LICEO delle SCIENZE UMANE “SALVATORE QUASIMODO” Magenta DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V sez.A SCIENZE UMANE Anno scolastico 2014/2015 1 INDICE 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ELENCO ALLIEVI 2. I COMPONENTI DEL CONSIGLIO di CLASSE -LA CONTINUITA’ NEL TRIENNIO 3. PROFILO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE 4. OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI 5. LE MODALITA’ DI INSEGNAMENTO 6. SUPPORTI DIDATTICI ADOTTATI 7. STRUMENTI DI VERIFICA 8. VALUTAZIONE 9. ATTIVITA’ DI RECUPERO 10. RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE 11. FIRME PER APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO 1 2. ALLEGATI: - GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA - GRIGLIE DI VALUTAZIONE TERZA PROVA - TESTI PROVE DI SIMULAZIONE 2 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il percorso didattico della classe nei primi anni è stato faticoso ed un buon numero di allievi, non sufficientemente motivati e con diffuse fragilità in diverse materie, non ha superato positivamente il biennio. Nel corso del triennio, invece, gli allievi sono maturati, sia sul piano personale sia su quello culturale con un processo di crescita evidente, ed hanno mostrato un atteggiamento sempre più collaborativo e partecipe. La classe V A è composta da 20 alunni (19 femmine e 1 maschio), tutti provenienti dalla classe precedente. E’ una classe vivace, ma educata e disciplinata. L’atteggiamento nei confronti dello studio, dell’organizzazione e gestione dei tempi, delle modalità del lavoro didattico e di partecipazione alla vita scolastica è stato serio e responsabile. I rapporti con i docenti sono sempre stati positivi e produttivi sul piano educativo e formativo. E’ presente un’alunna DSA per la quale il C.d.C ha predisposto ed applicato un PDP, ed un alunno DVA con un PEI differenziato elaborato in accordo con la famiglia e con l’equipe psico-pedagogica. All’interno della classe un gruppo ha mostrato motivazione ad apprendere, spirito di iniziativa e capacità decisionale ed ha contribuito in modo significativo allo svolgimento delle attività; lo studio assiduo e costante e la capacità di organizzare le proprie conoscenze, anche dal punto di vista interdisciplinare, ha determinato ottimi risultati. Alcune allieve richiedono ancora un consolidamento sul piano della sicurezza e dell’autostima ma, in generale, tutti gli allievi hanno compiuto un percorso di maturazione di cui i docenti sono soddisfatti. Anche con i genitori si sono avuti rapporti positivi e sereni. Al termine del triennio è possibile individuare la presenza di tre fasce di rendimento: 1. un discreto numero di studenti con notevoli capacità di studio e rielaborazione personale, che si è sempre assiduamente impegnato nel corso del triennio giungendo a risultati ottimi; 2. un significativo gruppo di studenti dalle buone capacità che ha lavorato con diligenza e costanza ottenendo risultati buoni o più che discreti. 3. un esiguo gruppo di studenti che, attraverso l'impegno e lo studio, ha sopperito debolezze sul piano metodologico o fragilità sul piano personale, raggiungendo un rendimento più che sufficiente o sufficiente. All'interno dell'ampia scelta di PROGETTI presenti nell'offerta formativa del Liceo a cui la classe ha partecipato, si ritiene utile sottolineare le seguenti attività, in cui gli allievi hanno saputo dimostrare, anche in orario extrascolastico, impegno e serietà: 1. partecipazione triennale al Progetto “Piccolo Teatro – per un'educazione dello spettatore” 2. adesione triennale al Progetto Cineforum 3. adesione al progetto FAI “CICERONI” da parte di quattro allieve. 4. adesione al progetto “IRIS” letture presso l’Ospedale di Magenta da parte di quattro allieve. La classe ha partecipato al “PERCORSO AL BUIO” presso l’Istituto dei ciechi (nel primo anno di corso), alla mostra “BRAIN, cervello: istruzioni per l’uso”( in classe quarta), quest’anno all’ incontro “Libertà, regole, trasgressioni” tenuto dal magistrato G. Colombo e ad una conferenza sul tema: “islam, incontro di civiltà” con il prof. P. Branca, docente presso l’Università Cattolica di Milano. Dodici studenti hanno vissuto al termine dell'anno scolastico 2013/2014 un'esperienza formativa di inserimento nel mondo del lavoro, della durata di tre settimane, legata al Progetto Stage. Anche nel corso dei viaggi di istruzione in Provenza e Camargue, a Padova e a Barcellona gli allievi si sono mostrati partecipi, corretti ed interessati. Nel corso dell’anno si sono effettuate due simulazioni relativamente alla prima e alla seconda prova dell’esame di Stato con la somministrazione di trattazioni comuni a tutto il Liceo. Sono state, inoltre, somministrate simulazioni di terza prova organizzate attorno alle quattro discipline(arte, inglese, filosofia,scienze), utilizzando la tipologia B, da svolgere in tre ore di tempo. 3 ELENCO ALLIEVI: 1-Atwell James 2-Bandi Valentina 3-Barbisotti Dalila 4-Barin Beatrice 5-Cannella Eleonora 6-Coco Laura 7-Costantino Natalie 8-Garbini Alessia 9-Guaglio Cristina 10-Lovati Giulia 11-Magro Valentina 12- Mauri Lisa 13- Menditto M.Cristina 14- Monticelli Giulia Maria 15- Morabito Marta 16- Moruzzi Virginia 17- Parmigiani Maria 18-Parmigiani Veronica 19-Parnigoni Federica 20-Recanello Letizia 2. I COMPONENTI DEL CONSIGLIO di CLASSE NELL'A.S. 2014/2015 -Italiano e storia: -Latino: -Scienze Umane: -Lingua Inglese: -Filosofia: -Matematica e Fisica: -Scienze: -Arte: -Educazione Fisica: -Religione: -Ins. di sostegno: Monica Eliana Marasco Paolo Croci Giancarla Pellegrino Paola Tosciri Fabio Uncini M.Luisa Gualdoni: Francesca Duca M. Pia Colletti Antonella Marchica Andrea Gianelli Iorio Antonio Il coordinatore della classe è Giancarla Pellegrino 4 La Situazione del Consiglio di Classe nel Triennio DISCIPLINA Italiano e Storia Latino Scienze Umane Lingua Inglese Filosofia Matematica Fisica Scienze Arte Educazione fisica Religione Sostegno TERZA Marasco Magnani Pellegrino Orbelli Uncini Gualdoni Rossi Colletti Marchica Gianelli Savelli QUARTA Marasco Magnani Pellegrino Tosciri Uncini Gualdoni Duca Colletti Marchica Gianelli Savelli QUINTA Marasco Croci Pellegrino Tosciri Uncini Gualdoni Duca Colletti Marchica Gianelli Iorio IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il percorso del liceo delle SCIENZE UMANE offre basi culturali e strumenti di orientamento per la prosecuzione degli studi a livello universitario, si caratterizza per una sostenuta cultura generale, nella quale trovano adeguato rilievo le componenti letterario-espressiva-artistica, storico-filosofica, matematico-scientifica, con le necessarie sottolineature funzionali alla tipicità dell’indirizzo. La cultura generale è integrata dalle discipline caratterizzanti, afferenti all’area delle Scienze Umane indirizzate allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Il liceo delle Scienze Umane guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze, le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle Scienze Umane. L’insegnamento pluridisciplinare delle Scienze Umane mette lo studente in grado di: •padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; •acquisire le competenze per comprendere le dinamiche proprie delle realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi della persona, al mondo del lavoro ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; •sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti. 5 LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI OBIETTIVI FORMATIVI Capacità di individuare i propri punti di forza e di debolezza, le proprie doti e le proprie lacune Gli studenti hanno - acquisito un atteggiamento serenamente critico verso il proprio comportamento e gli stati d’animo che lo determinano - maturato comportamenti costruttivi nei confronti di sé e della propria formazione umana e culturale Capacità di agire in modo responsabile ed autonomo Gli studenti sanno - partecipare responsabilmente alle attività scolastiche - mostrare autocontrollo e adottare un comportamento responsabile nella vita scolastica (nelle attività di classe ed extrascolastiche) Capacità di collaborare ed essere solidali nel rispetto delle personalità dei singoli Gli studenti sanno - essere criticamente solidali nei confronti dei compagni e collaborativi nei confronti dei docenti - essere rispettosi verso l’istituzione scuola e il personale che vi lavora, ma anche al di fuori della scuola nella vita associata. - essere rispettosi delle regole fondamentali del vivere associato Capacità di orientamento in diversi contesti sociali e professionali Gli studenti sanno - progettare un proprio precorso di orientamento - progettare un proprio percorso di vita adulta nello studio universitario e/o nel mondo del lavoro OBIETTIVI COGNITIVI Capacità di osservazione della realtà Gli studenti sanno - interrogarsi sugli eventi e sulle loro dinamiche - individuare dati pertinenti per descrivere situazioni Capacità di comprensione, di esposizione e di giudizio critico Gli studenti sanno - Comprendere messaggi di genere diverso decodificando i linguaggi specifici e applicando le competenze acquisite - Rappresentare eventi, fenomeni, principi e stati d’animo con linguaggi diversi ed adeguati alla situazione comunicativa - Argomentare con sufficiente coerenza nell’espressione scritta ed orale - Accedere in modo autonomo alle fonti di informazioni - Acquisire e interpretare in modo sufficientemente adeguato l’informazione - Valutare l’attendibilità e l’utilità delle informazioni. 6 Capacità di astrazione e concettualizzazione Gli studenti sanno - Catalogare, ordinare e valutare i dati - Affrontare situazioni problematiche semplici a partire da ipotesi - Utilizzare le fonti adeguate alla risoluzione di problemi - Proporre soluzioni diverse utilizzando competenze, contenuti e metodi delle diverse discipline Capacità di intervenire sui contenuti disciplinari per operare adeguati collegamenti interdisciplinari Gli studenti sanno - Individuare relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi - Individuare coerenze ed incoerenze, nonché i nessi di causa ed effetto e quelli di natura probabilistica - Rielaborare il materiale di indagine proponendo argomentazioni corrette e sufficientemente coerenti Transfer della capacità di imparare Gli studenti sanno - Organizzare il proprio apprendimento in funzione delle richieste scolastiche, del tempo disponibile e degli impegni assunti - Utilizzare le competenze di apprendimento acquisite a scuola in momenti diversi della vita quotidiana Incrementare la curiosità e l’interesse Gli studenti sanno - Vivere consapevolmente diverse esperienze culturali (letture, film, viaggi, visite a mostre, rappresentazioni teatrali, ecc.) Interrogarsi e confrontarsi con altre realtà (studenti stranieri, docenti, tecnologie….) - arricchire l’esperienza scolastica con le esperienze maturate in altri ambiti LE MODALITA’ DI INSEGNAMENTO Modalità Lezione frontale Lezione dialogata/ partecipata Problem solving M. Induttivo Lavoro di gruppo Discussione guidata Simulazioni Ita lia no Lati no S. U Ingle ma se ne Sto ria Filo so fia Ma te mati ca Fi si ca Scien ze Arte Ed. fisi ca Reli gio ne X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Listening/Compren. X X X X X X X X X X X X Prati ca 7 IL CONSIGLIO DI CLASSE HA ADOTTATO I SEGUENTI SUPPORTI DIDATTICI DISCIPLINE MATERIALE DI APPROF. CARTACEO LIBRI DI TESTO Italiano Inglese Latino Scienze Umane X X X X Storia Filosofia Arte Fisica X X X X Matematica Scienze Ed Fisica Religione X X X X X X MATERIALE DI APPROF. ON LINE X X X X USCITE LIM INTERVENTI DI ESPERTI DIDATTICHE X X X X X X X X X X X X X X STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL C.D.C. Ita lia no Lati no S. Uma ne Ingle se Interrogazione X X X X Verifica scritta X X X X Questionario X X X Relazione X X Strumenti utilizzati Sto ria X Filo sofia Mate mati ca Fisi ca Scien ze Arte X X X X X X X X Ed. fisica Reli gione X Problema Esercizi Test oggettivi X X X X X X X X X X X X X X Parte pratica 8 4. LA VALUTAZIONE Gli elementi che vengono osservati nella fase di valutazione sono: 1. possesso dei contenuti, del linguaggio specifico e dei procedimenti della disciplina 2. capacità di analisi, comprensione, sintesi ed elaborazione personale 3. capacità di problem solving 4. capacità di esprimere giudizi ed opinioni personali in modo critico e fondato La valutazione globale è riferita sia al raggiungimento delle abilità fissate negli obiettivi, sia al percorso individuale dello studente in termini di progresso, impegno, partecipazione ed interesse I docenti hanno operato nel concreto del loro intervento educativo, sulla base dei seguenti criteri di valutazione adottati dal Collegio Docenti. Livello Preparazione inesistente Voto in10 mi 1-3 Voto in 15simi 1-6 Gravemente insufficiente 4 7 Insufficiente 5 8-9 Sufficiente 6 10-11 Discreto 7 12 Buono 8 13 Eccellente 9-10 14-15 Criteri di valutazione Conoscenza valutabile in termini assolutamente negativi a causa di evidenti incapacità cognitive, assenza delle minime nozioni strumentali e di qualsivoglia competenze nel