Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GRAZIO COSSALI” Via Milano, 83 - 25034 Orzinuovi (BS) Tel: 030 941027 - 030 941220 Fax: 030 944315 email: istituto@cossali.it DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE: V A LINGUISTICO A. S. 2013/2014 INDICE 1. Storia della classe 1.1.Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio. 1.2. Flussi degli studenti nel triennio 1.3. Percorso formativo 2. Presentazione della classe 3. obiettivi trasversali del consiglio di classe riferiti all’ultimo anno di corso 4. attività integrative curricolari 5. attività extracurricolari 6. potenziamento 7. esempi di prove pluridisciplinari effettuate in preparazione della prima, seconda e terza prova 8. obiettivi disciplinari – metodi e strumenti – verifiche – misurazione e valutazione – contenuti I. italiano II. latino III. filosofia IV. storia V. inglese VI. francese VII. spagnolo VIII. matematica IX. fisica X. scienze XI. storia dell’arte XII. educazione fisica XIII. religione Pag. 3 Pag. 4 Pag. 4 Pag. 4, 5 Pag. 5 Pag. 5 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 6 Pag. 7-9 Pag. 9-10 Pag. 10-13 Pag. 13-16 Pag. 16, 17 Pag. 18, 19 Pag. 20-24 Pag. 24-26 Pag. 26-28 Pag. 28, 29 Pag. 30-32 Pag. 32 Pag. 33, 34 ALLEGATI simulazione di prima prova proposta alla classe in data 06/05/2014 griglia di valutazione della prova scritta di italiano simulazione di seconda prova proposta alla classe in data 27/02/2014 griglia di valutazione della seconda prova scritta simulazione di terza prova proposta alla classe in data 11/04/2014 griglia di valutazione della terza prova scritta tesine corrispondenze tra voti e livelli di preparazione (pof) elenco dei libri di testo per l’a.s. 2013-2014 composizione del consiglio di classe Pag. 35-44 Pag. 45 Pag. 46-56 Pag. 57, 58 Pag. 59, 60 Pag. 60 Pag. 61 Pag. 62 Pag. 63, 64 Pag. 65 1. – STORIA DELLA CLASSE 2 1.1. – VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO DISCIPLINE INSEGNANTI CLASSI III IV V ITALIANO LATINO E Locatelli Pierantonietta x x x STORIA FILOSOFIA E Carfagno Maria x x x INGLESE Amoroso Maria x x x FRANCESE Anni Cecilia x x x Tondo Caterina Spinoni Mariangela Raimondi Carolina Tinti Elena Barbieri Michela Bosio Francesca Maiolo Domenico Zanetti Silvia Lama Irene Zanetti Silvia Lama Irene x x x x x x x SPAGNOLO MATEMATICA FISICA SCIENZE STORIA ARTE Lazzari Fabio (chimica) Solina Chiara (biologia) DELL’ Iliceto Francesco EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CONVERSAZIONE INGLESE CONVERSAZIONE FRANCESE CONVERSAZIONE SPAGNOLO x x x x x x x x x x Bresciani Laura x x x Capretti Francesco De Angeli Ettore Filippini Annalisa Papa Patrizia Wendt Anthony Mariani Audrey x x x x Ruiz Isabel Mercedes Solè Navarro x x x x x x x x x x Come si evince dalla tabella, la classe non ha potuto usufruire di una continuità didattica in tutte le materie (spagnolo in particolare e matematica). 1.2. – FLUSSI DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO 3 ALLIEVI CLASSI 3^ 4^ 5^ APPOLLONIO GIUSEPPE X X X BENEDUCI ELISA X X X BOLDRINI BENEDETTA X X X DANZI VALERIA X X X FORTUNALI ANNA X X X GHIDINI VALERIA X X X LOPRESTE FRANCESCO X X X MARSHALL AUSTIN TYLER X OGNIBENE SUSANNA X RICCARDI CHIARA X X X ROVATI LORENZA X X X SIRANI CHIARA X VESCOVI CLAUDIO X X X VEZZOLI STEFANO X X X ZUPELLI SARA X X X Come si desume dalla tabella, gli allievi frequentanti la classe quinta sono 14: 10 femmine e 4 maschi; la studentessa Ognibene Susanna si è trasferita in quinta dal liceo “Astolfo Lunardi” di Brescia. Sirani ha frequentato la classe quarta a “Wagga Wagga Hight School” nel New South Wales, in Australia; Zupelli ha frequentato la classe quarta a “Shepherd Hill Regional Hight School” a Dudley, in Massachusset; Marshall ha frequentato la classe terza. 1. 3. – PERCORSO FORMATIVO Classe 3^ Allievi promossi a giugno: 14 Allievi promossi con giudizio sospeso: 0 Allievi non promossi: 0 Classe 4^ Allievi promossi a giugno: 10 Allievi promossi con giudizio sospeso: 1 Allievi non promossi: 0 2. – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel corso del triennio, la classe ha seguito un percorso più che sufficiente per quanto riguarda la dimensione cognitiva (conoscenze, competenze, capacità), ottenendo globalmente adeguati strumenti conoscitivi ed un livello di preparazione più che sufficiente. L’interesse, la partecipazione e l’impegno nel complesso sono risultati accettabili. Il profitto risulta piuttosto eterogeneo, con livelli diversificati nelle diverse discipline. Il metodo di studio si è mostrato proficuo e autonomo per un piccolo gruppo di allievi. Alcuni studenti hanno manifestato parziali difficoltà nell’affrontare lo studio in alcune materie, attribuibili ad un metodo di lavoro mnemonico e/o discontinuo. 4 Per quanto riguarda la dimensione formativa (maturazione individuale, rapporti con gli insegnanti e con i compagni), la classe ha maturato un buon grado di socializzazione, che ha permesso di mantenere un atteggiamento adeguato a consentire un clima di lavoro sereno. La condotta è stata generalmente corretta. 3. – OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE RIFERITI ALL’ULTIMO ANNO DI CORSO Risultati Pienamente Mediamente raggiunti raggiunti obiettivi Non raggiunti Educativi Motivazione e interesse al lavoro scolastico Comportamento responsabile Crescita della personalità x x x b. Didattici generali Capacità di operare collegamenti interdisciplinari Competenza progettuale Consapevolezza delle abilità conseguite x x x Al fine di conseguire gli obiettivi di cui nella precedente tabella, si sono attuate le seguenti strategie: potenziare l’autostima, l’autonomia e il senso di responsabilità; incentivare gli interventi e la discussione; potenziare la partecipazione al dialogo; sollecitare il confronto tra i risultati di lavori individuali e di gruppo, l’autocorrezione e l’autovalutazione; accompagnare a problematiche concrete la presentazione degli argomenti; valorizzare l’apprendimento personalizzato; proporre situazioni nuove e suscettibili di discussione in classe. 4.– ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI l l l l l l Orientamento Progetto “Educazione stradale” Progetto “Alla scoperta di Israele” (2 studenti: 01/12/2013-08/12/2013) Quotidiano in classe Incontro sul clima con prof. Romeni: 03/02/2014 Incontro per la Giornata della memoria, lettura recitata e musicata di passi-testimonianza: 27/01/2014 5. – ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI l l l l Partecipazione alla stagione di prosa del teatro Sociale di Brescia (3 studenti) Teatro in spagnolo: 11/02/2014, Mas de mil Jueves Canoa turistica: 27/05/2014 Stage a Cordoba (31/03-06/04/2014) 5 6. – POTENZIAMENTO Sono stati svolti corsi di potenziamento extracurricolari: l Inglese: n. 8 ore 7. – ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE: PRIMA PROVA SCRITTA Nel corso del presente anno scolastico, in data 06/05/2014, è stata effettuata una simulazione della prima prova scritta, della durata di sei ore (allegata al seguente documento) Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede allegate. SECONDA PROVA SCRITTA Nel corso del presente anno scolastico, in data 27/02/2014, è stata effettuata una simulazione della seconda prova scritta, della durata di 6 ore (allegata al seguente documento), secondo la tipologia: questionario, riassunto, produzione scritta. Lo studente ha scelto una lingua straniera tra inglese, francese, spagnolo. Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede allegate. TERZA PROVA SCRITTA Nel corso del presente anno scolastico, è stata effettuata una simulazione della terza prova scritta in data 11/04/2014 (allegata al seguente documento) della durata di 3 ore, secondo la tipologia delle domande a risposta singola (tipologia B, 2 /3 quesiti da 10 righe ciascuno). Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede allegate. Di seguito si riporta, invece, una tabella riassuntiva relativa alle materie oggetto della simulazione. Simulazione 3^ prova 11/04/2014 materie 1 filosofia 2 fisica 3 1 lingua straniera tra inglese/francese/spagnolo (non svolta in seconda prova) 4 1 lingua straniera tra inglese/francese/spagnolo (non svolta in seconda prova) 6 8. – OBIETTIVI DISCIPLINARI – METODI E STRUMENTI – VERIFICHE – MISURAZIONE E VALUTAZIONE – CONTENUTI ITALIANO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA COMPETENZE: Lingua padroneggiare la scrittura nei suoi aspetti espressivi a seconda dei contesti e degli scopi comunicativi; padroneggiare la scrittura nei suoi aspetti argomentativi; esporre oralmente in modo adeguato ai diversi contesti comunicativi; essere consapevole dell’evoluzione storica della lingua; riconoscere gli aspetti peculiari della lingua letteraria; utilizzare un metodo appropriato per analizzare la lingua italiana sia come sistema a diversi livelli (fonico-grafico, morfo-sintattico, lessicale, ecc) sia nella sua evoluzione storica. Letteratura riconoscere gli elementi fondanti della tradizione letteraria; interpretare e commentare testi in prosa e in versi impadronendosi via via degli strumenti di analisi; identificare le caratteristiche e l’evoluzione dei generi letterari; istituire collegamenti tra i testi e il contesto storico; cogliere la relazione tra letteratura e altre espressioni culturali; collegare la lettura alle propria esperienza e percezione del mondo; stabilire confronti tra letterature di epoche diverse e contemporanee; fruire in modo consapevole del patrimonio letterario italiano, quando possibile in rapporto con quello di altri paesi. ABILITÀ E CONOSCENZE Abilità Conoscenze Lingua Lingua Riconoscere e utilizzare nella propria Conoscere in modo approfondito le strutproduzione scritta e orale le varietà di ture della lingua italiana ai diversi livelli lingua. del sistema: (fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo, ecc.) Applicare nella propria produzione orale e scritta la conoscenza delle strutture Conoscere il significato e il valore dei della lingua italiana. nessi coordinanti e subordinanti nella struttura del periodo. Applicare ai testi tecniche, strategie e modi di lettura adatti a scopi e contesti Conoscere le funzioni linguistiche, i regidiversi. stri e il lessico specifico della disciplina. Leggere, comprendere e riutilizzare testi Conoscere le linee generali della evoludi vario genere. zione storica della lingua italiana e fenomeni quali forestierismi, neologismi, ecc. Consultare dizionari (di vario tipo) e altri strumenti e risorse informative. Conoscere le diverse strategie di lettura e le modalità di progettazione, realizzazio Scrivere in modo corretto, efficace e ne e revisione di un testo scritto. adeguato testi di diverso tipo: ad esempio testi di sintesi, relazioni, testi argo Conoscere le possibili fonti di documenmentativi. tazione (es. vari tipi di dizionario, enciclopedia, altri strumenti di consultazione, Riflettere sulla lingua e sulle sue strutsia su carta sia digitali). ture, sulle sue varietà nel tempo e nello spazio, sui registri, sugli stili comunica Conoscere le caratteristiche strutturali, tivi e letterari usando validi metodi di espressive e comunicative di un prodotto analisi, interpretazione, formulazione di audiovisivo e di una comunicazione mulipotesi. timediale. 7 Letteratura Usare strumenti audiovisivi e multimediali per produrre ipertesti e/o per espor Conoscere autori e opere della tradizione re argomenti di studio. letteraria italiana sia in prospettiva Letteratura diacronica, sia per generi, sia per temi specifici secondo la seguente scansione: Leggere, analizzare, inquadrare storica-dall’unificazione italiana ad oggi ; mente e interpretare, testi in prosa, in - canti della Divina Commedia (Paradiso) versi o teatrali. Conoscere gli elementi di metrica e di re Riconoscere l’interdipendenza fra i temi torica. e i significati rappresentati nei testi e i modi della rappresentazione (uso esteti Conoscere le metodologie di lettura, anaco e retorico delle forme letterarie e loro lisi e interpretazione dei testi. modo di contribuire al senso). Individuare il rapporto tra le caratteristiche tematiche e formali di un testo e il contesto storico in cui esso è stato prodotto. Mettere in rapporto testi letterari con altri prodotti culturali (in particolare artistici). Leggere autonomamente testi letterari di diverso tipo, anche a seconda dei gusti personali. Riconoscere e analizzare la struttura logico-argomentativa di particolari testi letterari. Saper interpretare e costruire autonomamente mappe concettuali. Obiettivi raggiunti Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere gli argomenti e di analizzare i testi trattati. Le competenze comunicative ed espressive risultano in generale adeguate per quanto riguarda l’esposizione orale e scritta. Metodi e strumenti I contenuti letterari sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I testi sono stati letti, analizzati e commentati, così da evidenziarne gli aspetti relativi alla poetica e allo stile. Gli allievi, inoltre, hanno letto personalmente alcuni romanzi ritenuti fondamentali. L’elaborazione tematica scritta ha affrontato tutte le tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di Stato. Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e di materiali forniti dal docente. Continuo è stato lo stimolo al dialogo educativo e l’invito alla ricerca e all’approfondimento. Verifiche I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico. Le verifiche sommative hanno avuto luogo al termine di determinati gruppi di unità didattiche nella forma dell’interrogazione lunga o del test. Nel complesso le verifiche valide per lo scritto sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre. Misurazione e valutazione Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza, assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi; capacità logiche, riflessive, critiche, di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive. Per la 8 valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma anche l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i progressi compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza. Contenuti L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nell’800: Romanticismo – Leopardi – Manzoni – Scapigliati – Decadentismo – Pascoli – D’Annunzio. L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nel ‘900: Crepuscolari e Futuristi –Svevo – Pirandello – Montale – Ungaretti – Saba – Quasimodo – Il Paradiso mondo del bene assoluto. Il romanzo: Verga, D’Annunzio, Svevo, Pirandello. LATINO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA COMPETENZE Lingua cogliere, attraverso la conoscenza e l’analisi di testi, i valori storici e culturali specifici delle società studiate; comprendere l’evoluzione diacronica e sincronica delle lingue studiate; riconoscere ed istituire confronti con l’italiano e le altre lingue moderne. Cultura individuare e riconoscere gli elementi portanti caratteristici delle letterature studiate; mettere in relazione la produzione letteraria con il contesto storico-culturale in cui viene elaborata; esercitare l’analisi testuale e contestuale; riconoscere e confrontare la persistenza e l’evoluzione di generi o temi nelle letterature moderne. ABILITÀ E CONOSCENZE Abilità Conoscenze Lingua Lingua Servirsi di dizionari in modo corretto e Conoscere le strutture morfosintattiche. consapevole. Possedere un bagaglio lessicale più am Interpretare un testo e tradurlo in italiano pio possibile. riconoscendo strutture morfosintattiche, rispettando le norme grammaticali della lingua d’arrivo, il registro, la funzione e la tipologia testuale. Individuare nei testi le caratteristiche strutturali, lessicali, stilistiche, contenutistiche e strutture metriche di più grande uso. Cultura Collocare gli autori nel contesto storicoculturale in cui operano e i testi all’interno della produzione dell’autore. Individuare somiglianze e differenze nei testi studiati in originale o in traduzione. Confrontare diverse ipotesi interpretative. Cultura Conoscere la storia letteraria, gli autori, i testi e i generi più significativi, in originale e/o in traduzione. Antologia opere di Lucrezio e Seneca; il romanzo antico (Petronio-Apuleio); testi adatti allo studio della lingua (Brocca) 9 Trattare un argomento e/o rispondere a un quesito, sia oralmente che per iscritto, in modo pertinente, linguisticamente corretto, esauriente e rispondente alla consegna. Obiettivi raggiunti Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere ed esporre gli argomenti trattati. Le competenze relative all’analisi e alla traduzione dei testi sono complessivamente discrete. Alcuni hanno dimostrato capacità di approfondimento e di rielaborazione personale. Metodi e strumenti I contenuti sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I testi sono stati letti (in lingua e/o in traduzione), analizzati e commentati, così da evidenziarne le peculiarità linguistiche e stilistico-retoriche. Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e di materiali forniti dal docente. Di fronte alle difficoltà di alcuni alunni nello scritto, è stata svolta un’attività di recupero in itinere. Verifiche I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico. Al termine di determinati gruppi di unità didattiche si sono attuate verifiche sommative nella forma dell’interrogazione e della trattazione sintetica di specifici argomenti. Nel complesso le verifiche valide per lo scritto sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre. Misurazione e valutazione Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza, assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi testuale; capacità logiche, riflessive, critiche, di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive. Per la valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma anche l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i progressi compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza. Contenuti Lucrezio, De rerum natura Il romanzo antico: Petronio, Satyricon – Apuleio, Metamorfosi. Produzione letteraria e forme del potere nella Roma imperiale: Seneca –Petronio FILOSOFIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA 1. 2. 1. 2. 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze Conoscere il lessico e le categorie fondamentali del pensiero filosofico studiato Conoscere il pensiero dei più significativi filosofi dell’età moderna e contemporanea, nonché le tematiche affrontate Comprensione Saper leggere e interpretare testi filosofici che presentino un grado medio di difficoltà Saper definire, anche in forma scritta, con linguaggio tecnico e secondo uno sviluppo coerente, i principali concetti filosofici Analisi Analizzare un problema filosofico da un punto di vista logico Sintesi 10 1. Capacità di argomentare e concettualizzare il percorso di un filosofo e/o una problematica filosofica Valutazione 1. Capacità di formulare giudizi critici motivati 2. Capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare Conoscenze (sapere): -conoscenza nelle linee essenziali del pensiero dei filosofi e delle tematiche oggetto di studio -conoscenza del lessico e delle categorie fondamentali. Competenze (saper fare) -capacità di esporre in modo chiaro e corretto, anche in forma scritta, le conoscenze acquisite. CONTENUTI Il dibattito “sulla cosa in sé” I critici immediati di I.Kant La nascita dell’idealismo romantico Caratteri dell’idealismo romantico G.W. F.Hegel Le tesi di fondo del sistema Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia La dialettica La fenomenologia dello spirito Coscienza, autocoscienza Servitù e signoria Stoicismo e scetticismo La coscienza infelice Ragione L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio La filosofia dello spirito Lo spirito soggettivo Lo spirito oggettivo La filosofia della storia Lo spirito assoluto La filosofia e la storia della filosofia Critica del sistema hegeliano A.Schopenhauer Il velo di Maya Tutto è volontà Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere Il pessimismo Le vie della liberazione dal dolore S. Kierkegaard L’esistenza come possibilità e fede La critica dell’hegelismo Gli stadi dell’esistenza L’angoscia Disperazione e fede La sinistra hegeliana L. Feuerbach Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione “L’uomo è ciò che mangia”:la rivalutazione del materialismo di Feuerbach K. Marx Le caratteristiche generali del marxismo 11 La critica allo stato moderno e al liberalismo L a critica all’economia borghese Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica della storia Il Manifesto del partito comunista Il capitale La rivoluzione e la dittatura del proletariato Scienza e progresso: caratteri generali e contesto storico del positivismo La crisi delle certezze filosofiche F. Nietzsche Le fasi della filosofia di Nietzsche Il periodo giovanile Tragedia e filosofia Storia e vita Il periodo “illuministico” La filosofia del mattino La morte di Dio la fine delle illusioni metafisiche Il periodi di Zaratustra La filosofia del meriggio Il superuomo L’eterno ritorno La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi S. Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico Introduzione all’esistenzialismo METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI Lezione frontale Lettura guidata dei testi Analisi dei testi Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate Dibattito e confronto Manuale e dizionario Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente Uso di mappe concettuali Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici STRUMENTI DI VERIFICA Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa Verifiche orali e scritte Esercitazioni terza prova Relazioni individuali ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive verifiche orali, durante le ore curricolari. La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia d’Istituto. 12 Griglia di valutazione Decisamente negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 1-2 3-4 5 6 7 8 9-10 STORIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA 1. 2. 1. 1. 1. 2. 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze Conoscere i termini storici e storiografici specifici Conoscere i concetti storiografici di età moderna e contemporanea e delle relative periodizzazioni 3. Conoscere i principali eventi, strutture e processi del periodo storico considerato Comprensione Capacità di spiegare con linguaggio corretto e rigoroso, secondo uno sviluppo coerente gli eventi storici oggetto di studio Applicazione Capacità di utilizzare le categorie storiche apprese per comprendere e interpretare realtà diverse Analisi Capacità di analizzare un evento, un periodo storico, individuando le diverse componenti Capacità di analizzare un documento e/o una fonte. Sintesi Capacità di rielaborare in maniera personale i concetti appresi. Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare Conoscenze ( Sapere) -Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo storico oggetto di studio Competenze ( Saper fare) -Capacità di spiegare con linguaggio tecnico in modo corretto e sufficientemente rigoroso, anche in forma scritta, le conoscenze acquisite CONTENUTI XIX SECOLO La seconda rivoluzione industriale La grande depressione, la crisi agraria La belle èpoche L’età dell’acciaio e della chimica Petrolio ed elettricità La concentrazione industriale Le origini del totalitarismo Ragioni e caratteri dell’imperialismo L’imperialismo nelle sue diverse forme L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche Complessità dell’imperialismo Le origini della violenza totalitaria Il governo della Destra storica 13 La sinistra storica al governo Gli anni novanta Il governo Crispi L’età giolittiana La crisi di fine secolo in Italia XX SECOLO La prima guerra mondiale Le origini del conflitto Il Congresso di Berlino Il sistema delle alleanze Il Piano Schlieffen La polveriera balcanica L’attentato di Sarajevo Le decisive scelte tedesche L’euforia collettiva dell’agosto 1914 L’invasione del Belgio L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento Guerra di logoramento e guerra totale Intervento americano e sconfitta tedesca Rivolte e ammutinamenti Il crollo della Russia La fine del conflitto L’Italia nella Grande Guerra Il problema dell’intervento I sostenitori della neutralità Gli