Document 225295

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Società Italiana Veterinari per Equini - SIVE - XII Congresso Multisala, Bologna, Italy 2006
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Come fare l’ecografia dell’occhio
How to do an ultrasound examination of the eye
Virginia B. Reef
DVM, Dipl ACVIM (LAIM), University of Pennsylvania, USA
L’esame ecografico dell’occhio e dell’orbita consente di ottenere informazioni sulle
strutture intraoculari e sullo spazio retrobulbare. Le indicazioni per questo tipo di indagine sono rappresentate dalle tumefazioni delle
palpebre o della terza palpebra o dalla presenza di masse che impediscono l’esame dell’occhio, oppure da opacità della cornea, dell’umore acqueo, della lente o del vitreo che
impediscono un esame completo intraoculare,
nonché da esoftalmo, trauma oculare e sospetto aumento o diminuzione delle dimensioni del globo.
TECNICA DI ESAME
L’esame può venire eseguito attraverso la
palpebra del paziente (transpalpebrale) oppure ponendo il trasduttore direttamente sulla
sua cornea (transcorneale). Nei cavalli con
intenso dolore oculare o blefarospasmo, per
riuscire ad esaminare ecograficamente l’occhio può essere necessario eseguire un blocco del nervo auricolopalpebrale. L’applicazione diretta del trasduttore ecografico sulla
cornea di solito richiede l’anestesia topica
dell’occhio. La scansione transpalpebrale è
indicata nei cavalli in cui è imminente una
perforazione corneale. Di solito non è necessario tosare il pelo delle palpebre. Per l’esame dell’area retrobulbare risulta utile anche
la valutazione ecografica dello spazio sopraorbitale, che può rappresentare un utile
approccio per effettuare il prelievo sotto guida ecografica di campioni per aspirazione o
biopsia. Di solito è necessario tosare il pelo
che ricopre lo spazio sopraorbitale servendosi di una tosatrice chirurgica con una lama
n°40 per esaminare lo spazio retrobulbare.
Quindi, si può delicatamente applicare sulla
Sonographic examination of the eye and
orbit yields information about the intraocular
structures and retrobulbar space. Indications
for ocular ultrasonography include eyelid or
third eyelid swellings or masses that prevent
ocular examination, opacities of the cornea,
aqueous, lens or vitreous preventing a complete intraocular examination, exophthalmos,
ocular trauma and a suspected increase or decrease in the size of the globe.
EXAMINATION TECHNIQUE
The examination can be performed through
the patient’s eyelid (transpalpebral) or with
the transducer placed directly on the patient’s
cornea (transcorneal). An auriculopalpebral
nerve block may be needed in horses with severe ocular pain or blepharospasms to be able
to examine the eye ultrasonographically. Direct application of the ultrasound transducer
onto the cornea usually requires topical anesthesia of the eye. Transpalpebral scanning is
indicated in horses in which corneal perforation is imminent. Clipping the hair from the
eyelids is usually not necessary. Sonographic
evaluation of the supraorbital space is also
useful in examining the retrobulbar area and
can be a useful approach for obtaining an ultrasound guided aspirate or biopsy. Clipping
the hair covering the supraorbital space with
a #40 surgical clipper blade to examine the
retrobulbar space is usually required. Ultrasound coupling gel should then be carefully
applied to the eyelid and supraorbital space.
Sterile coupling gel is recommended to minimize corneal or conjunctival irritation. A high
frequency transducer (6.0 - 14.0 MHz) is desirable to adequately scan the equine eye. A
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palpebra e sullo spazio sopraorbitale un gel
di accoppiamento ecografico. Si raccomanda
di impiegare gel sterile per ridurre al minimo
l’irritazione corneale o congiuntivale. Per
eseguire adeguatamente la scansione dell’occhio equino è auspicabile un trasduttore ad
alta frequenza (6,0-14,0 MHz). Per valutare
adeguatamente le strutture retrobulbari, in
particolare nei cavalli con una massa a questo
livello, può essere necessario impiegare un
transduttore con una frequenza più bassa. Per
valutare l’occhio e le strutture retrobulbari, è
necessaria una profondità di campo di 5-6
cm. Nei cavalli con esoftalmo è richiesto un
valore maggiore. Per la visualizzazione ottimale della cornea e di altre strutture superficiali è importante impiegare uno stand-off.
Per esaminare le anomalie del vitreo può essere utile un gain setting più elevato, mentre
per la valutazione delle altre strutture intraed extraoculari questo parametro deve essere
più basso. L’occhio deve essere sottoposto a
scansione su due piani reciprocamente perpendicolari, in modo da ottenere un’immagine ad asse breve e ad asse lungo del globo.
Dopo l’esame ecografico l’occhio deve essere accuratamente risciacquato, liberandolo
dal gel di accoppiamento eventualmente applicato direttamente sulla cornea.
ASPETTO ECOGRAFICO NORMALE
L’occhio normale presenta cornea ecogena, capsula anteriore e posteriore della lente,
iride e corpora nigra e retina, coroide e sclera. La camera anteriore e posteriore, il vitreo e
l’interno della lente di norma sono anecogeni.
Il nervo ottico viene identificato a livello del
disco ottico sotto forma di una linea ipoecogena nella parte media del grasso retrobulbare
maggiormente ecogeno ed eterogeneo. I muscoli extraoculari si presentano sotto forma di
bande muscolari ipoecogene che convergono
verso il nervo ottico nello spazio retrobulbare.
Sono stati descritti diametri oculari normali di
37.3 e 40,4 mm.
lower frequency transducer may be needed to
adequately evaluate the retrobulbar structures, particularly in horses with a retrobulbar mass. A displayed depth of field of 5-6 cm
is needed to evaluate the eye and the retrobulbar structures. A larger depth of field is necessary in horses with exophthalmos. The use
of a standoff pad is important for optimal imaging of the cornea and other superficial
structures. A higher gain setting may be useful
to examine abnormalities in the vitreous while
a lower gain setting is needed to examine the
other intraocular and extraocular structures.
The eye should be scanned in 2 mutually perpendicular planes to obtain a short and long
axis image of the globe. The eye should be
thoroughly rinsed of coupling gel following
the sonographic examination if gel is placed
directly on the cornea.
NORMAL SONOGRAPHIC
APPEARANCE
The normal eye has an echoic cornea, anterior and posterior lens capsule, iris and corpora nigra, and retina, choroid and sclera. The anterior and posterior chamber, the vitreous and
the interior of the lens are normally anechoic.
The optic nerve is identified at the optic disc as
a hypoechoic line in the middle of the more
echoic heterogeneous retrobulbar fat. The extraocular muscles appear as hypoechoic bands
of muscle converging towards the optic nerve in
the retrobulbar space. Normal ocular diameters
of 37.3 and 40.3 mm have been reported.
Indirizzo per la corrispondenza
Address for correspondence:
Virginia B Reef, DVM, Diplomate ACVIM
(Internal Medicine), Mark Whittier and Lila
Griswold Allam Professor of Medicine, Director
of Large Animal Cardiology and Ultrasonography
Chief Section of Sports Medicine and Imaging
New Bolton Center, University of Pennsylvania
382 West Street Rd., Kennett Square, PA 19348
E-mail: vreef@vet.upenn.edu
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