merito della disciplina in esame (es. lo studente consegna l’elaborato in bianco, durante l’interrogazione non proferisce parola). Conoscenza lacunosa e frammentaria, limiti evidenti sul piano dello studio, accertabili a causa dell’assenza di nozioni elementari e fondamentali della disciplina; sostanziale incapacità di orientarsi tra gli argomenti di maggior rilievo; assenza totale di comprensione a proposito di questioni che costituiscono aspetti nodali della materia; esposizione gravemente scorretta sul piano formale. Conoscenza incompleta dei contenuti fondamentali caratterizzata comunque dal possesso di alcuni elementi essenziali; comprensione parziale dei problemi. Esposizione difficoltosa e/o imprecisa. Conoscenza sostanzialmente adeguata dei contenuti fondamentali; comprensione limitata alle questioni basilari della disciplina. Esposizione nell’essenza corretta, uso di un lessico accettabile ma non sempre controllato sul piano del linguaggio specifico della disciplina. Buona conoscenza e comprensione delle informazioni, delle regole e del lessico della disciplina; applicazione delle conoscenze in situazioni non note ma semplici, senza commettere gravi errori. Conoscenza ampia ed approfondita dei contenuti disciplinari caratterizzata da un sapere capace di individuare gli aspetti essenziali delle questioni e di distinguerli da quelli meno significativi; comprensione adeguata delle tematiche affrontate, capacità di collegare su richiesta gli argomenti oggetto della prova. Capacità di analisi e sintesi. Conoscenza completa ed approfondita dei contenuti disciplinari, nella quale si esprima una rielaborazione personale delle questioni affrontate ed una riflessione autonoma; comprensione completa delle tematiche testimoniata dalla capacità di collegare i contenuti disciplinari. Esposizione fluida ed argomentata, evidenziata 9 ATTIVITA’ DI RECUPERO Il Consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di attuazione degli interventi di recupero DISCIPLINE IN ITINERE CORSO DI RECUPERO LAVORI DI GRUPPO ORE UTILIZZATE SPORT. HELP ITALIANO STORIA LATINO SCIENZE UMANE FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE SCIENZE INGLESE SCIENZE UMA MATEMATICA FISICA X X X X X 10 RELAZIONI E PROGRAMMI SVOLTI NELLE SINGOLE DISCIPLINE PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 5^ A Scienze Umane A.S.2014/2015 INSEGNANTE: MONICA MARASCO TESTO IN ADOZIONE: Roncoroni, Cappellini, Dendi Sada, Tribulato Il rosso e il blu Ed. Signorelli La classe ha raggiunto, complessivamente, adeguati livelli di conoscenza in relazione agli autori, ai movimenti letterari ed ai testi proposti, non sempre supportata da approccio critico e di rielaborazione personale. Persistono, per alcuni studenti, difficoltà nella produzione scritta, in merito alle competenze ideative ed espressive. GIACOMO LEOPARDI: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA - Il pensiero: la teoria del piacere -Il pessimismo storico -Il pessimismo cosmico -La concezione di natura -La poetica del vago e dell’indefinito -Il rapporto tra Leopardi e il Romanticismo Testi analizzati: Dallo Zibaldone di pensieri: “La teoria del piacere” (pag. 23). Dai Canti: A Silvia (pag. 830); L’infinito (pag. 37); La sera del dì di festa (pag. 40); Canto notturno di un pastore errante dell’Asia (pag. 53); La quiete dopo la tempesta (pag. 47); Il sabato del villaggio (pag. 50); A se stesso (pag. 64); La ginestra o fiore del deserto (vv.1-69; vv.288-317) (pag. 66). Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese (pag. 80) IL SECONDO OTTOCENTO: IL CONTESTO -La scienza e il Darwinismo sociale;- il Positivismo; - La narrativa nell’età del naturalismo; - La Scapigliatura. Testi analizzati Da L’assommoir, di Emile Zola: Gervaise e l’acquavite (pag. 140) Da Fosca,di I. U. Tarchetti: Fosca, tra attrazione e repulsione (pag. 265) Da Penombre, di E. Praga: Preludio (pag. 259) GIOVANNI VERGA: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA - La poetica del Verismo italiano - L’ideologia verghiana - La tecnica narrativa di Verga (regressione, canone dell’impersonalità) - Il verismo di Verga e il naturalismo di Zola 11 Testi analizzati: Da Novelle rusticane: La roba (pag. 205); Libertà (pag. 213) Da Vita dei campi: L’ideale dell’ostrica (pag. 282); Rosso Malpelo (pag. 189) Da I Malavoglia: La famiglia Toscao e la partez di ‘Ntoni (pag. 221); Contrasto tra ‘Ntoni e padron ‘Ntoni (pag. 232); L’addio di ‘Ntoni (pag. 236) Da Mastro don Gesualdo: La morte di Gesualdo (pag. 243) IL DECADENTISMO -L’approccio irrazionale alla realtà -l’estetismo -Il romanzo decadente I simbolisti francesi Da Controcorrente, di Huysmans, La realtà artificiale di Des Esseintes Lo spleen di Parigi, di Charles Baudelaire, Perdita dell’aureola (pag. 14); da I fiori del male, Spleen (pag. 323) Da Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, La bellezza come unico valore (pag. 349) GIOVANNI PASCOLI: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA - La visione del mondo – La poetica del fanciullino Testi analizzati: Da Myricae: L’assiuolo (pag. 430); Arano (pag. 424); Novembre (pag. 428); Lavandare (pag. 426); Temporale (pag. 436); X agosto (pag. 432); Il lampo (pag. 438) ; Dai Poemetti, Italy (pag. 441); da Canti di Castelvecchio: La mia sera (pag. 455); Il gelsomino notturno (pag. 452) GABRIELE D’ANNUNZIO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA - La vita come opera d’arte - L’estetismo dannunziano - Il panismo Testi analizzati: Da Canto novo, O falce di lna calante (pag. 388) Da Alcyone: La sera fiesolana (pag. 394); La pioggia nel pineto (pag. 396); I pastori (pag. 404 Da Il Piacere: L’asta (pag. 380) IL PRIMO NOVECENTO: LE AVANGUARDIE - I CREPUSCOLARI e la vergogna di essere poeti - I FUTURISTI Testi analizzati: F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo (pag. 506); Manifesto tecnico della letteratura futurista (pag. 511) Da Zang Tumb Tuuum: Il bombardamento di Adrianopoli (pag.514 ) Da Piccolo libro inutile, di S. Corazzini: Desolazione del povero poeta sentimentale (pag. 548) 12 Da I colloqui, di G. Gozzano: La signorina Felicita (pag. 536) Da Poesie, di A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire (pag. 518) LUIGI PIRANDELLO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA - La dissoluzione del personaggio - Il tema della maschera - L ’incomunicabilità - Comicità e umorismo - Il teatro pirandelliano Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato (pag. 592) Da L’Umorismo: Il sentimento del contrario (pag. 581) Da Il fu Mattia Pascal: La nascita di Adriano Meis (pag. 613) Da Uno, nessuno e centomila: Quel piccolo difetto (pag. 625) Da Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso in scena dei sei personagi (pag. 635) Da Enrico IV: Enrico IV per sempre (pag. 640) ITALO SVEVO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA Da Senilità: Emilio e Angiolina (pag. 666) Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta (pag. 675) La salute di Augusta (pag. 684);L’esplosione finale (pag. 687) LA POESIA ERMETICA SALVATORE QUASIMODO: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA Da Acque e terre, Ed è subito sera (pag. 93), da Giorno dopo giorno, Alle fronde dei salici (pag.95), Milano agosto 1943 (pag. 97). GIUSEPPE UNGARETTI: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA Testi analizzati Da L’Allegria: I fiumi (pag. 35); San Martino del Carso (pag. 39); Veglia (pag. 41); Fratelli (pag. 44); Sono una creatura (pag. 46); Mattina (pag. 50); Soldati (pag. 52) Da Sentimento del tempo: La madre (pag. 55) Da Il Dolore: Non gridate più (pag. 56) EUGENIO MONTALE: BIOGRAFIA, OPERE, POETICA Testi analizzati Da Le Occasioni: La casa dei doganieri (pag. 191); Non recidere, forbice, quel volto (pag. 198); Ti libero la fronte dai ghiaccioli (pag.195); Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola (pag. 178); Meriggiare pallido e assorto (pag. 180); I limoni (pag. 174); Spesso il male di vivere ho incontrato (pag. 183); Forse un mattino andando (pag. 185); 13 Cigola la carrucola del pozzo (pag. 187); da Satura, Ho sceso dandoti il braccio (pag. 207. Lettura e analisi del Paradiso di Dante: CANTI I, III, VI, XI, XII, XVII. Dopo il 15 maggio, si prevede di completare il programma con i seguenti autori: Il Neorealismo Il Secondo Novecento: PIER PAOLO PASOLINI, REALISMO E SPERIMENTAZIONE Testi analizzati Da Scritti corsari: La televisione bombarda le coscienze (pag. 373); da Ragazzi di vita: Il Ferrobedò (pag. 374). Magenta, 15/05/2015 14 PROGRAMMA DI STORIA CLASSE 5^ A Scienze Umane A.S.2014/2015 INSEGNANTE: MONICA MARASCO TESTO IN ADOZIONE: U. DIOTTI, RACCONTARE LA STORIA, DE AGOSTINI La classe ha dimostrato interesse per la materia ed un regolare impegno nello studio. Persistono, per alcuni studenti, difficoltà in merito all’organizzazione dei contenuti appresi ed alla loro puntuale esposizione. Cap. 1 – Cultura, economia e società tra il XIX e il XX secolo - La Belle Époque - Il panorama culturale - La nuova economia mondiale - La nascita della società di massa - Società di massa e partecipazione politica - La Chiesa cattolica e la modernità Cap. 3 – L’Italia di Giolitti - I caratteri della politica di Giovanni Giolitti - I rapporti con i socialisti e i sindacati - La seconda fase della politica giolittiana - La guerra di Libia - Il declino di Giolitti Cap. 4 – La Prima guerra mondiale - Il quadro generale del conflitto - Una guerra totale - Le prime fasi del conflitto - La situazione in Italia - Il biennio 1915-16 - Il 1917 - La fine delle ostilità - Il nuovo volto dell’Europa Percorso 2- I totalitarismi Cap. 1 –La rivoluzione russa e Stalin - La situazione politica e sociale della Russia 15 - La caduta dello zar - La rivoluzione dell’ottobre 1917 - La guerra civile - La costruzione dell’Unione sovietica - La dittatura di Stalin Cap. 2 – Il mondo a cavallo della grande crisi - Il Paese trainante: gli Stati Uniti - La repubblica di Weimar - La grande crisi del ‘29 - La crisi della repubblica di Weimar Cap. 3 – La nascita e l’avvento del fascismo - L’affermazione dei regimi totalitari in Europa - L’Italia del dopoguerra - La nascita del fascismo e il biennio rosso - Il fascismo al potere - La svolta totalitaria - La politica sociale ed economica del fascismo - Il fascismo promuove e organizza il consenso - Il fascismo italiano negli anni ‘30 - La guerra civile in Spagna Cap. 4 – La Germania nazista - L’ascesa del nazismo - Il nazismo al potere - Lo Stato hitleriano - La politica economica del nazismo - La Germania e l’Italia si preparano alla guerra Percorso 3- La Seconda guerra mondiale Cap. 1- I primi anni della Seconda guerra mondiale - Lo scoppio della Seconda guerra mondiale - L’espansione nazista in Europa - L’allargamento del conflitto - Il fatidico 1941 Cap. 2 – La svolta della guerra e la fine del fascismo 16 - La controffensiva degli Alleati - La soluzione finale della questione ebraica - Il capovolgimento della guerra nel 1943 - Il crollo del fascismo e l’occupazione dell’Italia Cap. 3 – Il crollo delle potenze dell’Asse - L’avanzata degli Alleati in Italia - Il crollo e la resa della Germania - La fine della guerra e la sconfitta del Giappone - Dopo il 15 maggio, si prevede di svolgere i seguenti argomenti: Percorso 4 – Un mondo diviso dalla guerra fredda Cap. 1- verso la guerra fredda - Un mondo da ricostruire - La nascita dell’ONU - La fine dell’alleanza USA-URSS e la nuova Europa - La “cortina di ferro” - Il Piano Marshall - Il blocco di Berlino Cap. 3 – L’Italia repubblicana - Le forze politiche dell’Italia liberata - La difficile ricostruzione - Il governo De Gasperi - La nascita della Repubblica e la Costituzione - La rottura dell’unità dopo il trattato di pace. - Magenta, 15/05/2015 17 LICEO CLASSICO STATALE " S. Quasimodo " con indirizzi: classico, linguistico e Scienze Umane Via Volta 25 - 20013 M A G E N T A (MI) Tf. 02-9794892 - Fax 02-9784834- e-mail: mipc140005@istruzione.it CF.93005930156 Anno scolastico 2104–2015 Programma di letteratura latina svolto nella classe V A Scienze umane (prof. Paolo Croci) Testo in adozione: A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci, Res et fabula. Dalla prima dinastia imperiale al tardo antico. Volume unico, SEI. Lineamenti storici dell’età del principato. Gli imperatori della dinastia giulio–claudia. L’età di Nerone, come momento unico. Una concentrazione di grandi autori: Lucano, Seneca. I caratteri della letteratura latina dell'età del principato. Una letteratura a scopi propagandistici. Le pubbliche recitationes. Lo sperimentalismo dell’età neroniana: il ritorno all’asianesimo. “Classicismo”, “manierismo” e “barocco” come categorie critiche applicabili anche al periodo imperiale tardo imperiale della latinità. Agganci con il programma di letteratura italiana. L’età neroniana L’epica. Lucano. Il bellum civile o Pharsalia. Trama, struttura, ideologia. Un'epica rovesciata. L’anti–Virgilio. I personaggi del poema: la storia nelle mani delle brame dei singoli: Pompeo, la quercia; Cesare, il fulmine. Conclusioni sul Bellum civile. La figura di Catone: una nuova immagine del saggio stoico. L'estetica manierista e barocca dell'orrore e del funebre. Testi: Erittone riporta in vita il soldato. Il descensus ad inferos come richiamo rovesciato al sesto libro dell'Eneide: lettura e traduzione dei versi 719- 721 (da Bellum civile, l. 6, in fotocopia). Esercizi di traduzione e commento stilistico. Considerazioni sullo stile di Lucano. La polarità vita-morte. Il genere–romanzo. Petronio. Trama e struttura del Satyricon. Il ritratto di un mondo. Tempo lento e spazio labirintico. Il Satyricon e il sistema dei geberi letterari: gli apporti dei vari generi letterari. Un romano moderno: un’opera che sfugge a rigide classificazioni. iLa lingua di Petronio. Testi in traduzione: T 2. Vive più a lungo il vino dell'ometto. T3. Un cinghiale con il berretto; T 4: L'apologia di Trimalchione. La figura di Trimalchione: Il concetto di umorismo. Il rapporto tra l'esteta e la morte. La favola Fedro. Introduzione al genere favolistico. Distinzione tra favola e fiaba. Gli animali parlanti. Le funzioni di Propp. Testi: Il leone spartisce la preda. Il lupo e l'agnello. Nunquam est fidelis cum potente societas: traduzione, spiegazione grammaticale e commento. Il trattato. 