interventisti di sinistra, i nazionalisti, gli intellettuali L’Italia in guerra Un nuovo stile politico Il Patto di Londra Il Maggio radioso La guerra dei generali La guerra alpina, le battaglie dell’Isonzo Da Caporetto a Vittorio Veneto L’Italia nella guerra globale, l’offensiva austrotedesca Entità e cause della disfatta, l’ultimo anno di guerra Il comunismo in Russia La rivoluzione di febbraio L’arretratezza della Russia La crisi del sistema I Soviet, menscevichi e bolscevichi Lenin e le Tesi di aprile La rivoluzione d’ottobre La rivoluzione contadina La conquista del potere, la dittatura del partito bolscevico Comunismo di guerra e Nuova politica economica Stalin al potere Morte di Lenin e lotta per la successione L’industrializzazione della Russia I Kulaki e la loro deportazione La collettivizzazione delle campagne Il Grande terrore Il Fascismo in Italia L’Italia dopo la prima guerra mondiale 14 Il movimento fascista Lo stato totalitario Lo stato corporativo Il nazionalsocialismo in Germania Economia e politica tra le due guerre mondiali L’ascesa del nazismo in Germania Il regime nazista Le nuove dittature in Europa Nazismo e fascismo La seconda guerra mondiale Aggressioni nazifasciste prima della guerra Dal settembre del 1939 alla primavera del 1941 Giugno-dicembre 1941 1942-1943 1943: lo sbarco alleato in Sicilia La caduta di Mussolini e la guerra civile in Italia 1944:la liberazione dell’Italia fino alla “linea gotica” Lo sbarco alleato in Normandia e la vittoriosa controffensiva sovietica La nascita dei blocchi La Conferenza di Yalta e di Postdam La nascita dell’ONU La dottrina Truman e il piano Marshall Il blocco di Berlino La fine della «grande alleanza» e la guerra fredda. Il potere atomico e l’equilibrio del terrore. Le democrazie popolari Il XX Congresso del PCUS La crisi del 1956 in Polonia La rivolta ungherese del 1956 METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI Lezione frontale Lettura guidata dei testi Analisi dei testi Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate Dibattito e confronto Manuale e dizionario Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente Uso di mappe concettuali Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici STRUMENTI DI VERIFICA Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa Verifiche orali e scritte Esercitazioni terza prova Relazioni individuali ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive verifiche orali, durante le ore curricolari. La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia d’Istituto. 15 Griglia di valutazione Decisamente negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 1-2 3-4 5 6 7 8 9-10 INGLESE- PROF. SSA AMOROSO MARIA – Obiettivi a. previsti conoscenze: conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo della letteratura inglese dal Pre-Romanticismo al Novecento. abilità: esposizione (anche in forma scritta) con linguaggio sufficientemente chiaro e corretto dei principali fatti storici e letterari esaminati. Utilizzo anche in modo contestualmente corretto delle strutture linguistiche esaminate nel corso di studi. competenze: capacità di analizzare e contestualizzare con linguaggio chiaro e corretto e secondo uno sviluppo coerente i principali fatti, letterari e non, oggetto di studio. Capacità di rapportare il testo alla personalità dell’autore e al periodo storico- culturale in cui è stato prodotto. Capacità di rapportare i testi esaminati alla propria esperienza personale. b. raggiunti La classe ha mediamente acquisito in modo quasi discreto i contenuti proposti e le abilità linguistiche, pervenendo in alcuni casi a ottimi livelli sia nelle abilità espressive che nelle capacità di analisi e sintesi dei contenuti. Metodi e strumenti Lezione frontale Lezione dialogata Analisi testuale Le lezioni sono state condotte con l’ausilio del testo in adozione e di materiale fotocopiato. Verifiche Le verifiche orali (2 nel primo periodo, 3 nel secondo) sono state realizzate sia attraverso periodiche interrogazioni concernenti i periodi storico letterari esaminati e i testi letti che test. Le verifiche scritte (2 nel primo periodo, 3 nel secondo) sono state costituite da composizioni di argomento letterario, in commenti di brani letti e non, purché prodotti da autori già esaminati, e simulazioni di seconda e terza prova (tipologia B) Misurazione e valutazione Parametri della misurazione e della valutazione: Orale: Conoscenza dei contenuti; proprietà di linguaggio; coerenza e rigore argomentativi; capacità di collegamento. Scritto: Conoscenza dei contenuti specifici e capacità di organizzare un testo in modo appropriato rispetto alla traccia. Capacità di scrivere con proprietà grammaticale e lessicale. Capacità di elaborare ed argomentare le proprie opinioni esprimendo anche fondati giudizi critici. Per la valutazione scritta sono state utilizzate griglie appositamente predisposte in relazione alla tipologia di prova ed allegate al presente documento. 16 Contenuti La poesia nel periodo romantico (Gray, Blake, Wordsworth, Coleridge, Keats, Shelley) e il romanzo (Mary Shelley) La poesia, il romanzo e il teatro nel periodo vittoriano (Tennyson (accenni), Browning, Dickens, Hardy, Wilde, Shaw (accenni)) La poesia, il romanzo e il teatro nel XX secolo (War poets, Yeats, Eliot, Joyce, Beckett) Griglie di valutazione della composizione scritta di inglese 1- COMPOSITION TRATTI PRINCIPALI DI VALUTAZIONE COEFFICIENTE PUNTEGGIO ASSEGNATO DA 1 A 10 VOTO DECIMALE coef. x punt. QUALITA’ DEL CONTENUTO 0,40 ORGANIZZAZIONE E PRESENTAZIONE DEL 0,10 CONTENUTO STILE ED ADEGUATEZZA DEL REGISTRO 0,10 GRAMMATICA 0,30 ORTOGRAFIA 0,10 TOTALE VOTO DECIMALE 2- QUESTIONNAIRE Criteri valutazione questionario: Pertinenza 4 Completa 3 Globale 2 Parziale 1 Errata o non risponde Elaborazione 4 Autonoma, ricca 3 Abbastanza personale 2 Ripresa quasi inter. dal testo 1 Assente Lingua 4 Corretta 3 Sostanzialmente corretta 2 Errori diffusi o gravi 1 Errori diffusi e gravi p____/X OBIETTIVI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Punteggio finale: MATERIA Conversazione di Inglese - PROF. WENDT ANTHONY CONTENUTI METODOLOGIE -Potenziare la capacità di esprimersi in lingua anche davanti ad una commissione -Trattare temi usando un linguaggio corretto e fluente, con completezza d’informazione -Preparazione ed esposizione di un argomento a scelta di carattere scientifico o sociale -Ricerca su internet su un argomento scientifico (funzionamento della mente umana) -Lavoro di gruppo -Lavoro in coppia e presentazione orale con supporto su power point STRUMENTI DI VERIFICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Valutazione dell’esposizione Decisamente negativo 1-2 orale e impegno Gravemente Insufficiente 3-4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo/Eccellente 9-10 17 FRANCESE- PROF. SSA ANNI CECILIA OBIETTIVI CONTENUTI Metodologie riconoscere l’iterazione comunicativa del approccio comunicativo parlante, il suo ruolo, il suo punto di vista; ●Lineamenti di basato sulle funzioni che comprendere le principali informazioni politica si realizzano nell’uso sodate esplicitamente e saper operare infeEconomia e società in ciale del linguaggio renze; Francia dal 1800 al lezione frontale sostenere una conversazione corretta strut- 2000 lezione partecipata turalmente per ritmo, intonazione e proLes romanciers lettura di approfondinuncia, funzionalmente adeguata anche su réalistes: mento argomenti di natura economica, politica e ●Stendhal esercitazioni sociale, operando gli opportuni collega●Balzac discussioni menti; Le maitre du roman comprendere le principali informazioni réaliste utilizzando tecniche di lettura adeguate, ● Flaubert saper leggere in modo corretto e spedito; ● Maupassant prendere appunti, saperli rielaborare sotto ●Gauthier forma di relazione, saper scrivere in modo L’initiateur de la sintetico per informare; poésie moderne: comprendere le peculiarità del testo lette- ●Baudelaire rario; Les poètes maudits aggiungere l’aspetto letterario all’interno ●Verlaine del concetto generale di “civiltà”; ●Rimbaud comprendere e interpretare testi letterari, Le maitre du