1. Il testo filosofico Seneca. La filosofia dell’interiorità. Una filosofia eclettica: stoicismo ed epicureismo. Il genere della consolatio: Ad Marciam, Ad Helviam matrem, Ad Polybium. I Dialogi: la tecnica letteraria della diatriba. De breviate vitae, De constantia sapientis, De vita beata. I trattati: De clementia: la necessità storica del principato assoluto e il logos. Le Epistulae morales ad Lucilium. Struttura e temi. Testi: T1, Solo il tempo è nostro. Lettura in traduzione, analisi, individuazione delle parole-chiave. T4. Un amaro rendiconto. Il male di vivere in Seneca e in Montale: Spesso il male di vivere La dinastia Flavia. 2. La riflessione sull’oratoria e la retorica. Introduzione a Quintiliano. La struttura e i contenuti delle Institutiones oratoriae. Testi: T1. È meglio educare in casa o alla scuola pubblica? Sintesi: Approfondimenti: p. 756-757. 18 Istruzione secondaria e superiore: il grammaticus e il rhetor. Approfondimento p. 759: la famiglia, lo stato, la scuola. La figura dell'intellettuale: confronto tra Seneca e Quintiliano. Il genere epigrammatico Marziale: la vicenda biografica. La ricerca del successo. La scelta esclusiva del genere epigrammatico. Xenia e Apophoreta. L'aspirazione al realismo. Una poesia volta al divertimenti. I temi degli epigrammi: amicizia, amore, e rappresentazione di sé: l’immagine del poeta cliens. La società romana. La tecnica: il fulmen in clausola. Testi: T1. Una poesia centrata sulla vita reale. T3. Acerra. T4. Diaulo. T7. I vizi di Zòilo. T10. Un triste episodio della Roma del tempo. L’età di Nerva e Traiano Il genere storiografico Tacito. Le opere. L’orientamento ideologico della sua storiografia. Evoluzione del genere–romanzo. L'età di Adriano. Lo spostamento dell'epicentro culturale a Oriente. Cultura, filosofia, magia. Apuleio. L’originale interprete di un’epoca. Apologia (De Magia): il processo per magia. L'influenza medioplatonica. Metamorfosi: Struttura e contenuti. La favola di Amore e Psiche e il suo significato allegorico come mito di formazione di ispirazione platonica. Il sincretismo culturale. Testi: T1: lettura in latino: Lucio si trasforma in asino. In italiano: T2. Le forze contrapposte del romanzo: il caso e la provvidenza. T3. Psiche scende agli inferi. Il sincretismo culturale: dall'amore pagano all'amore–charitas. T5 La preghiera alla luna. Approfondimento. Un percorso iniziatico agli inferi. La letteratura cristiana e il genere autobiografico. Agostino. L’opera. Il tema dell’interpretazione allegorica delle sacre scritture. Il scaro furto. Le Confessiones: un'autobiografia spirituale. La novità assoluta della scrittura in prima persona. Piena identificazione tra soggetto biografato e biografante.La coscienza come realtà in divenire attraverso il tempo. L'anamnesi come conoscenza e l'approdo alla conversione. La memoria e il valore del tempo nelle Confessiones. Lo stile paratattico. Testi. Lettura di due episodi in fotocopia: Il furto delle pere. La conversione. Caratteristiche della "autobiografia" agostiniana. Approfondimento: L’analisi dei sentimenti. Prospetto analitico delle finalità, degli obiettivi e delle capacità fissate dal Dipartimento di lettere per l’insegnamento della letteratura latina nel secondo biennio e V anno del Liceo delle Scienze umane FINALITA’ Conoscere i testi fondamentali della latinità in duplice prospettiva letteraria e culturale e linguistica. Cogliere il valore del patrimonio letterario latino per la tradizione europea OBIETTIVI Consolidamento delle competenze linguistiche attraverso la lettura e la riflessione di testi d’autore. Conoscenza del concetto di continuità o discontinuità dei generi letterari, Individuare attraverso la con particolare lingua latina gli elementi attenzione alla portanti del mondo ricerca di tale romano nei suoi aspetti fenomeno nella religiosi politici morali cultura italiana ed estetici ed europea Restituire in maniera Comprensione del senso del testo nelle sue COMPETENZE Lo studente sa: Padroneggiare con dimestichezza la complessità della costruzione sintattica e del lessico specifico. Riconoscere la persistenza di un modello letterario e le motivazioni storico /artistiche che ne hanno determinato la trasformazione. CONOSCENZE Quinto anno: La letteratura latina dall’età giulio claudia fino al IV d.c; in particolare: Seneca Lucano Fedro Petronio La satira (Persio e Giovenale L’epigramma (Marziale) Apuleio Tacito Agostino (o altri autori della prima cristianità) Individuare gli elementi chiave della coesione testuale ed enucleare le idee portanti del testo. Mettere in relazione un testo con l’ideologia e il pensiero del suo autore Riconoscere i legami 19 corretta il senso di un testo già analizzato a lezione dal punto di vista grammaticale, sintattico e d espressivo, cogliendone i principali aspetti stilistici e retoriche. componenti semantiche, letterarie e retoriche. Interpretare e commentare testi servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica , stilistica e retorica, collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale. Sviluppo di abilità connesse alla capacità di analisi critica di testi, inseriti in un adeguato percorso di natura storicoletterario. esistenti tra produzione letteraria e strutture sociali ed economiche. Collegare la figura del letterato al pubblico e alla scopo della sua comunicazione Conoscenza di alcuni elementi del lessico specifico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia. Modalità di lavoro : Lettura in classe di testi latini debitamente guidati e corredati di note esplicative. Lettura di una selezione di testi in traduzione italiana. Esercizi di difficoltà crescente, affiancati da esempi di traduzione contrastiva. METODOLOGIA E OBIETTIVI. Il docente ha ritenuto opportuno, data anche l’esiguità del tempo a disposizione, di operare, tra gli autori oggetto di studio dell’ultimo anno del Liceo delle Scienze umane, una selezione che consentisse, da una parte, lo sviluppo di una panoramica dei generi letterari più significativi della cultura imperiale e tardo–latina e che offrisse, dall’altra, proficui agganci con le materie qualificanti di questo corso liceale (la società, i temi dell’interiorità). Più che insistere sulla traduzione pedissequa dei passi in lingua originale, si è preferito approfondire il lavoro sul lessico latino come spia del profilo ideologico e stilistico degli autori latini e per promuovere una maggior consapevolezza etimologica dei corrispondenti termini italiani. Le prove scritte sono state svolte sul modello delle trattazioni sintetiche previste dalla Terza prova d’esame (domande aperte cui rispondere in un numero di righe prestabilito). Le prove orali sono state svolte in forma di colloquio sulle conoscenze acquisite con lo studio del manuale o di relazione su specifici percorsi tematici. In particolare è stato indagato, a partire dalle opere di Petronio e Apuleio, il significato antropologico del romanzo come ripresa del classico descensus ad inferos e il significato dei romanzi di inizio secolo (Svevo e Pirandello) come negazione del positivo percorso di formazione che è al centro del romanzo classico. Utili spunti per la comprensione della narrazione moderna in prima persona sono venuti anche dallo studio dell’opera di Agostino. Per stimolare l’interesse delle studentesse, si è preferito tralasciare la pare relativa alla satira di Persio e Giovenale per proporre piuttosto un percorso conclusivo sulle figure femminili della letteratura latina nell’età del Principato e sul loro status giuridico. L’approfondimento prevede la lettura integrale, in italiano, di Seneca, Medea. 20 PROFILO IN USCITA DELLA CLASSE V A Scienze umane La classe V A risulta complessivamente allineata rispetto agli obiettivi, alle finalità e ai contenuti sopraindicati come imprescindibili. Le allieve hanno dimostrato una discreta disponibilità collaborativa nell’integrare e nell’adattare all’impostazione del libro di testo, talvolta un po’ generica e classificatoria, i contenuti delle lezioni, mirati all’approfondimento di quegli aspetti più legati allo studio della letteratura e della cultura italiana otto–novecentesca e con la pedagogia e sociologia. Buona la capacità dimostrata dalla classe di prendere appunti coerenti e di applicarli in vista della rielaborazione autonoma secondo le linee precedentemente indicate. Pressoché sempre puntuale sono stati lo studio e la preparazione delle verifiche, che hanno dato risultati nell’insieme soddisfacenti e talvolta ottimi. Migliorato, nel corso dell’anno quasi per tutti il livello di consapevolezza nell’impiego del lessico specifico della disciplina e nell’individuazione degli elementi–chiave (culturali, espressivi e retorici dei singoli autori). Nessuna delle allieve aveva contratto debito formativo nel primo quadrimestre. Magenta, 15 maggio 2015 Il docente Paolo Croci 21 SCIENZE UMANE - RELAZIONE FINALE INS. GianCarla Pellegrino Le discipline delle Scienze Umane sono state insegnate in modo contestualizzato riprendendo i concetti di trasversalità e pluridisciplinarità, con l’obiettivo di evitare la frammentazione dei saperi e proporre un insegnamento motivante e significativo. Al termine del percorso liceale gli allievi sono in grado di: -Orientarsi con i linguaggi propri della pedagogia, della psicologia, della sociologia e dell’antropologia; -padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea; -comprendere lo stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali; -apprendere la specificità della psicologia come disciplina scientifica e conoscere gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali; -acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; -leggere testi tratti da saggi antropologici, psicologici, sociologici e pedagogici e saperli collegare all'autore/scuola di riferimento; -sviluppare un buon controllo del discorso, attraverso l’uso di strategie argomentative e di procedure logiche. Gli alunni, nel corso dell’anno, hanno partecipato in maniera attiva ed interessata alle lezioni. Hanno mostrato impegno, motivazione e costanza nello studio. Si sono confermati autonomi nell’organizzare e gestire i tempi e le modalità del lavoro didattico, in grado di organizzare le proprie conoscenze e di fare collegamenti interdisciplinari. Hanno svolto attività anche attraverso una metodologia attiva di ricerca, usando diverse strategie, procedure, modalità didattiche ed arrivando alla definizione di punti fermi nel rispetto delle diversità di opinioni. I risultati raggiunti sono stati soddisfacenti, spesso ottimi. 22 PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE V sez. A LICEO delle SCIENZE UMANE A. S. 201472015 INSEGNANTE: GIANCARLA PELLEGRINO PEDAGOGIA 1. L’ATTIVISMO EUROPEO E LE “SCUOLE NUOVE” 1.1 Le scuole nuove in Europa 1.2 L’asilo nido a misura di bambino di Pasquali 1.3 Le sorelle Agazzi e l’educazione infantile materna La nuova educatrice Le cianfrusaglie senza brevetto Il metodo operativo Le attività di vita pratica Il gioco e l’educazione estetica L’educazione sensoriale I contrassegni Testi: T 5. L’educazione come “apostolato” T 6. Il “museo didattico” T 7. Programmazione possibile ed impossibile T 8. I contrassegni 1.4 G. Pizzigoni e “LA RINNOVATA” La scuola aperta al mondo L’esperienza diretta degli alunni Il metodo attivo Testi: T 10. L’ambiente adatto T 11. Il rapporto con la realtà extrascolastica 2.1 J. Dewey: attivismo pedagogico ed esperienza Il ruolo ed il significato dell’educazione Lavoro e scuola per una società in trasformazione Democrazia ed educazione: analisi del rapporto tra società ed educazione La didattica e l’esperimento di Chicago Il metodo Testi: T 1. Scuola e vita sociale T 2. Il lavoro come punto di partenza T 3. L’educazione nelle “comunità progressive” T 4. L’organizzazione didattica dell’esperienza - Il fanciullo deve imparare ma soprattutto vivere. 