analizzandoli e collocandoli nel contesto Naturalisme: storico culturale, ●Zola commentare testi letterari letti o ascoltati, Le romancier du appartenenti a generi diversi, souvenir: possibilmente mettendo in atto un ●Proust approccio comparativo Le promoteur de scrivere riassunti;composizioni; l’avant-garde : tradurre un testo dalla lingua straniera; ●Apollinaire servirsi di un dizionario bilingue e mono- L’existentialisme au lingue féminin : ●De Beauvoir Strumenti di verifica exposés questionari traduzioni redazione di testi riassunti recupero in itinere analisi testuale Attivita’ di recupero e di approfondimento ripasso degli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua e anche i codici della lingua parlata ricerca dei sinonimi e dei contrari ricerca delle figure retoriche Griglia di valutazione stabilita dal Consiglio di Classe 18 MATERIA Conversazione di Francese - PROF. Audrey MARIANI OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE Comprensione dello scopo e del senso di testi scritti per uso diverso. Capacità di cogliere nei vari messaggi la situazione, l'argomento, l'informazione principale. Leggere, comprendere ed analizzare testi letterari (letteratura francese in particolare). Saper riassumere testi. Corretta capacità di lettura e di drammatizzazione di brevi dialoghi. Porre attenzione agli aspetti sintattici della comunicazione in occasione di attività di produzione scritta ed orale. Produzione di messaggi orali e scritti con chiarezza logica e precisione lessicale. Capacità di rielaborazione personale di quanto appreso operando collegamenti a livelli interdisciplinari. Attitudine critica del pensiero e capacità ad esprimere opinioni motivate, documentandole. Saper utilizzare in modo efficace le conoscenze grammaticali e lessicali. Jacques Prévert Colette Saint Exupery Camus, Sartre e Beauvoir L'Embauche Mai 68 Jeu de rôle : o Affittare via Internet un appartamento per le ferie o Simulazione di un colloquio di lavoro Lavori di gruppo Lavori individuali Discussione collettiva su un tema Esercitazioni in classe Esercitazioni a casa Esercitazione in laboratorio Interrogazioni orali Verifiche scritte STRUMENTI DI VERIFICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Orale: relazioni su testi e argomenti di carattere generale, socio-economico, turistico e letterario. Scritto: prove strutturate su testi, documenti audiovisivi e argomenti a carattere generale, socio-economico, turistico e letterario in relazione allo svolgimento del programma. Decisamente negativo 1-2 Gravemente Insufficiente 3-4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo/Eccellente 9-10 19 SPAGNOLO- PROF. SSA BOSIO FRANCESCA COMPETENZE – ABILITÀ – CONOSCENZE Gli obiettivi minimi di apprendimento alla fine del percorso didattico sono il raggiungimento di un livello di competenza B2. L’obiettivo principale è stato l’apprendimento della lingua straniera come strumento pratico di comunicazione, inteso come comprensione ed uso sia del codice parlato che di quello scritto. Unitamente alla conoscenza del codice linguistico si è cercato di sviluppare la capacità di utilizzare tale linguaggio in determinati contesti sociali e in stretta relazione ad altri codici comunicativi non verbali. Attraverso il contatto con altre realtà socio-culturali l’alunno è stato chiamato ad ampliare i propri orizzonti culturali, sociali e umani e a riflettere sui diversi modi di vita, sviluppando così la comprensione ed il rispetto degli altri e dei valori di cui questi sono portatori. CONTENUTI GLI STRUMENTI DELLA LETTERATURA Factores y funciones de la comunicación según Roman Jakobson; Escribir un comentario de texto literario: análisis del argumento, del tema, del tiempo, del espacio, de los personajes, del narrador y de la forma (sintáctica y semántica); Los géneros literarios y sus rasgos fundamentales STORIA DELLA LETTERATURA e TESTI El siglo de Oro: contexto histórico-cultural. I. Miguel de Cervantes: vida y obras. II. Don Quijote de la Mancha: publicación, argumento, estructura y novedades de la obra. III. Don Quijote de la Mancha: capítulo I, parte I; capítulo II, parte I. El Barroco: contexto histórico-cultural. I. Conceptismo y culteranismo: la poesía de Góngora y Quevedo. II. Contraste entre el renacimiento de Garcilaso y el barroco. III. El teatro de siglo XVII: Lope de Vega y El Arte nuevo de hacer comedias y Calderón de la Barca (La vida es sueño, fragmentos). El siglo XVIII: la ilustración (elementos y rasgos generales). El Romanticismo: contexto histórico-cultural. I. La poesía romántica: Gustavo Adolfo Bécquer II. El teatro romántico: José Zorrilla y Moral, Don Juan Tenorio (sólo mencionado) El Realismo y el Naturalismo: rasgos generales Modernismo y Generación del 98: I. Marco histórico y artístico II. Rubén Darío: Venus; Sonatina III. Juan Ramón Jiménez: Yo no soy yo; Viene una música lánguida IV. Antonio Machado: Retrato; Es una tarde cenicienta y justia; Proverbios y cantares La Generación del 27 y la guerra civil: I. Marco histórico y artístico II. Rasgos comunes III. Rafael Alberti: Noche de guerra en el museo del Prado (fragmentos) IV. Pablo Neruda: España en el corazón La literatura hispanoamericana: homenaje a Gabriel García Márquez I. Orígenes y rasgos fundamentales II. El realismo mágico y el indigenismo III. Jorge Luis Borges: La biblioteca Babel (fragmentos) IV. Julio Cortázar: Rayuela (fragmentos) ABILITÀ Le abilità corrispondono al livello B2 di competenza linguistica del Quadro Comune Europeo di Riferimento 20 COMPETENZE Sapersi esprimere, comunicare ed interagire in LS in contesti didattici, didattizzati o reali; saper lavorare in gruppo; sviluppare una competenza comunicativa globale che riguarda la persona, più che lo studente, essendo in grado di tesaurizzare tutti gli stimoli in lingua spagnola ai quali gli studenti sono comunemente esposti (programmi televisivi, pubblicità, canzoni, ecc.); sviluppare una passione per la lettura; comprendere maggiormente la realtà, gli accadimenti della vita e le relazioni tra gli uomini anche attraverso i testi letterari e/o il cinema. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO: CONCORDATI A LIVELLO DI AREA DISCIPLINARE COMPRENSIONE ORALE: lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali chiare su argomenti comuni relativi alla vita di tutti i giorni, riconoscendo sia il significato generale, sia le informazioni specifiche, purché il discorso sia pronunciato con chiarezza in un accento piuttosto familiare. COMPRENSIONE SCRITTA: lo studente è in grado di leggere in modo ampiamente autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione. Ha un patrimonio lessicale alto che attiva nella lettura, ma può incontrare difficoltà con espressioni idiomatiche poco frequenti. PRODUZIONE ORALE: è in grado di produrre descrizioni ed esposizioni chiare di svariati argomenti che rientrino nel campo di interesse considerato, sviluppando le idee con esempi pertinenti, sia in ambito dialogico, che in monologhi descrittivi e/o argomentativi. PRODUZIONE SCRITTA: lo studente è in grado di scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti che si riferiscono al suo campo di interesse, valutando informazioni e argomentazioni tratte da diverse fonti e sintetizzandole. INTERAZIONE: lo studente è in grado di comunicare con discreta sicurezza su argomenti familiari di routine o no, che lo interessino. Scambia informazioni, le controlla, le conferma, fa fronte a situazioni meno frequenti e spiega perché qualcosa costituisce un problema. Esprime il proprio pensiero su argomenti più astratti, culturali, quali film, libri, musica, ecc. METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI Partendo dal concetto che il fulcro sul quale è impostata la moderna didattica delle lingue straniere è il concetto di competenza linguistica comunicativa intesa in senso dinamico, il metodo di lavoro ha dato importanza al coinvolgimento attivo dell’alunno nella sua crescita linguistica e culturale. Ci si è impegnati pertanto in un’attività didattica stimolante ed adeguata all’età degli alunni, sviluppando in loro capacità di