23 2.2 Kilpatrik e l’eredità di Dewey 2.3 H.Parkhust e il Dalton Plan 2.4 Washburne e l’educazione progressiva 3. L’ATTIVISMO SCIENTIFICO EUROPEO 3.1 O. Decroly Programmi e bisogni Il metodo: “centri di interesse” ed ambiente La globalizzazione Testi: T 1.Il “programma di idee associate” T 2. I caratteri della globalizzazione 3.2 M. Montessori e la “casa dei bambini” L’ambiente educativo Il materiale scientifico Il metodo La maestra “direttrice” Le critiche alla didattica montessoriana Testi: T 3. L’infanzia come “disturbo” per gli adulti T 4. L’importanza del coinvolgimento della famiglia T 5. I caratteri dei materiali montessoriani T 6. La “quadriga trionfante” T 7. “La maestra insegna poco” T 8.Il potere del bambino di “costruire gli uomini” 3.3 E. Claparede e l’educazione funzionale Interesse e sforzo L’individualizzazione nella scuola Testi: T 9. Il fanciullo “ come centro” 3.4 Binet e la nascita della psicopedagogia 4. RICERCHE ED ESPERIENZE EUROPEE NELL’AMBITO DELL’ATTIVISMO 4.1 Cousinet e l’apprendimento in gruppo Il metodo del lavoro libero Testi: T 3. La nascita dei gruppi T 4. Il ruolo dell’insegnante 24 4.2 Freinet: educazione popolare e cooperazione Socialità e cultura popolare Il lavoro scolastico Testi: T 5. La rilevanza educativa della tipografia a scuola 4.3 M. Boschetti Alberti La “scuola serena” e l’individuazione Testi: T 6. Apprendimento e libertà 4.4 Neill e l’esperienza non-direttiva di Summerhill L’itinerario educativo Testi: T 8. Autorità e libertà 5. L’ATTIVISMO TRA FILOSOFIA E PRATICA 5.1 Maritain e la pedagogia cattolica Gli errori dell’attivismo Il “nuovo umanesimo” Il personalismo di Maritain Un’educazione integrale La scuola liberale Testi: T 3. La critica allo scientismo pedagogico T 4. L’educazione tra cultura e manualità 5.2 Makarenko: l’attivismo marxista Il collettivo Il valore del lavoro Testi: T5. Lo scopo dell’educazione - Gramsci: il progetto di una scuola nuova 5.3 Gentile: l’attivismo idealistico I risvolti pedagogici: il rapporto maestro-allievo, 25 autorità- libertà, pedagogia e filosofia Testi: T5.Autorita’ e libertà nel rapporto educativo. 6 LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO 6.1 S. Freud e la “rivoluzione psicoanalitica” 6.2 Oltre il freudismo: Adler, A. Freud, M. Klein, 6.3 La prosecuzione della psicoanalisi negli Stati Uniti: E.Erikson 6.4 La psicologia della forma :Wertheimer e il pensiero produttivo 6.5 Piaget e la psicologia genetica Universalità e immodificabilità degli stadi La concezione pedagogica 6.6 Vygotskij La socialità dello sviluppo Testi: T 9. I caratteri dell’area di sviluppo potenziale 6.7 Il comportamentismo L’insegnamento come condizionamento operante 6.8 Bruner Dopo Dewey: lo strutturalismo pedagogico Una teoria dell’istruzione Testi: T4 Andare al dilà dell’informazione data 7. NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA 7.1 Morin Il pensiero della complessità Riforma della scuola e trandisciplinarità Testi: T 2. Tre sfide per la riforma dell’educazione 7.2 Don Milani e la sua opera pedagogica Il pensiero pastorale e sociale di don Milani La scuola popolare L’educazione integrale Le criticheTesti: T 8. La lingua come strumento di selezione T 9. L’antipedagogia 26 TEMATICHE DI PEDAGOGIA ESAMINATE IN COLLEGAMENTO CON SOCIOLOGIA E ANTROPOLOGIA A-CONTESTI FORMALI, NON FORMALI E INFORMALI DELL’EDUCAZIONE 1. LA SCUOLA IN UNA PROSPETTIVA MONDIALE E LA FORMAZIONE DEGLI ADULTI 1.1 I CARATTERI DELLA SCUOLA 1.2 LA CRISI DELLA SCUOLA E LA SUA RIFORMA 1.3 LA SCUOLA IN PROSPETTIVA MONDIALE ED EUROPEA 1.4 L’EDUCAZIONE PERMANENTE E LA FORMAZIONE CONTINUA DI ADULTI ED ANZIANI TESTI: T2. La centralità della conoscenza nella società del futuro 2. IL TERRITORIO, I SERVIZI E L’EDUCAZIONE 2.2 I SERVIZI ALLA PERSONA ED IL RUOLO DEGLI EDUCATORI NEL SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO 2.3 IL PROBLEMA DEL TEMPO LIBERO,IL CONTRIBUTO DEL VOLONTARIATO. 3. I MASS-MEDIA, LE TECNOLOGIE E L’EDUCAZIONE 3.1 LE CARATTERISTICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA NELL’ETA’ CONTEMPORANEA 3.2 LINGUAGGI,OPPORTUNITA’ E RISCHI DEI MASS-MEDIA 3.3 LA FRUIZIONE DELLA TV NELL’ETA’ EVOLUTIVA K Popper, A.Oliverio Ferraris LA PUBBLICITA’ V. PACKARD E LA PERSUASIONE OCCULTA 3.4 IL RUOLO DELLA SCUOLA NELL’EDUCAZIONE AI MASS-MEDIA U. Eco, N. Postman LA SCUOLA E L’EDUCAZIONE ALLA TV IL LIBRO A SCUOLA E LA LETTERATURA PER L’INFANZIA COME PERCORSI EDUCATIVI ALTERNATIVI; L’ESPERIENZA DI M. LODI. 3.5 LA DIDATTICA MULTIMEDIALE E L’USO DEL COMPUTER A SCUOLA TESTI: T2. Verso l’iperscuola di A. Calvani. B. EDUCAZIONE E PROGETTO SOCIALE: DIRITTI,CITTADINANZA, DIVERSITA’ 1. I DIRITTI UMANI, LA CITTADINANZA E LA TUTELA DELL’INFANZIA 1.1 L’EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI 1.2 L’EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E LA MONDIALITA’ EDUCATIVA 1.3 L’EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA 1.4 L’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ 1.5 I DIRITTI DEI BAMBINI 2. UGUAGLIANZA E DIVERSITA’ 1.1 1.2 1.3 1.4 IL DISADATTAMENTO LO SVANTAGGIO EDUCATIVO L’EDUCAZIONE INTERCULTURALE LA DIVERSA ABILITA’ LIBRO DI TESTO: U. Avalle, M. Maranzana, PEDAGOGIA, STORIA E TEMI, Vol. Terzo, Paravia. LETTURA DEL TESTO: J. DEWEY, SCUOLA E SOCIETA’, La Nuova Italia, Firenze. 27 SOCIOLOGIA 1-NUOVE SFIDE PER L’ISTRUZIONE 1.1 LA SCUOLA MODERNA - Una realtà recente - In viaggio verso la scolarizzazione - I sistemi scolastici nel mondo occidentale - Le funzioni sociali della scuola 1.2 LE TRASFORMAZIONI DELLA SCUOLA NEL XX SECOLO - Dalla scuola di èlite alla scuola di massa - Scuola e disuguaglianze sociali - Scuola e policentrismo formativo - Come cambia la professione docente 1.3 OLTRE LA SCUOLA - Nuovi soggetti e nuovi bisogni - Una vita di apprendimento - L’educazione degli adulti - Il lifelong learning secondo le direttive dell’UE - L’educazione degli adulti - Imparare da adulti 2-INDUSTRIA CULTURALE E SOCIETA’ DI MASSA 2.1 LA NASCITA DELL’INDUSTRIA CULTURALE 2.2 L’INDUSTRIA CULTURALE NELLA SOCIETA’ DI MASSA - Una nuova realtà storico-sociale - La cultura della TV L’autore: U. Eco - Sartori: l’Homo videns - La fabbrica dell’immaginario - La cultura nell’era digitale 2.3 GLI INTELLETTUALI DI FRONTE ALLA CULTURA DI MASSA - “Apocalittici” o “integrati”? - Le prime reazioni contro la società di massa. - Le analisi dell’industria culturale nel secondo dopoguerra 3- SALUTE, MALATTIA MENTALE, DISABILITA’ 3.1 LA SALUTE COME FATTO SOCIALE 3.2 LA MALATTIA MENTALE -Storia sociale della follia -La medicalizzazione dei disturbi mentali - Il caso dell’Italia: la legge Basaglia - Dalla malattia al soggetto sofferente -Le strutture psichiatriche oggi - Tra educazione e terapia 3.3 LA DIVERSABILITA’ - I document dell’ O.M.S: .L’ICDH: menomazione, disabilità ed handicap .L’ICF: il capovolgimento della prospettiva - Le cause della disabilità - Le scienze umane di fronte alla disabilità - L’educazione del soggetto diversabile ed il suo inserimento nella scuola italiana 28 4- DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE 4.1 I termini del problema - Verso il villaggio globale 4.2 I diversi volti della globalizzazione (economica, politica, culturale) 4.3 Vivere in un mondo globale: problemi e risorse 4.4Teoria della decrescita 4.5La coscienza globalizzata; la vita liquida. 5- LA POLITICA. DALLO STATO ASSOLUTO AL WELFARE STATE -Origine e principi ispiratori, aspetti e problemi -Le politiche per la famiglia 6- LA CONFLITTUALITA’ SOCIALE 6.1 -Durkheim ed il concetto di anomia -La stratificazione sociale -La stratificazione secondo Marx e Weber 6.2 LA DEVIANZA - La sociologia di fronte alla devianza - Merton; i reati dei colletti bianchi;la labeling theory 7- RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE 7.1 LA RELIGIONE COME FATTO SOCIALE -L’universalità dell’esperienza religiosa -Cosa la religione non è -La religione come istituzione 7.2 PROSPETTIVE SOCIOLOGICHE SULLA RELIGIONE - Comte, Marx, Durkheim, Weber. 7.3LA RELIGIONE NELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA -Globalizzazione e religione -secolarizzazione, fondamentalismo, pluralismo religioso - religione invisibile e “sacro fatto in casa ANTROPOLOGIA 1.IL SACRO TRA SIMBOLI E RITI 1.1 LO STUDIO SCIENTIFICO DELLA RELIGIONE -Le interpretazioni del “sacro” -La religione come sistema culturale 1.2 LA DIMENSIONE RITUALE -Funzione e significato dei riti 1.3 GLI SPECIALISTI DEL SACRO 1.4 LA FORZA DEI SIMBOLI RELIGIOSI - Il velo islamico LIBRO DI TESTO: E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane, -corso integrato AntropologiaSociologia- Paravia. Magenta,15 maggio2015 L’insegnante GianCarla Pellegrino 29 RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE OBIETTIVI FORMATIVI 1. Sviluppo e potenziamento di un atteggiamento consapevole nei confronti di ogni forma visiva sia estetica che divulgativa. 2. Attivazione di conoscenze che producano atteggiamenti responsabili verso il patrimonio artistico locale,nazionale ed internazionale,nella consapevolezza del suo valore estetico,storico e culturale. 3. Incremento di capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari,e di rilevazione delle complessità culturali presenti nell’opera d’arte OBIETTIVI COGNITIVI Conoscenze: - Caratteri fondamentali dell’arte neoclassica e romantica. - Lo sviluppo realista nell’arte dell’ottocento. - Caratteri principali dell’arte d’avanguardia. Capacità: - Inquadrare l’opera nel contesto storico-geografico di riferimento. - Applicare un metodo di analisi all’opera d’arte. - Rielaborare i contenuti appresi. Competenze: - Analizzare un’ opera e coglierne gli aspetti specifici in relazione all’evoluzione del linguaggio figurativo. - Individuare e mettere in relazione le diverse soluzioni stilistiche al loro contesto. - Comprendere le problematiche relative alla funzione e fruizione dell’opera, in relazione all’evoluzione del di valore. - Fare collegamenti pertinenti tra i diversi ambiti disciplinari. - Utilizzare il linguaggio specifico in modo efficace. giudizio REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI E METODOLOGICI Gli obiettivi prefissati possono considerarsi, nel complesso, raggiunti. Ho cercato, in modo particolare, di dare rilievo alla lettura dell’opera, per sviluppare e potenziare un atteggiamento consapevole e maggiore autonomia nello studio dell’arte. Il programma dell’anno ha privilegiato l’analisi dell’opera pittorica , e solo in alcuni casi si è fatto cenno a scultura e architettura. METODI E STRUMENTI DIDATTICI Lo studio dei percorsi storico-artistici è stato affrontato attraverso lezioni frontali e dialogate con l’uso del libro di testo e talvolta altri supporti iconografici e materiali foto digitali (videoproiettore / LIM). Lavori di ricerca-approfondimento sono stati utilizzati come strumento di verifica orale. - METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Impegno e partecipazione al dialogo educativo Prove strutturate; test / questionari Colloqui orali Esposizione di ricerche/ approfondimenti Verifiche scritte - tipologia di 3^ prova d’esame - LIVELLI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La classe, nel corso dell’anno, si è mostrata positiva e disponibile al lavoro e ha risposto alle sollecitazioni con vivace partecipazione. Alcune alunne, in particolare, si sono distinte per l’ interesse dimostrato nei confronti della disciplina e per la capacità di rielaborazione dei contenuti. Anche l’impegno nello studio è risultato soddisfacente e ha portato la classe ad un positivo livello di apprendimento e. Il profitto globale risulta discreto- buono, con punte di eccellenza. Magenta , Maggio 2015 30 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL’ARTE ANNO SCOLASTICO 2014/15 CLASSE 5^ A DOCENTE: MARIAPIA COLLETTI IND. SCIENZE UMANE Libro di testo utilizzato : Cricco- Di Teodoro “ Itinerario nell’arte” Ed. Zanichelli CONTENUTI: Il percorso storico-artistico dell’ Ottocento e del primo Novecento in Europa. Arte Neoclassica e Romantica I caratteri generali del Neoclassicismo e gli sviluppi nell’arte di David e Canova I caratteri generali del Romanticismo e i seguenti sviluppi artistici: Il paesaggio e il rapporto tra uomo e natura nell’arte di Constable, Turner e Friedrich La pittura di Storia attraverso le opere di Gericault, Delacroix, Goya e Hayez Cenni sull’architettura neoclassica e neogotica, le Esposizioni Universali Tendenze realiste nell’arte dell’800 Il Realismo in Francia (realtà sociale e naturale) : Courbet Il Realismo in Italia, la pittura di macchia: Fattori Rapporto tra fotografia e pittura Tra Realismo e Impressionismo: Manet L’Impressionismo; temi e innovazioni tecniche nell’arte di Monet e negli sviluppi di altri artisti. Dopo l’Impressionismo in Francia e in Italia: Neoimpressionismo e Divisionismo Il colore da strumento di rappresentazione a strumento di espressione: Il Postimpressionismo: Cezanne, Van Gogh, Gauguin Il fenomeno del Modernismo La Secessione viennese: Klimt Tendenze espressioniste nell’arte di Munch L’Espressionismo in Europa : Brücke, Fauves Le Avanguardie storiche: Come fenomeno globale attraverso le innovazioni introdotte sul piano tecnico e del linguaggio visivo. Si sono analizzati i caratteri distintivi delle principali correnti: Cubismo e Futurismo : Picasso, Braque e Boccioni Astrattismo : Kandinskij, Klee, Mondrian ; Dadaismo: Duchamp Metafisica e Surrealismo: De Chirico, Dalì, Magritte, Mirò Magenta, Maggio 2015 L’insegnante: Maria Pia Colletti 31 Classe 5A Liceo SCIENZE UMANE Prof. Uncini Fabio Massimo Programma di Filosofia. Anno scolastico 2014-15 Testo di riferimento: Abbagnano - Fornero, Il nuovo protagonisti e testi della filosofia, Paravia Editore, voll. 2B e 3A. Relazione introduttiva Il programma di filosofia ha avuto come primo obiettivo la piena comprensione da parte degli studenti dei contenuti affrontati. Ciò ha implicato un lento procedere, unito alla costante verifica dei contenuti impartiti. Sono stati esaminati e definiti i contenuti fondamentali del pensiero filosofico tra gli inizi del XIX secolo ed i primi anni del XX. Gli autori presi in esame sono stati scelti non soltanto per la loro importanza sul piano della storia del pensiero, ma particolarmente per la loro influenza nella formazione della coscienza intellettuale dell'Occidente. In questo senso un'importanza fondamentale, che ha occupato quasi tutto il primo quadrimestre, è stata data alla riflessione di Schopenhauer e Nietzsche, proprio per la straordinaria loro influenza sull'insieme dell'ambiente culturale europeo tra la fine dell'Ottocento e almeno i primi trent'anni del Novecento. Per la stessa ragione è stata ripresa la riflessione di Sigmund Freud, approfondendo in particolare l'analisi da lui svolta in merito all'organizzazione delle strutture costitutive la psiche umana, alla luce della scoperta dell'Inconscio. Si è tentato in tale contesto qualche considerazione a proposito del legame tra il modello culturale freudiano e la riflessione in particolare di Schopenhauer. Il docente comunque non è in grado di assicurare che gli studenti abbiano chiaramente percepito la questione. La seconda parte dell'anno scolastico è stata dedicata ad affrontare il metodo, la struttura del sistema filosofico, i contenuti di parti del progetto speculativo di Hegel. Nonostante gli studenti abbiano, nel complesso, lavorato con assiduità per tentare di confrontarsi con le questioni ed i temi di maggior rilievo concettuale di questo filosofo resta comunque una durezza di fondo del suo pensiero che lo ha reso difficile alla grande maggioranza dei ragazzi. Resta vero che nella classe le studentesse maggiormente motivate si sono mostrate capaci di cogliere alcuni nodi del pensiero di questo autore, specialmente a proposito del suo metodo filosofico. La classe ha risposto in termini positivi all'intervento didattico. Tutti hanno partecipato, nel corso dell'anno scolastico, al progetto culturale proposto dall'insegnante. Pochi studenti hanno ceduto, in situazioni legate alla tensione o alla stanchezza, di fronte alle esigenze di un impegno costante. Va segnalata tuttavia qualche difficoltà oggettiva. Ancora una volta i limiti maggiori hanno riguardato il metodo di studio. Molti tra i ragazzi hanno elaborato ed organizzato strumenti più efficaci per maneggiare la mole del lavoro scolastico; resta vero tuttavia che una significativa minoranza tende a riprodurre gli schemi di studio sperimentati nel corso dell'infanzia e della prima adolescenza. La memorizzazione delle nozioni viene allora a sostituire la riflessione sui concetti, uno studio matto e disperato a ridosso della valutazione il lavoro costante e controllato disteso nel corso dell'intero anno scolastico. Resta vero che appare indubbia la difficoltà di spingere i ragazzi ad una lettura costante di testi di interesse filosofico: lo stesso manuale di filosofia raramente è percepito come uno strumento efficace nello studio quotidiano. Va inoltre segnalata la natura spesso ermetica dei brani scelti per accompagnare la comprensione degli autori studiati. Le valutazioni hanno valorizzato le capacità analitiche e sintetiche mostrate dai ragazzi, sono state attente a considerare positivamente per il raggiungimento della sufficienza lo studio, l'impegno e la chiarezza espositiva. Prima parte dell'anno scolastico: 1. Schopenhauer a. Le radici culturali del sistema i. Gli influssi di Platone, Kant. P.3 ii. Il rifiuto dell'idealismo p.3 b. Il velo di Maya i. Il fenomeno è illusione e sogno p.4 ii. Il fenomeno è rappresentazione p.5 iii. Le forme a priori della conoscenza p.5 32 iv. La causalità p.6 v. La vita è un sogno ingannevole p.6 c. La scoperta della via d'accesso alla cosa in sé i. Come lacerare il velo di Maya? P.6 ii. La scoperta della Volontà di vivere p.7 iii. La volontà di vivere come radice noumenica dell'universo p.7 d. Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere i. La volontà è inconscia p.7 ii. Unica p.8 iii. Eterna p.8 iv. Incausata e senza scopo p.8 v. La crudele verità sul mondo p.8 vi. La oggettivazione della volontà: le idee e le realtà naturali p.8 vii. Ragione e istinto pp.8-9 e. Il pessimismo i. Dolore, piacere e noia pp.9-11 ii. La sofferenza universale pp. 11-12 iii. L'illusione dell'amore pp. 12-13 f. La critica delle varie forme di ottimismo i. Il rifiuto dell'ottimismo cosmico pp.13-14 ii. Il rifiuto dell'ottimismo sociale pp.14-15 iii. Il rifiuto dell'ottimismo storico pp.15-17 g. Le vie della liberazione dal dolore i. L'arte pp.17-18 ii. L'etica della pietà pp.18-19 iii. L'ascesi pp. 19-21 2. Nietzsche. a. Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche pp.389-390 b. Il periodo giovanile i. Tragedia e filosofia pp.391-393 ii. Storia e vita pp.393-394 c. Il periodo illuministico i. Il metodo storico-genealogico pp.395-396 ii. La morte di Dio pp.396-400 1. Realtà e menzogna a. La concezione nietzscheana di Dio b. L'ordine cosmico come menzogna c. Dio, ovvero la nostra più lunga menzogna 2. Il grande annuncio a. L'uomo folle e l'annuncio della morte di Dio b. Significato filosofico del racconto 3. La morte di Dio e l'avvento del superuomo a. Il "trauma" della morte di Dio b. Il superuomo e la libera progettazione dell'esistenza c. Il rifiuto di ogni "surrogato" di Dio d. Il carattere inequivocabile dell'ateismo nietzscheano d. Il periodo di Zarathustra. i. La filosofia del meriggio pp.404-405 ii. Il superuomo pp.405-407 iii. L'eterno ritorno pp.407-410 e. L'ultimo Nietzsche. i. Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori pp.410-411 1. La morale come problema 2. L'origine "umana" della morale 3. La genesi sociale dei comportamenti etici 33 4. Il passaggio dalla morale dei signori alla morale degli schiavi 5. Il risentimento dei sacerdoti nei confronti dei guerrieri 3. Freud a. La realtà dell'inconscio ed i metodi per accedervi pp.482-483 b. La scomposizione psicoanalitica della personalità pp.483-484 c. I sogni, gli atti mancati ed i sintomi nevrotici 484-485 d. La teoria della sessualità ed il complesso edipico 485-486 e. La religione e la civiltà pp.487-488 4. Georg Wilhelm Friedrich Hegel a. Le tesi di fondo del sistema i. Finito e infinito p.865 ii. Ragione e realtà p.866 iii. La funzione della filosofia p.867 b. Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia i. I tre momenti dell'Assoluto: Idea, Natura e Spirito p.869 ii. Le tre sezioni della filosofia p.869-870 c. La dialettica hegeliana i. I tre momenti del pensiero pp.870-872 ii. Puntualizzazioni circa la dialettica pp.872-873 1. La dialettica è la totalità dei tre momenti 2. Dialettica e crisi del finito 3. Dialettica e ottimismo 4. Il carattere chiuso della dialettica hegeliana d. La Fenomenologia dello Spirito i. Dove si colloca la Fenomenologia all'interno del sistema pp.878-879 ii. Coscienza pp.879-880 iii. Autocoscienza 883-884 1. Signoria e servitù 2. Stoicismo e scetticismo 3. La coscienza infelice e. La filosofia dello Spirito i. I momenti dello Spirito ii. Nello spirito ogni grado è compreso e risolto in quello superiore f. Lo Spirito Oggettivo 1. diritto astratto p.896-897 2. moralità p.897 3. eticità pp.898-902 ii. Lo Spirito Assoluto pp.904-907 1. Arte 2. Religione 3. Filosofia 5. Karl Marx a. Caratteristiche generali del marxismo i. Il carattere globale dell'analisi marxista p.91 ii. La prassi iii. Le influenze culturali che stanno alla base del marxismo b. La critica dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione i. I limiti dell'economia borghese p.95 ii. Il concetto di alienazione p.95 iii. Gli aspetti fondamentali dell'alienazione pp.95-96 iv. La natura dialettica della storia p.96 c. La concezione materialistica della storia i. Dall'ideologia alla scienza p.99 1. La "scienza" della storia 2. La storia come processo materiale alla cui base sta il lavoro ii. Struttura e sovrastruttura pp.99-100 34 1. Le forze produttive 2. I rapporti di produzione (i rapporti sociali) 3. Struttura e sovrastruttura iii. La dialettica della storia pp.101-102 d. La sintesi del Manifesto i. Borghesia, proletariato e lotta di classe pp.103-104 e. Il Capitale i. Economia e dialettica pp.106-107 ii. Merce, lavoro e plusvalore pp.107-109 iii. Tendenze e contraddizioni del capitalismo pp.109-111 f. La rivoluzione e la dittatura del proletariato pp.112-114 g. Le fasi della futura società comunista pp.114-115 6. Il Positivismo a. August Comte i. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze pp.162-165 ii. La dottrina della scienza e la sociocrazia p.166 iii. La divinizzazione della storia dell'uomo p.167. b. John Stuart Mill i. La logica pp.170-172 1. Il razionalismo di Comte 2. La tendenza empiristica di Mill ed il suo antidogmatismo 3. La condanna della metafisica e la genesi empirica di tutte le verità 4. il problema dell'induzione 5. I principi generali non sono realmente generali c. Spencer i. La dottrina dell'inconoscibile e i rapporti tra scienza e religione pp.181182 ii. La teoria dell'evoluzione pp.183-185 iii. Sociologia e politica pp.186-187 Liceo Classico S. Quasimodo ED. FISICA Relazione finale 35 Liceo Classico S. Quasimodo ED. FISICA Relazione finale Classe 5Asu Anno scolastico 2014/2015 Obiettivi Acquisizione di una buona percezione del proprio corpo Praticare in ogni ruolo uno sport di squadra Contenuti Padronanza di se Ampliamento delle capacità condizionali Realizzare movimenti complessi Svolgere attività di diversa durata e intensità Programma Miglioramento capacità cardio-vascolare Miglioramento capacità respiratoria Miglioramento capacità percettivo-coordinative Miglioramento capacità condizionali Attività motorie per migliorare agilità e destrezza Attività sportive di squadra : pallavolo Attività sportive individuali: badminton Attività sportive di potenziamento capacità condizionali: giochi sportivi Attività motorie di base : esercizi di ginnastica a corpo libero esercizi con la musica esercizi con lo step esercizi di equilibrio Tipologia prove Test motori Criteri di valutazione Risultati delle prove pratiche Miglioramenti ottenuti rispetto alle prove iniziali Partecipazione e continuità nell'impegno Autonomia e senso di responsabilità dimostrati durante lo svolgimento delle lezioni La classe ha raggiunto risultati più che buoni. Un gruppo, particolarmente motivato Ha ottenuto risultati eccellenti. Nel corso del triennio la partecipazione e il senso di autonomia sono migliorati e, nonostante i disagi, legati alla organizzazione didattica, le allieve hanno dimostrato senso di responsabilità e disciplina. Magenta, 15 maggio 2015 Il docente 36 SCIENZE Relazione finale per documento 15 maggio classe 5 A scienze umane anno scolastico 2014/2015 SITUAZIONE Finale La classe è tranquilla e poco numerosa, le alunne educate, rispettose delle regole e con una piena acquisizione e applicazione dello spirito liceale, con maturità e giusto senso critico. Dal punto di vista puramente didattico la classe ha acquisito livelli di competenze più che sufficienti, con qualche alunna che raggiunge con difficoltà gli obiettivi minimi.. Ho lavorato con tale classe al primo anno, quando erano più numerosi, piccoli ed solo all’inizio di un lungo percorso di studi e di vita. Ho avuto il piacere di rilavorare con loro al quarto e quinto anno: ho trovato una classe molto più esigua di numero, con alunne cresciute fisiologicamente, ma sopratutto in comportamento e correttezza di sentimenti e buoni propositi., per cui ho vissuto con loro tante emozioni, risolto tante piccole incomprensioni crescendo insieme in consapevolezza e livello didattico. E’ presente un solo alunno maschio DVA che è stato molto bene accettato ed inserito nel gruppo classe, per cui tutti gli alti obiettivi della inclusione di un DVA sono stati pienamente raggiunti, con mia grande soddisfazione ed elogio della classe. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI L’insegnamento delle scienze si è proposto i seguenti obiettivi generali: 1. 2. 3. 4. 