precisione e di autonomia. L’attività didattica è iniziata controllando il livello degli studenti, rispondendo al principio metodologico dell’individuazione dei bisogni dei discenti e permettendo l’individuazione del lavoro per fasce di livello in modo da avviare un’attività didattica il più possibile individualizzata. Durante tutto l’anno sono state dedicate ore al recupero ed al consolidamento.. Inoltre sono stati preparati dei piani di recupero personalizzati per gli studenti con lacune gravi e risultati insufficienti. Si è cercato di privilegiare la comunicazione in tutte le sue applicazioni, presentando la lingua viva e coinvolgendo lo studente in modo attivo. Si è alternata la lezione frontale con il lavoro individuale, collettivo, a coppie, per gruppi; si è partiti a volte dal testo ed altre volte da materiale autentico o da documenti audio e video; si sono usate le tecnologie a disposizione (laboratorio, videoregistratore, proiettore, ecc.), in modo da favorire un atteggiamento più partecipativo che fornisse agli alunni occasioni diverse di contatto con la lingua straniera. VERIFICA: STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVI I momenti di verifica, tanto orale quanto scritta, sono stati parte integrante dell’attività didattica. Nelle interrogazioni orali, come nelle prove scritte i voti sono stati espressi in conformità alla scala docimo logica (senza mezzi voti). Insieme alle prove scritte è stata di volta in volta presentata una griglia di valutazione. La partecipazione e gli interventi dal posto sono stati fattori determinanti per la valutazione di fine quadrimestre. 21 Si sono somministrate verifiche scritte di uso della lingua, comprensione dei testi e produzione dei testi (di tipologia certificazione DELE B2); prove di applicazione degli strumenti della letteratura: analisi testuali e letterarie, analisi delle figure retoriche, ecc.); prove di produzione scritta: articoli di giornale, lettere formali e transazionali; prove della tipologia proposta all’esame di stato (seconda e terza prova). Per quanto riguarda la valutazione delle abilità orali ed aurali, sono state sottoposte agli studenti prove di comprensione orale (di tipologia certificazione DELE B2/C1); dibattiti; prove di produzione orale (di tipologia certificazione DELE B2). CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITÀ Voto Giudizio Conoscenze, competenze, abilità 10 Eccellente Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate. 9 Ottimo Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose. 8 Buono Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di collegamento. 7 Discreto Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di collegamento. 6 Sufficiente Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli obiettivi minimi) con lievi errori. 5 Insufficiente Livello di preparazione incompleto, con errori non particolarmente gravi. 4-3 Gravemente Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed espoinsufficiente sizione disorganica. 1-2 Negativo Mancanza di elementi. NUMERO QUADRIMESTRALE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E SCRITTE Almeno 2 prove scritte e 2 prove orali/aurali nel trimestre. Almeno 3 prove scritte e 3 prove orali/aurali nel pentamestre. STRATEGIE DI RECUPERO E/O SOSTEGNO Percorsi personalizzati per il recupero in itinere: materiale supplementare (in particolare per l’applicazione di strutture morfosintattiche), approfondimenti individuali o di gruppo per recuperare situazioni di insufficienza o potenziare e valorizzare le proprie capacità, simulazioni di prove senza valutazione. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Ad integrazione di quanto dettagliato: Visione di film in lingua originale con attività introduttive, successive e di verifica; spettacolo teatrale in lingua spagnola; moduli interdisciplinari. stage linguistico presso il Colegio Virgen del Carmen, Córdoba, Spagna. MATERIA: CONVERSAZIONE SPAGNOLO- PROF.SSA ISABEL RUIZ Obiettivi: selezionare dati in relazione ad un punto di vista ordinare, classificare sintetizzare comunicare gli esiti del proprio lavoro scegliendo opportunamente le modalità utilizzare un linguaggio corretto e coerente individuare nessi di causalità giustificare le scelte 22 apprendere un metodo di lavoro corretto ed elaborato difendere il proprio punto di vista. parlare di diversi temi di attualità in modo chiaro capire i punti principali di un discorso in linguaggio standard su argomenti riguardanti la sfera dei propri studi, la scuola, il lavoro, il curriculum, l’indirizzo linguistico e la vita di tutti i giorni. capire le informazioni principali di programmi radio o televisivi sull’attualità, specialmente argomenti che interessano, letterari e i temi studiati quando si parla in modo chiaro CONTENUTI "Con los cinco sentidos" Adjetivos que nos ayudan a expresar mejor nuestras sensaciones. Lectura de un fragmneto de la obra “Conciero Barroco” de A. Carpentier. Repasamos algunas figuras retóricas y las identificamos en algunos fragmentos de obras de autores hispanoaméricanos. Creamos frases que contengan el léxico y las figuras retóricas estudiadas. Ejercicios de escucha con modelo de prueba de certificación DELE. Actividad de escucha en el laboratorio de dos canciones. La Felicidad.¿Qué es para ti la felicidad? ¿Qué te hace feliz? Actividad de escucha. Comentarios sobre el tema de la felicidad. La violencia de genéro. Vídeo y ejercicio de escucha. Reflexiones y comentarios. Frida Kahlo y la fotografía.Aspectos de la vida de esta importante pintora mexicana. Evitemos el empobrecimiento de nuestro español: Ejercicios para no abusar de los verbos, "decir, hacer y tener". Los conectores del discurso. Lectura, corrección y comentarios de temas escritos en preparación para la prueba final. La Dictadura en Argentina. 1)Argentina antes del golpe militar. Entre sueños revolucionarios y grupos de estrema derecha. 2).La dictadura en Argentina. Desaparrición. La vida en el campo de concentración. Trauma personal y trauma social. El " quiebre". La delación. 3)Vídeo sobre la dictadura en Argentina. Las acciones de desaparición de personas llevadas a cabo por el régimen militar y las madres de Plaza de Mayo. La memoria. Ejercicio de la tarea 2 (producción oral ) del DELE B2. "Describir una foto". Describir situaciones. Lectura y comentarios del texto de actualidad "La misma especie, mundos diferentes”. Juego de mesa para repasar la gramática. Comentarios y anegdotas sobre la estancia en Córdoba (España) "Amor de Madre". Lectura y comentarios de un fragmento del cuento de Almudena Grandes. Repaso de las prep. Por y Para. Comprensión auditiva del DELE nivel B1 y B2 (Elercicio) “Sereno Variable” Lectura y comentarios de un fragmento de la obra de Carmen Martín Gaite. “En busca del cuerpo perfecto” Articulo de actualidad. Lectura y comentarios. Metodi didattici X Attività Frontale di conversazione con le tecniche di 1) “Cadena”, ovvero, gli studenti parlano tra di loro, tutti e a turno porgendosi domande o esprimendo le loro opinioni su un determinato argomento. 2) “Solicitud”. Ovvero si sollecita un’ idea in modo che lo stesso studente si senta stimolato a ricordare e di conseguenza esprima un’ idea o un vocabolo. In questo modo acquista consapevolezza delle risorse che gli offre la lingua che sta imparando e si addestra. 