5. consolidare le basi di una cultura scientifica; sviluppare una mentalità scientifica che porti l’allievo a porsi criticamente dei problemi e a formulare un processo che parte dalla ipotesi per giungere a formulare una tesi finale; approfondire processi fondamentali che regolano i fenomeni naturali ai diversi livelli, attraverso la costante integrazione delle conoscenze peculiari della biologia applicata, biochimica, chimica organica e biotecnologie, con alcuni concetti di scienze della terra. consolidare una terminologia specifica abbinata ad una buona capacità di espressione sollecitare nell’allievo le capacità di collegamento, di rielaborazione e riflessione critica e personale. OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI Gli obiettivi, le capacità e le competenze sono state definite nelle riunioni di materia secondo la tabella di seguito riportata. Capacità da sviluppare o incrementare Obiettivi (Conoscenze) Competenze (saper fare) descrittori Contenuti irrinunciabili Composti organici Idrocarburi Gruppi funzionali e loro reattività • Capacità di comprensione, analisi e sintesi di un testo Lo studente sa: • apprendere i contenuti e esporli con un linguaggio appropriato Fondamenti di chimica organica • porre in relazione Vie metaboliche e loro regolazione • Capacità di realizzare connessioni interdisciplinari elementi, dati e informazioni • rilevare problemi Biochimica e metabolismo connessi e possibili 37 Regolazione dell’espressione genica Descrivere le tecniche di manipolazione genetica e DNA ricombinante soluzioni • • controllare la Capacità di rielaborazione personale concatenazione logica dei diversi passaggi Genetica molecolare e ingegneria genetica • scegliere ed Applicazioni biotecnologiche utilizzare strumenti adeguati • Capacità di far uso delle conoscenze acquisite in situazioni più complesse, attivando autonomamente metodologie di ricerca • applicare nozioni • acquisite in contesti nuovi approfondire in modo personale le tematiche scientifiche . Scienze della terra: struttura interna , tettonica e movimenti sismici METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI La lezione frontale e dialogata è stato lo strumento prevalentemente utilizzato, proposti lavori di gruppo allo scopo di promuovere l’autonomia operativa e la cooperazione tra gli studenti. La motivazione è attivata dal: - prendere spunto dalla realtà per produrre i contenuti; - proporre gli argomenti in forma problematica. Tale metodologia presuppone il lavoro sperimentale che si è realizzata anche mediante la ricerche di approfondimento e la lettura di articoli tratti da riviste scientifiche. Il libro di adozione è stato lo strumento didattico di base per lo studio individuale degli alunni. CRITERI E STRUMENTI DI VERIFICA Per verificare e valutare la progressione dell’apprendimento, sono stati somministrati test di verifica con domande aperte richiedenti risposte di lunghezza non superiore ai dieci righi, che forniscono indicazioni per la valutazione delle abilità più semplici quali: conoscenza della terminologia specifica, comprensione degli argomenti e memorizzazione; per i livelli di apprendimento più complessi degli argomenti rappresentati da capacità di applicazione, di analisi, di sintesi, di valutazione, ci si avvale di strumenti di verifica quali le produzioni libere e i colloqui orali. Tali prove sono effettuate al termine di due moduli o di una attività didattica. È importante, soprattutto, che le prove di verifica siano il più possibile differenziate e continue in modo da seguire l’andamento del lavoro svolto dall’allievo, i suoi progressi e la sua maturazione. Per i parametri di valutazione del profilo globale dello studente e del raggiungimento degli obiettivi finali si fa riferimento a quanto stabilito nelle riunioni di materia e di seguito riportato e rispettando la griglia di valutazione inserita nel POF. Conoscenze approfondite Competenze Ottima proprietà di linguaggio e padronanza della terminologia scientifica. Capacità Voto Abilità nell’effettuare analisi e 9 sintesi 10/10 buona Uso appropriato della terminologia scientifica. Conoscenza corretta Articolazione semplice ma coerente del discorso Conoscenza Uso sostanzialmente corretto di una Buone abilità nell'effettuare l'analisi e la sintesi degli argomenti. Autonomia nel lavoro di analisi, qualche abilità nella sintesi, se guidata. Modeste capacità di analisi, 8/10 7/10 6/10 38 essenziale terminologia semplice. Conoscenza incompleta. Uso di un linguaggio impreciso, non sempre corretto. Conoscenza lacunosa Gravi ed estese lacune in tutti gli argomenti richiesti. Uso improprio e scorretto del linguaggio scientifico Gravi errori nell’utilizzo delle conoscenze. modeste capacità di sintesi, se guidato. Difficoltà nell’analisi e nella sintesi. 5/10 Gravi difficoltà nell’analisi. 4/10 Incapacità di effettuare l’analisi. 2 3/10 INTERVENTI APPROFONDIMENTO A fine anno ogni studente ha approfondito un argomento a scelta del programma con una successiva valutazione da parte del docente. La scelta personale dell’argomento, con ricerca su strumenti diversi dal libro di testo, ha permesso di sviluppare in ognuno la capacità della ricerca e scelta delle fonti, di imparare a selezionare il livello e di personalizzare il lavoro . Francesca Duca 39 Programma di Scienze classe V A scienze umane a.s. 2014/15 Prof.ssa Duca Francesca Il carbonio e la vita Dal carbonio agli idrocarburi: alcani e cicloalcani; nomenclatura degli idrocarburi saturi:individuazione dei criteri. Isomeria di struttura,stereoisomeria (ottica e geometrica). Gli idrocarburi insaturi: alcheni ed alchini, caratteristiche e nomenclatura. Idrocarburi aromatici. Utilizzo e tossicità. Dai gruppi funzionali ai polimeri: alcoli, fenoli ed eteri; nomenclatura e caratteristiche. Reazioni di ossidazione degli alcoli. Aldeidi e chetoni e loro reazioni di ossidazione. Acidi carbossilici e loro derivati. Esteri e saponi. Definizione di polimeri e monomeri Le basi della biochimica con struttura ed attività biologica: carboidrati, proteine , lipidi, acidi nucleici. Le biomolecole nell'alimentazione. Gli enzimi: caratteristiche e funzioni, azione e regolazione Genetica La duplicazione del DNA, trascrizione e traduzione con concetto di codice genetico e la sintesi proteica Il metabolismo Caratteristiche e funzioni anaboliche e cataboliche. ATP. Metabolismo dei carboidrati. Regolazione delle attività metaboliche: controllo della glicemia. Metabolismo in cellule specifiche dell’organismo: adipose,epatiche, nervose, muscolari, globuli rossi Biotecnologie e loro applicazioni. Introduzione alla biotecnologia: le colture cellulari. La tecnica della PCR. Tecnologia del DNA ricombinante. Clonaggio e clonazione; le biblioteche di DNA. Cellule staminali con problemi bioetici. Pecora Dolly. Ingegneria genetica: OGM con ragionamento critico su vantaggi e svantaggi. Tettonica a placche e orogenesi La struttura interna della Terra. Teoria della tettonica a placche (margini delle placche, moti convettivi) e fenomeni sismici 40 MATEMATICA Relazione: La classe 5 A Scienze Umane, nell’ambito delle 2 ore settimanali, ha risposto molto bene ai contenuti di Matematica proposti e ha mediamente raggiunto un livello di apprendimento della disciplina discreto;alcuni alunni, particolarmente motivati, hanno conseguito un ottimo rendimento. Gli obiettivi cognitivi e formativi conseguiti sono stati i seguenti: gli alunni hanno complessivamente compreso il linguaggio formale specifico della matematica, hanno utilizzato in maniera corretta le procedure tipiche del pensiero matematico, e conosciuto i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Al termine del percorso didattico lo studente ha approfondito i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, formalizzazioni) e le metodologie elementari per la costruzione di semplici modelli matematici. Obiettivi: CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Le funzioni e le loro proprietà Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, (dis)parità, (de)crescenza, periodicità, funzione inversa di una funzione Determinare la funzione composta di due o più funzioni Dominare i concetti e i metodi delle funzioni elementari dell’analisi Individuare le principali proprietà di una funzione Il concetto di limite Verificare il limite di una funzione mediante la definizione Saper interpretare graficamente le definizione di limite Calcolare il limite di somme, prodotti, quozienti e potenze di funzioni Calcolare limiti che si presentano sotto forma indeterminata Calcolare limiti ricorrendo ai limiti notevoli Studiare la continuità o discontinuità di una funzione in un punto Calcolare gli asintoti di una funzione Disegnare il grafico probabile di una funzione Calcolare la derivata di una funzione mediante la definizione Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione Calcolare la derivata di una funzione mediante le derivate fondamentali e le regole di derivazione Calcolare le derivate di ordine superiore Applicare il calcolo dei limiti allo studio di una funzione ( dall’equazione al grafico e viceversa) Il calcolo dei limiti La continuità di una funzione La derivata di una funzione Relazione tra continuità e derivabilità Applicare il calcolo dei limiti allo studio di una funzione ( dall’equazione al grafico e viceversa) Applicare il calcolo delle derivate allo studio di una funzione ( dall’equazione al grafico e viceversa Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, sono state evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili inutili per la comprensione dei problemi. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici : lavagna e lavagna interattiva, libro di testo, schede e fotocopie. Gli strumenti informatici oggi disponibili offrono contesti idonei per rappresentare e manipolare oggetti matematici ma per mancanza di tempo ( solo due ore la settimana) l’insegnamento della matematica non ha permesso occasioni per acquisire familiarità con tali strumenti e per comprenderne il valore metodologico. Sono stati svolti corsi di recupero extracurricolari che hanno portato gli alunni a superare tutti i debiti formativi del primo quadrimestre. Le verifiche sono state effettuate sia scritte che orali, per la valutazione scritta si è scelto un punteggio idoneo ad ogni esercizio assegnando voto 6 in caso di raggiungimento degli obiettivi minimi sopracitati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Per la valutazione orale si è seguita la seguente tabella. 41 MATEMATICA tabella per il voto orale Conoscenze Competenze Capacità Voto in decimi Conoscenze approfondite e coerentemente organizzate. Conoscenze complete e talvolta approfondite degli argomenti richiesti. Conoscenze corrette e complete degli argomenti richiesti Esegue compiti complessi applica le tecniche e le procedure di calcolo in nuovi contesti senza commettere errori Applica in modo coerente e sicuro le tecniche e le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi anche complessi Applica in modo coerente le tecniche e le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi Esposizione sicura e brillante Capacità di analisi e sintesi autonome, complete e approfondite Conoscenze soddisfacenti degli argomenti richiesti. Applica in modo adeguato le tecniche e le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi Conoscenze incomplete e frammentarie degli argomenti richiesti. Conoscenze lacunose e approssimative degli argomenti richiesti. Applica non sempre correttamente le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi Uso sostanzialmente corretto del linguaggio specifico Capacità di astrazione seppur con qualche incertezza Linguaggio specifico della disciplina non sempre adeguato Applica in modo scorretto le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi Linguaggio specifico della disciplina non appropriato Gravemente lacunose le conoscenze di tutti gli argomenti richiesti. Applica in modo gravemente scorretto le procedure di calcolo per la risoluzione di esercizi o problemi Linguaggio specifico disciplina non appropriato Inesistenti le conoscenze di tutti gli argomenti richiesti. Non è in grado di utilizzare le procedure di calcolo per la risoluzioni di esercizi o problemi Incapacità di utilizzare linguaggio specifico Uso coerente e fluido del linguaggio specifico Capacità di analisi e di sintesi adeguate Uso consapevole del linguaggio specifico Capacità di analisi autonoma seppur con qualche incertezza 9 8 7 6 5 4 della 3 un 2 Contenuti effettivamente svolti ( PROGRAMMA) FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Insiemi numerici (intervalli, intorni, insiemi limitati, illimitati, punti di accumulazione); principali funzioni matematiche e loro classificazione, funzioni pari, dispari, iniettive, suriettive, biunivoche, crescenti e decrescenti, determinazione del dominio, del dominio di positività delle eventuali intersezioni con gli assi di una funzione. LIMITI DI UNA FUNZIONE Concetto di limite: definizione di limite nei 4 casi ( limite finito e infinito ), limite destro e sinistro; teoremi sui limiti ( unicità, ); operazioni sui limiti ; principali forme di indecisione; FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua; calcolo di limiti; analisi e classificazione dei punti di discontinuità di una funzione; limiti notevoli; teoremi sulle funzioni continue (Weierstrass, dei valori intermedi ed esistenza degli zeri)asintoti di una funzione (verticali, orizzontali, obliqui). TEORIA DELLE DERIVATE Definizione di derivata e suo significato geometrico (significato geometrico del rapporto incrementale); derivata di alcune funzioni fondamentali elementari; regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto, del quoziente, derivabilità e continuità; punti di non derivabilità; derivate successive di una funzione (derivata seconda); MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE Concetto di massimo e minimo, punto di massimo e minimo; criteri per la determinazione dei punti di massimo, di minimo; studio grafico completo per funzioni razionali fratte. 