3) ”Retroalimentación”, ovvero “imboccare”.Tecnica per arricchire il lessico in cui l’insegnante suggerisce in modo spontaneo, porgendo esempi, spiegando il significato di alcuni termini introducendo altri, ecc. X Lavoro di gruppo. Discussioni, Dibattiti. X Esercitazioni, attività di ascolto e scelte multiple, letture e domande di comprensione. X Giochi di piccolo gruppo, in coppia.e individuali. Esempio Bingo. Gioco dell’ Oca. 23 X Trivial, ecc Sussidi sonori (CD) canzoni per realizzare esercizi di ascolto. I ragazzi ricevono il testo incompleto della canzone e devono riempire gli spazi in bianco dopo o durante l’ascolto. LABORATORIO. Vídeo. Diversi video di durata breve (da cinque a otto minuti) in lingua e riferiti alla cultura e alle tradizioni spagnole. Film in lingua originale. Valutazione Interrogazioni Orali su argomenti trattati in classe. Interrogazioni Orali come prove per le certificazioni DELE livello B2 Prove di comprensione auditiva come prove per le certificazioni DELE livello B2 Nota. I valori dei voti corrispondono agli stessi riportati nella griglia di valutazione vigente. Il lavoro è stato sempre svolto con materiale integrativo come fotocopie, CD, video. Schede, giochi, ecc. MATEMATICA-PROF. SSA LAMA IRENE OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZA: - Definire una funzione, il suo dominio e le sue caratteristiche (funzione pari, dispari, iniettiva, suriettiva, biiettiva, inversa, composta, periodica) - Definire il limite di una funzione - Definire la continuità - Definire gli asintoti - Definire la derivata di una funzione e riportarne il significato geometrico - Definire la crescenza/ decrescenza e i punti estremanti di una funzione - Definire la concavità, la convessità e i flessi di una funzione. LE FUNZIONI: Concetto di intervallo limitato e illimitato, di estremo superiore e inferiore, di massimo e minimo Concetto di intorno di un punto Relazione tra punto e insieme: punti interni ad un insieme, esterni, di frontiera, di accumulazione e isolati Concetto di funzione; classificazione delle funzioni Funzione crescente e decrescente, funzione inversa, funzione composta, funzione pari e dispari Dominio di una funzione; Segno di una funzione I LIMITI E LE FUNZIONI CONTINUE: Concetto di infinito matematico Definizione di limite finito di una funzione in un punto Definizione di limite infinito di una funzione in un punto Definizione di limite finito di una funzione all’infinito Definizione di limite infinito di una funzione all’infinito Rappresentazione dei limiti sul piano cartesiano Proprietà dei limiti (teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto- tutti senza dimostrazione) Forme indeterminate; calcolo dei limiti Eliminazione delle forme indeterminate: mediante raccoglimento, raccoglimento forzato, razionalizzazione I-II Limite notevole; infiniti ed infinitesimi e loro confronto Funzione continua: definizione ed esempi Teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione) Discontinuità di una funzione Asintoti: verticali, orizzontali ed obliqui Ricerca dell’eventuale asintoto obliquo COMPETENZA: - Classificare una funzione, calcolare i limiti e le derivate - Fornire esempi di funzioni continue e non continue - Determinare dominio, intersezione con gli assi, crescenza, decrescenza, positività, massimi e minimi, flessi, asintoti di una funzione - Tracciare il grafico di una fun- LE DERIVATE: zione. Derivata di una funzione in un punto 24 CAPACITA’: - Utilizzare, in casi semplici, operazioni funzionali per costruire nuove funzioni e disegnare i grafici a partire da funzioni elementari - Interpretare le proprietà di una funzione a partire dal grafico - Acquisire un linguaggio preciso e rigoroso che faccia uso di termini e dei formalismi specifici della disciplina - Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione - Riflettere criticamente su alcuni temi matematici (quali per esempio: Geometria euclidea e geometrie non euclidee). METODOLOGIE - Derivata e suo significato geometrico (rapporto incrementale); Derivabilità e continuità Calcolo della derivata in un punto mediante la definizione Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto Derivata di funzioni elementari; Teoremi sulle derivate Calcolo delle derivate La derivata delle funzioni composte Derivate di ordine superiore Teoremi di Lagrange, di Rolle e di Cauchy e relative applicazioni (Cauchy: solo enunciato e interpretazione grafica) Ricerca dei punti estremanti di una funzione La derivata seconda e la concavità di una funzione; i punti di flesso STUDIO DI FUNZIONE: Studio e rappresentazione delle funzioni, in particolare funzioni intere, fratte, irrazionali STORIA DELLA MATEMATICA: Breve storia del pensiero matematico Gli “Elementi” di Euclide: termini, assiomi, postulati, teoremi; Il postulato delle parallele I tentativi di dimostrare il V postulato La nascita delle geometrie non euclidee: Saccheri, la geometria iperbolica e la geometria ellittica (cenni) STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale Libro di testo in adozione: BERGAMINI-TRIFON-BAROZZI, Matematica. azzurro con Maths Discussione guidata in English vol.5, Ed. Zanichelli. Esercitazioni collettive Esercitazioni individuali - Sussidi visivi (grafici) Lavori di gruppo Approfondimenti personali con - Libri, documenti, altri testi - Supporti (lavagne, proiettore) relazione alla classe - Materiale strutturato (schede,esercitazioni) - Materiale raccolto individualmente - Calcolatrice scientifica STRUMENTI DI VERIFICA - Problemi ed esercizi - Domande con risposta a scelta multipla - Questionari a risposta libera - Verifiche orali (interrogazioni) - Relazione libera CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata tenendo conto del livello di conoscenza, della progressione nell’apprendimento, dell’impegno dimostrato in classe e nell’esecuzione dei compiti assegnati, della motivazione e dell’interesse mostrati nell’ambito della disciplina. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO RECUPERO: 25 Sostegno in “Pausa didattica”, dopo lo scrutinio del I periodo Sostegno “in itinere”durante l’attività didattica (recupero intracurricolare) Assegnazione di compiti individualizzati con successiva correzione da parte dell’insegnante (percorsi individualizzati) APPROFONDIMENTO: Alcuni alunni hanno approfondito personalmente, con la guida dell’insegnante, un tema di Storia della matematica, successivamente relazionato alla classe. Griglia di valutazione Decisamente negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 1-2 3-4 5 6 7 8 9-10 FISICA-PROF. SSA LAMA IRENE OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZA: TERMOLOGIA E TERMODINAMICA Conoscere il significato di calore, temperatura, calore specifico e capacità termica Conoscere le modalità di propagazione del calore e i cambiamenti che manifestano i corpi riscaldati Conoscere le trasformazioni termodinamiche di un gas Conoscere i principi della termodinamica e il significato di rendimento di una macchina termica Conoscere le interazioni tra cariche e la legge di Coulomb Conoscere la definizione e il significato di campo e potenziale elettrico e le loro relazioni Conoscere le caratteristiche e le proprietà dei condensatori Conoscere i fenomeni collegati al passaggio della corrente nei solidi LA TEMPERATURA Il termometro La dilatazione lineare e volumica nei solidi La dilatazione volumica nei liquidi Le trasformazioni di un gas Il gas perfetto, le sue leggi, la sua equazione di stato IL CALORE Calore, lavoro, energia in transito Capacità termica e calore specifico Il calorimetro Le modalità di propagazione del calore I CAMBIAMENTI DI STATO I passaggi tra gli stati di aggregazione La fusione e la solidificazione, la vaporizzazione e la condensazione Il vapore saturo e la sua pressione La condensazione e la temperatura critica La sublimazione IL PRIMO E IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA L’energia interna di un sistema fisico, il lavoro termodinamico Il principio zero della termodinamica 26 COMPETENZA: Effettuare misure Derivare misure indirette Operare con grandezze fisiche vettoriali Rappresentare leggi fisiche con equazioni matematiche Ricavare formule inverse Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle, grafici e altra documentazione Risolvere semplici problemi sugli argomenti trattati Calcolare le quantità di calore scambiate e la temperatura di equilibrio tra due corpi a contatto Calcolare i valori delle grandezze pressione, volume e temperatura di un gas in una trasformazione termodinamica Utilizzare il primo principio della termodinamica per risolvere problemi Calcolare il rendimento di una macchina termica Calcolare l’intensità di forze e di campi elettrici Calcolare l’energia potenziale e il potenziale un insieme di cariche Studiare il moto di una carica in un campo elettrico Calcolare l’intensità di corrente e la resistenza di un