42 FISICA Relazione: La classe 5 A Scienze Umane, nell’ambito delle 2 ore settimanali, ha risposto molto bene ai contenuti di Fisica proposti e ha mediamente raggiunto un livello di apprendimento della disciplina discreto;alcuni alunni, particolarmente motivati, hanno conseguito un ottimo rendimento. Gli obiettivi cognitivi e formativi conseguiti sono stati i seguenti: gli alunni hanno complessivamente compreso il linguaggio formale specifico della fisica, hanno complessivamente imparato ad osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati; hanno compreso vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali. Gli alunni sono in grado di interpretare dati relativi al processo di misura e comprendere le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Lo studio dei fenomeni elettrici e magnetici ha permesso allo studente di esaminare il concetto di interazione a distanza, già incontrato con la legge di gravitazione universale. Obiettivi COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ Analizzare e descrivere fenomeni in cui interagiscono cariche elettriche Determinare intensità, direzione e verso della forza elettrica e del campo elettrico La definizione di carica elettrica. Le proprietà della forza elettrica fra due cariche. Fenomeni di elettrizzazione La definizione di campo elettrico Analogie e differenze tra campo gravitazionale e campo elettrico Differenza tra energia potenziale elettrica e differenza di potenziale fra due punti A che cosa serve un condensatore Applicare la legge di Coulomb Valutare il campo elettrico in un punto, anche in presenza di più cariche sorgenti Studiare il moto di una carica dentro un campo elettrico uniforme Risolvere problemi sulla capacità di uno o più condensatori Applicare le leggi relative al passaggio della corrente elettrica in un conduttore ohmico Effettuare misure delle grandezze che caratterizzano un circuito elettrico Conoscere gli elementi caratteristici di un circuito elettrico e la loro funzione Definizione di intensità di corrente e di potenza elettrica La relazione di causa-effetto fra differenza di potenziale e intensità di corrente Effetti prodotti dalla corrente elettrica Schematizzare un circuito elettrico Risolvere problemi che richiedono l’applicazione delle due leggi di Ohm Calcolare la quantità di calore prodotta per effetto Joule Operare con circuiti elettrici, collegamenti in serie e in parallelo Calcolare la resistenza equivalente anche in presenza di una resistenza interna La differenza fra conduttori in serie e conduttori in parallelo La resistenza equivalente Che cos’è la forza elettromotrice di un generatore I meccanismi di conduzione elettrica nei liquidi Determinare la resistenza equivalente di un circuito Valutare l’effetto della resistenza interna di un generatore o di uno strumento di misura Applicare la legge di Faraday Analizzare e descrivere fenomeni magnetici prodotti da magneti e/o da correnti Che cos’è un campo magnetico e quali sono le sorgenti del campo Qual è l’effetto di un campo magnetico sui conduttori percorsi da corrente elettrica Analogie e differenze tra campo elettrico e campo magnetico Che cos’è la forza di Lorentz Che cos’è il flusso magnetico Individuare direzione e verso del campo magnetico Calcolare l’intensità del campo magnetico in alcuni casi particolari Calcolare la forza su un conduttore percorso da corrente Stabilire la traiettoria di una carica in un campo magnetico 43 Metodi adottati e strumenti utilizzati nel percorso di insegnamento Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, sono state evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili inutili per la comprensione dei problemi. Sono stati utilizzati i seguenti strumenti didattici : lavagna e lavagna interattiva, libro di testo, schede e fotocopie. Sono stati svolti corsi di recupero in itinere che hanno portato gli alunni a superare tutti i debiti formativi del primo quadrimestre. Le verifiche sono state effettuate sia scritte che orali, per la valutazione scritta si è scelto un punteggio idoneo ad ogni esercizio assegnando voto 6 in caso di raggiungimento degli obiettivi minimi sopracitati in termini di conoscenze, competenze e capacità. Per la valutazione orali si è deciso di assegnare voto 6 in caso di conoscenze adeguate e loro applicazioni in semplici problemi. Contenuti effettivamente svolti ( PROGRAMMA) La carica e il campo elettrico. Interazioni tre corpi elettrizzati .conduttori e isolanti. legge di Coulomb. Il campo elettrico generato da una o più cariche puntiformi. campi elettrici uniformi. il potenziale e la capacità. Energia potenziale elettrica. Energia potenziale elettrica generata da una carica puntiforme. Differenza di potenziale. superfici equipotenziali e il potenziale nei conduttori. i condensatori e le capacità. Condensatori in serie e parallelo. la corrente elettrica e la forza elettromotrice. la resistenza fisica. le leggi di Ohm. Resistori in serie e parallelo. Circuiti elettrici a corrente continua. La potenza elettrica. Campi magnetici generati da magneti e correnti. Interazioni magnetiche tra correnti. legge di Ampere, Induzione magnetica. Campo magnetico. Legge di BiotSavart. Forze magnetiche sulle correnti. Forza di Lorentz. Azione di un campo magnetico su di una spira. Proprietà magnetiche della materia. 44 PROGRAMMA SVOLTO VA SCIENZE UMANE A.S.2014/15 RELIGIONE 1. Concetti di etica e morale: linee generali 2. La sessualità: la posizione religiosa e modello individualistico a confronto - 3. la dualità sessuale nella Bibbia la teoria del gender l’omosessualità la prostituzione la pedofilia le unioni di fatto La bioetica: etica della qualità della vita ed etica della sacralità della vita a confronto - la clonazione la fecondazione assistita CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati predisposti test ed esercizi strutturati che hanno dato la possibilità di valutare le conoscenze acquisite e la capacità rielaborativa delle stesse da parte dell’alunno. Per tipologia di prova sono stati fissati standard minimi in modo che la valutazione degli alunni sia il più possibile omogenea in tutte le classi. In sintonia con i criteri di valutazione emersi nelle riunioni per materia all’inizio dell’anno, ci si è attenuti alle seguenti voci: ottimo (10): conosce e sa rielaborare in modo personale i contenuti; distinto (9): conosce e sa rielaborare in modo pressoché completo i contenuti; buono (8): la partecipazione alle lezioni risulta attiva, la conoscenza dei contenuti abbastanza approfondita; discreto (7): partecipazione positiva, il livello di conoscenze dei contenuti risulta accettabile sufficiente (6): partecipazione e conoscenze risultano superficiali insufficiente (4-5): partecipazione saltuaria o nulla, le conoscenze risultano scarse e lacunose Magenta, 8 maggio 2015 L’insegnante Andrea Gianelli 45 RELAZIONE FINALE della prof.ssa PAOLA TOSCIRI docente di LINGUA INGLESE nella classe 5A SC. UMANE ore sett. 3 A.S. 2014-2015 1_OBIETTIVI PROGRAMMATI E METODOLOGIA ADOTTATA Gli allievi si sono dimostrati abbastanza disponibili al dialogo educativo e sufficientemente interessati.Anche coloro che tendevano alla distrazione , avendo ancora qualche difficoltà nel metodo di studio , hanno comunque dimostrato ,nell’arco dell’anno scolastico ,un certo impegno e miglioramenti nei risultati . Coloro che presentavano difficoltà nello studio dell’Inglese sono riusciti a colmare parte delle lacune iniziali. Permangono fragilità nella preparazione di tre allieve . La classe si è caratterizzata in particolar modo per un gruppo di allievi dotati e con una buona preparazione di base in tutte le discipline ,riservati ,ma sempre coinvolti sul piano del dialogo educativo. Secondo le reali possibilità di ciascuno, il mio intervento didattico è stato teso a stimolare il più possibile l’interesse per la letteratura Inglese attraverso la lettura critica di brani, la proiezione di film e l’ascolto di brani poetici e musicali . Ho continuato ad incoraggiare gli allievi a sentirsi il più possibile parte di una Europa Unita e a rispettare con spirito tollerante le diversità sociali e culturali che rappresentano la ricchezza del vivere in una società multiculturale. Per quanto riguarda l’Inglese i criteri didattici utilizzati seguivano le indicazioni del Consiglio d’Europa ed il Framework Europeo Comune ; si sono basati sull’approccio situazionale/funzionale nell’ambito delle metodologie audio-orali che sviluppano le abilità dell’ascolto, del parlato ,della lettura e della scrittura in modo integrato . Ho selezionato le funzioni della lingua rispondenti ai bisogni comunicativi degli allievi per uno scambio comunicativo a livelli medio alti . Il metodo si articolava in unità didattiche sviluppate secondo il criterio della ciclicità nella presentazione delle funzioni comunicative più complesse . Il lavoro verteva su: comprendere all’ascolto e parlare in un contesto significativo ,comprendere e produrre testi di vario tipo secondo quanto presentato nelle unità 10_11_12_13 del libro di testo LASER , MacMillan . comprendere e analizzare testi artistico-letterari di autori del periodo che va dal PreRomanticismo al Modernismo presentati nel testo NOW AND THEN, Zanichelli Per quanto riguarda gli obiettivi relativi alla Lingua Inglese comune e alla sua Letteratura in particolare ritengo che essi siano stati globalmente raggiunti da buona parte della classe conformemente ai livelli di partenza di ciascun alunno. 2_RISULTATI OTTENUTI E CRITERI DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI E GIUDIZIO SUL LORO RENDIMENTO La classe nel suo insieme ha lavorato con continuità e interesse. I risultati conseguiti sono molto buoni per il 30% degli allievi, più chè sufficienti per il 50 % degli allievi, e globalmente suffienti per il restante 20%. Le valutazioni sono state costanti e periodiche sia a livello di metodo che di risultati conseguiti ed hanno avuto carattere formativo . Per quanto riguarda la valutazione sommativa a medio termine e finale mi sono attenuta ai parametri oggettivi stabiliti collegialmente in sede di programmazione d’Istituto e di dipartimento di materia . Ho cercato di graduare gli obiettivi in rapporto alle effettive capacità degli allievi e, tenendo conto del livello di partenza , del profitto , dell’impegno , delle capacità di recupero e della situazione personale dei singoli , ho poi valutato i progressi fatti nell’arco dell’anno scolastico. 3_OSSERVAZIONI SUI RAPPORTI CON LE FAMIGLIE . ATTIVITA EXTRACURRICOLARI E USO DEI SUSSIDI DIDATTICI 46 I rapporti con le famiglie sono stati limitati ma cordiali. Nel corso dell’anno ho fatto ascoltare regolarmente registrazioni audio, talvolta sono stati proiettati dei film in lingua inglese ( o ne è stata suggerita la visione a casa ) relativi agli argomenti letterari trattati e sono stati sottoposti all’analisi degli allievi testi di vario tipo ,presenti nelle unità del libro di testo, facendo largo uso della produzione e dell’interazione sia orale che scritta . I libri di testo hanno risposto ,non sempre adeguatamente, alle esigenze ma sono comunque stati integrati con materiale in fotocopia; il tempo per la realizzazione di molte delle attività è stato appena sufficiente ; tre ore di Inglese alla settimana sono risultate poche per fare approfondimenti . Magenta, 15 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Paola Tosciri 47 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE Umane CLASSE 5A Scienze Prof:sa PAOLA TOSCIRI OBIETTIVI COGNITIVI REALIZZATI CONOSCENZE : 1. conoscenza della Lingua Inglese , della sua organizzazione morfosintattica , semantica e lessicale (anche in relazione a quelle della lingua italiana ) 2. conoscenza dei principali avvenimenti , sotto il profilo Letterario , Politico , Economico e Socio-culturale moderno e contemporaneo, che hanno interessato il mondo Anglo-Sassone 3. conoscenza degli elementi fondamentali relativi all’Inglese Letterario in relazione al profilo culturale del liceo COMPETENZE : 1. competenza nella lettura e interpretazione di testi di tipo letterario poetici o in prosa , in lingua inglese relativi agli autori studiati 2. competenza nella produzione di testi scritti di diverso tipo rispondenti alle diverse funzioni disponendo di adeguate tecniche compositive e sapendo padroneggiare anche il registro formale e il linguaggio specifico letterario CAPACITA: 1. capacità di riflessione sulla Lingua e sulla Letteratura Inglese 2. capacità di correlare i contenuti letterari disciplinari ad altre realtà culturali letterarie 3. capacità di partecipazione responsabile al lavoro organizzato CONTENUTI SVILUPPATI AL 15 MAGGIO 2015 Tot. ore di lezione effettuate … MODULO 1 : Poetry as a literary genre UD - 1 - The features of a poetic text Structure : Line , Stanza , fixed Poetic Forms ,etc. Musical devices : Rhythm and Stress, Metre and Feet , Rhyme ( alliteration , etc.) Language devices : Figures of Speech ( simile, metaphors, etc .) UD - 2 - The Early Romantic Age 1760-1798 The Historical Context The Social Context The Literary Context William Blake ,1757-1827,vita e opere , The Lamb The Tyger London UD - 3 - The Romantic Age 1798-1830 The Historical Context The Social Context The Literary Context UD - 4 - The First Generation of Romantic Poets William Wordsworth,1770-1850,vita e opere, Preface to The Lyrical Ballads My Heart leaps up Daffodils Samuel Taylor Coleridge ,1772-1824,vita e opere,( da Biographia Literaria ) Poetry and Imagination, The Rime of the Ancient Mariner (story and features), extract : part I, The Killing of the Albatros UD-5-The second Generation of Romantic Poets Lord Byron ,1788-1824, vita e opere, Childe Harold’s Pilgrimage (story, features), 48 extract : Once more upon the Waters MODULO 2 - Novel as a literary genre UD-1- The features of a prose text Story and plot Point of view First person narrator /third person narration Characters Themes UD-2- The Gothic Novel Mary Shelley ,1797-1851,vita e opere ,Frankenstein,( story,plot) extract: Frankenstein’s Death UD-3- The Novel of Manners Jane Austen ,1775-1817, vita e opere, Sense and Sensibility ,(story, plot) extract :Willoughby UD-4- The Victorian Age 1830-1901 The Historical Context :Victorian Imperialism The Social Context The Literary Context The American Renaissance: the Abolition of Slavery UD-5- The Victorian Novel Early Victorians Charles Dickens ,1812-1870,vita e opere, Hard Times ,( story,plot ) extract A Man of Realities Emily Bronte , 1818-1848, vita e opere, Wuthering Hei:ghts ,( story,plot ) extracts : I am Heathcliff Haunt me then Charlotte Bronte , 1818-1848, vita e opere, Jane Eire ,( story,plot ) extracts : Punishment I care for myself Later Victorians Robert Louis Stevenson,1850-1894,vita e opere , Dr Jekyll, (story ,plot) extract : Jekyll’s Experiment Thomas Hardy ,1840-1928,vita e opere , Tess of the d’Urbervilles ,(story, plot ) extract : Alec and Tess UD-6- The Twentieth Century 1902-1939 The Historical Context The Social Context The Age of Anxiety : Modernism The Literary Context : Fiction Freud and the theory of the unconscious UD-7- The Interior Monologue / The Stream of Consciousness James Joyce ,1882-1941,vita e opere,The Dubliners,(story, plot) extract: Eveline Ulysses,(story, plot, extract : Molly’s monologue Virginia Woolf,1882-1941vita e opere, To the Lighthouse, (story,plot ), extract : My dear, stand still MODULO 3 : Funzioni Linguistche/Strutture Grammaticali UD -1- Let me entertain you phrasal verbs i verbi modali esprimere attitudini e opinioni 49 scrivere saggi brevi UD -2- The learning curve relative clauses /relative pronouns and prepositions fare deduzioni il periodo ipotetico i tempi della narrazione scrivere lettere formali e informali UD -3- Fighting fit result clauses (so /such/ too/ enough ) infinito di scopo make/do i tempi del futuro fare resoconti UD -4- Art attack I gradi degli aggettivi e degli avverbi parlare di interessi fare raccomandazioni scrivere recenzioni UD -5- Game set and match modal perfect /the ureal past phrasal verbs scrivere articoli Testi utilizzati : AAVV , NOW AND THEN ,ZANICHELLI , Vol. U , ( pp119-303) AAVV , LASER , ( units 10-11-12-13 , pp ) Schede di lavoro in fotocopia Magenta , 15 maggio 2015 L’INSEGNANTE 50 Disciplina Italiano Docenti e Prof.ssa Marasco Monica Storia Prof. ssa Marasco Monica Latino Scienze Umane Prof. Croci Paolo Prof. ssa Pellegrino Giancarla Inglese Prof.ssa Tosciri Paola Filosofia Storia dell’Arte Prof. Uncini Fabio Massimo Prof.ssa. Colletti M. Pia Matematica e Fisica Prof.ssa Gualdoni M. Luisa Scienze Prof.ssa Duca Francesca Ed. Fisica Prof.ssa Marchica Antonella Religione Prof. Gianelli Andrea Firma 51 ALLEGATI: ALLEGATO N°1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO SCRITTO triennio TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO INDICATORI DESCRITTORE PUNTI COMPRENSIONE Completa /corretta Complessivamente corretta Essenziale Parziale con imprecisioni Scarsa o con molte inesattezze 3 2,5 2 1,5 1 ANALISI Completa / approfondita Corretta Essenziale Parziale e/o superficiale Frammentaria e/o scorretta 3 2,5 2 1,5 1 INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI Ampia con apporti personali Corretta, con qualche apporto personale Essenziale Superficiale Frammentaria e/o scorretta 3 2,5 2 1,5 1 Forma accurata e fluida Forma corretta Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori e/o 3 2,5 improprietà Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta. 2 Risposte efficaci e/o complete Risposte chiare ed esaurienti Risposte essenziali Risposte frammentarie Risposte confuse 3 2,5 2 1,5 1 COMPETENZA LINGUISTICA COMPETENZA COMUNICATIVA 1,5 1 52 TIPOLOGIA B: saggio breve INDICATORI DESCRITTORE COMPRENSIONE E ANALISI DEI DOCUMENTI. Ampia e approfondita Completa Essenzialmente corretta Superficiale Poco adeguata Carente 3,5 3 2,5 2 1,5 1 UTILIZZO DEI DOCUMENTI AI FINI DELLA COSTRUZIONE DEL TESTO E PRESENZA DI APPORTI PERSONALI Efficace Pertinente Adeguato Superficiale. Disorganico 3 2,5 2 1,5 1 ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO E ARGOMENTAZIONE Coeso con argomentazione articolata Abbastanza coeso con argomentazione discretamente articolata Sufficientemente coeso con argomentazione essenziale Sufficientemente coeso con argomentazione superficiale Poco coeso con argomentazione incerta Non coeso con argomentazione carente 3,5 3 2,5 2 1,5 1 CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUSTICA Forma accurata e fluida Forma corretta Forma corretta pur in presenza di lievi errori e /o 3 2,5 2 improprietà Forma non sempre corretta Forma gravemente scorretta 1,5 1 buona sufficiente scarsa 2 1 0,5 CONFORMITA’ CON LA TIPOLOGIA ( PERTINENZA DEL TITOLO CITAZIONE DELLE FONTI E REGISTRO FORMALE) PUNTI 53 TIPOLOGIA B: articolo di giornale INDICATORI DESCRITTORE UTILIZZO DEL DOSSIER Uso originale ed efficace dei documenti,/ o del documento anche con apporti personali Uso appropriato dei documenti con apporti personali Uso corretto dei documenti con qualche apporto personale Uso superficiale dei documenti. Apporti personali limitati Uso parziale dei documenti. Apporti personali sporadici Uso sporadico dei documenti, con qualche fraintendimento Nessun apporto personale 3,5 ORGANIZZAZIONE DEL TESTO Costruzione del testo sicura ed efficace Svolgimento organico e strutturato Svolgimento essenziale ma coerente Svolgimento a tratti disorganico Svolgimento disorganico e confuso 3 2,5 2 1,5 1 COERENZA CON IL LINGUAGGIO E LE Completo rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico appropriato e talora brillante 3,5 MODALITA’ DELLA STRUTTURA GIORNALISTICA ( titolo e destinazione pertinenti, 5 W, lead, riferimento all’attualità, terza persona) Adeguato rispetto delle regole giornalistiche. Uso di un valido linguaggio giornalistico PUNTI 3 2,5 2 1,5 1 3 2,5 Sostanziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio giornalistico semplice 2 Parziale rispetto delle regole giornalistiche, uso di un linguaggio poco giornalistico 1 Scarso rispetto delle regole giornalistiche. Linguaggio non giornalistico CORRETTEZZA E PROPRIETA’ LINGUSTICA Forma fluida e corretta, ricchezza lessicale, 3 proprietà espressiva Forma corretta e complessiva proprietà lessicale Forma nel complesso corretta. Adeguata 2,5 2 proprietà di linguaggio Forma incerta. Lessico povero e non sempre adeguato Forma espressiva piuttosto trascurata con errori 1,5 1 morfosintattici e improprietà lessicali. Articolo efficace e verosimile CAPACITA’ COMUNICATIVA Articolo corretto ma “scolastico” Articolo debole e inefficace 2 1,5 1 54 TIPOLOGIA C: tema di argomento storico TIPOLOGIA D: tema di ordine generale INDICATORI DESCRITTORE ADERENZA ALLA TRACCIA Approfondita, originale ed efficace Completa e chiara 3 2,5 Essenziale 2 Superficiale e/o parziale 1,5 Estremamente parziale e/o fraintesa CONOSCENZE/ APPORTI PERSONALI SULLA QUESTIONE PUNTI Ampi e approfonditi Vari e/o originali Essenziali 1 3 2,5 2 Limitati e/o imprecisi Scarsi e/o frammentari 1,5 1 ORGANIZZAZIONE DEL TESTO EFFICACIA Testo ben strutturato , argomentazione coesa e coerente DELL’ARGOMENTAZIONE Testo discretamento strutturato, argomentazione chiara 2,5 Testo sufficientemente strutturato, argomentazione semplice 2 Testo poco strutturato , argomentazione frammentaria RIELABORAZIONE E CAPACITA’CRITICHE 3 1,5 Testo mal strutturato argomentazione non sempre coerente 1 Rielaborazione critica ed originale dei contenuti. 3 Valida rielaborazione dei contenuti con apprezzabile capacità critica Rielaborazione essenziale dei contenuti con sufficiente capacità critica Rielaborazione superficiale dei contenuti con scarsa 2,5 2 1,5 capacità critica Capacità rielaborative e critiche inadeguate e scarse 1 55 CORRETTEZZA E PROPRIETA’ Forma fluida e corretta, lessico ricco e vario, ottima 3 NELL’USO DELLA LINGUA proprietà espressiva Forma chiara e corretta, lessico appropriato, buona 2,5 proprietà espressiva Forma corretta, pur in presenza di alcuni errori 2 e improprietà, lessico semplice, sufficiente proprietà espressiva Forma con diversi errori , lessico povero e/o impreciso Forma confusa e scorretta , lessico non adeguato. 1,5 1 56 ALLEGATO N°2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO Classe 5^ Liceo delle Scienze Umane CANDIDATO/A: _______________________________________ TRATTAZIONE ADERENZA ALLA TRACCIA E PERTINENZA DEI CONTENUTI TRATTATI Argomento trattato in modo pertinente e messo a fuoco in modo esauriente PUNTI 4 Argomento trattato e messo a fuoco in modo sufficientemente accettabile 3 Argomento trattato in modo pertinente e messo parzialmente a fuoco 2 Argomento trattato in modo non pertinente e messo a fuoco in modo non corretto 1 AMPIEZZA E CORRETTEZZA DEI CONTENUTI TRATTATI PUNTI Articolazione completa, analitica e corretta dei contenuti trattati 4 Articolazione parziale ma corretta dei contenuti trattati 3 Articolazione parziale e in parte scorretta dei contenuti trattati 2 Articolazione lacunosa e/o erronea dei contenuti trattati CONSEQUENZIALITÀ, ORGANIZZAZIONE LOGICA E RIELABORAZIONE Svolgimento consequenziale, logicamente organizzato e rielaborato personalmente Svolgimento sufficientemente consequenziale e logicamente organizzato ma senza rielaborazione personale Svolgimento consequenziale ma schematico e non senza rielaborazione personale 1 Svolgimento non consequenziale nell’analisi e senza rielaborazione personale CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA E PROPRIETÀ LESSICALE SPECIFICA Svolgimento corretto caratterizzato da ricchezza e specificità lessicale PUNTI 4 3 2 1 PUNTI 3 Svolgimento sostanzialmente corretto con uso di lessico sufficientemente specifico 2 Svolgimento non corretto e caratterizzato da lessico generico 1 Tot. Punti ________/ 15 Conversione in decimi Conversione in decimi 15 14 13 10 9 8 12 7 11 6½ 10 6 9 5½ 8 5 7 4 6 4 5 3 4 2 57 Il totale dei punti deve essere diviso per il numero delle domande da svolgere Punteggio complessivo__________ QUESITI QUESITI QUESITI 1 2 3 Pertinenza con la domanda Conoscenze Competenze linguistiche Capacità di sintesi e di esposizione Punti 3 Completa Punti 2 Prevalente Punti1 Parziale Punti 0 No Punti 4 Corrette ed approfondite Punti 3 Punti 2 Corrette con qualche generalizzazione / divagazione poco significativa Essenziali e/o con numerose imprecisioni Punti 1 Scorrette e/o limitate Punti 4 Elaborato corretto Punti 3 Con isolati errori Punti 2 Con frequenti errori Punti 1 Con errori che compromettono la comunicazione Punti 4 Buona – con esposizione chiara e personale Punti 3 Adeguata –le informazioni vengono esposte in modo chiaro Sufficiente: le informazioni essenziali sono esposte in modo globalmente chiaro Punti 2 Punti 1 4 Insufficiente: con mancanza di alcuni nessi logici 58 ALLEGATO N°3 Griglia di valutazione terza prova Cognome e Nome Classe Data Q1 Conoscenze non possiede alcuna informazione in merito all'argomento manifesta una conoscenza limitata ed erronea dei contenuti esprime una conoscenza parziale degli argomenti manifesta una conoscenza accettabile degli argomenti esprime una conoscenza adeguata esprime una conoscenza completa ed esauriente Q3 1 2 3 4 5 6 l'esposizione manca di comprensibilità sono presenti gravissimi errori lessicali e sintattici l'uso del lessico è elementare, la sintassi è talora imprecisa l'uso del lessico è semplice ma chiaro, la sintassi è nella sostanza corretta il lessico è usato con proprietà, la sintassi è corretta è individuabile l'uso del lessico disciplinare, la sintassi Competenze è articolata e complessa 1 2 la comprensione dei quesiti è parziale la comprensione dei quesiti è completa piena e puntuale comprensione dei quesiti; i contenuti sono rielaborati in modo personale 1 2 Capacità Q2 3 4 5 6 3 Totale 59
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