circuito Calcolare la potenza elettrica dissipata in un circuito Il primo principio della termodinamica e sue applicazioni Il secondo principio della termodinamica: enunciato di Lord Kelvin, enunciato di Clausius, terzo enunciato (rendimento) Il rendimento Il teorema di Carnot e il ciclo di Carnot ELETTROMAGNETISMO LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB L’elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione, per polarizzazione I conduttori e gli isolanti La carica elettrica e la legge di Coulomb IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE Il campo elettrico Il flusso e il teorema di Gauss L’energia potenziale, il potenziale elettrico e le superfici equipotenziali; legame tra campo elettrico e potenziale La circuitazione FENOMENI DI ELETTROSTATICA La distribuzione di carica, il campo elettrico e il potenziale nei conduttori in equilibrio elettrostatico La capacità di un conduttore Il condensatore LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L’intensità di corrente elettrica I generatori di tensione e i circuiti elettrici La prima legge di Ohm I resistori in serie e in parallelo Le leggi di Kirchhoff L’effetto Joule e la trasformazione dell’energia elettrica CAPACITA’: Usare il linguaggio specifico della disciplina Riconoscere, classificare dati e informazioni Collegare le conoscenze acquisite con la realtà quotidiana Individuare analogie e differenze tra i diversi fenomeni Analizzare fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano Utilizzare consapevolmente procedure e strumenti 27 Valutare l’attendibilità dei risultati ottenuti METODOLOGIE STRUMENTI DIDATTICI Lezione frontale Discussione guidata Esercitazioni collettive Esercitazioni individuali Lavori di gruppo Approfondimenti personali con relazione alla classe Attività di laboratorio Libro di testo in adozione: UGO AMALDI, Corso di fisica (sesta edizione), Ed. Zanichelli Sussidi visivi (CD) Libri, documenti, altri testi Supporti (lavagne, proiettore) Materiale strutturato (schede,esercitazioni) Materiale raccolto individualmente Calcolatrice scientifica STRUMENTI DI VERIFICA Problemi ed esercizi Domande con risposta a scelta multipla Questionari a risposta libera Verifiche orali (interrogazioni) Relazione libera CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione è stata effettuata tenendo conto del livello di conoscenza, della progressione nell’apprendimento, dell’impegno dimostrato in classe e nell’esecuzione dei compiti assegnati, della motivazione e dell’interesse mostrati nell’ambito della disciplina. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO RECUPERO: Sostegno in “Pausa didattica”, dopo lo scrutinio del I periodo Sostegno “in itinere”durante l’attività didattica (recupero intracurricolare) APPROFONDIMENTO: Tutti gli alunni hanno approfondito personalmente o in gruppo, temi inerenti le fonti di energia rinnovabile e non rinnovabile, e il risparmio energetico; gli approfondimenti sono stati relazionati alla classe. Griglia di valutazione Decisamente negativo Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 1-2 3-4 5 6 7 8 9-10 SCIENZE NATURALI- PROF. SSA SOLINA CHIARA 28 Obiettivi disciplinari Applicare le capacità logico – deduttive nell’osservazione dei fenomeni naturali o di laboratorio Sviluppare la capacità di analizzare, sintetizzare, rielaborare dati e informazioni anche con l’uso di strumenti informatici Acquisire autonomia nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti Acquisire una visione organica della realtà percependo la complessità dei sistemi e le loro interazioni Acquisire informazioni attraverso strumenti multimediali Saper avanzare ipotesi, validarle, porsi domande significative e ricercarne le risposte Conoscere i diversi livelli di organizzazione con particolare riferimento a organi, tessuti e apparati della anatomia umana. Conoscere l’anatomia e la fisiologia degli apparati e dei sistemi del corpo umano. Conoscere i diversi ecosistemi Saper collegare le modificazioni dei diversi ecosistemi all'azione dell'uomo Contenuti Il corpo umano: L'organizzazione corporea dei mammiferi, i tessuti del corpo umano. Fisiologia ed anatomia del sistema digerente ; educazione alimentare; educazione alla salute: le principali patologie di tale sistema. Fisiologia ed anatomia del sistema respiratorio; educazione alla salute: le principali patologie di tale sistema. Fisiologia ed anatomia del sistema circolatorio : sistema linfatico ;educazione alla salute:le principali patologie di tale sistema. Il sistema escretore e la termoregolazione ( fisiologia ed anatomia);educazione alla salute: le principali patologie di tale sistema. Il sistema riproduttore ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale sistema. la fecondazione, la contraccezione, lo sviluppo embrionale. Il sistema endocrino ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale sistema. Biomi ed equilibri ecologici: Gli ecosistemi: concetto di ecosistema e sue caratteristiche;conseguenze globali dell'effetto Serra,il buco dell'Ozono;il flusso di energia; i livelli trofici , produttori, consumatori e detritivori, i principali cicli biogeochimici ( cenni) ,educazione ambientale: la lezione di Chernobyl, gli ecosistemi terrestri ( cenni), gli ecosistemi agricoli,deforestazione e desertificazione. Ecologia globale:la crescita della popolazione umana, interventi a favore dell'ambiente,la guerra dell'acqua,i problemi energetici. Metodi Lezione frontale aperta agli interventi degli alunni Discussione guidata Attività di approfondimento svolta in coppia o singolarmente Strumenti e materiali Libro di testo Sussidi audiovisivi e multimediali La classe ha partecipato ad una lezione tenuta dal prof. Romeni sui cambiamenti climatici. Verifica Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa sono stati : Prove aperte: interrogazioni orali brevi e lunghe, relazioni , simulazione terza prova d'esame. Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e di abilità E' stata utilizzata la griglia di valutazione contenuta nel P.O.F. e nel Piano di lavoro della classe elaborato dal Consiglio di classe . Strategie di recupero e di approfondimento Il recupero si è svolto in itinere. 29 STORIA DELL’ARTE- PROF. ILICETO FRANCESCO Obiettivi 1. individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte (obiettivo minimo raggiunto da tutta la classe), coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia (obiettivo intermedio raggiunto da buona parte della classe), allo stile all’iconologia e alle tipologie (obiettivo massimo raggiunto da alcuni elementi della classe); 2. riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi (obiettivo intermedio raggiunto da tutta la classe); 3. possedere un adeguato lessico tecnico (obiettivo minimo raggiunto da tutta la classe) e critico (obiettivo intermedio raggiunto da buona parte della classe) nelle definizioni e formulazioni sia generali che specifiche di argomenti disciplinari, mirando all’elaborazione di un discorso personale e ben circostanziato (obiettivo massimo non raggiunto da alcun elemento della classe); Strumenti e metodologia. Libri di testo, dispense, proiezioni di dvd, internet, schede di lettura di opere d’arte, visite guidate, lezioni frontali. Contenuti: I PRESUPPOSTI DELL’ART NOUVEAU Morris: “Arts and crafts exhibition society” ART NOUVEAU ARCHITETTURA: Guimard: “Ingressi della metropolitana di Parigi” Mackintosh: “Scuola d’arte” Gaudì: “Casa Milà” Hoffmann: “Palazzo Stoclet” PITTURA: Klimt: “La culla” I FAUVES Matisse: “La stanza rossa”, “La danza” ESPRESSIONISMO Munch: “La fanciulla malata”, “Sera nel corso Karl Johann”, “Il grido”, “Pubertà” CUBISMO Picasso: “Poveri in riva al mare”, “Famiglia di acrobati con scimmia”, “Les demoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Ambroise”, “I tre musici”, “Grande bagnante”, “Guernica” Braque: “Le Quotidien, violino e pipa” FUTURISMO Marinetti: “Manifesto del futurismo” Boccioni: “La città che sale”, “Stati d’animo”, “Forme uniche della continuità dello spazio” Sant’Elia: “La centrale elettrica” Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio” DADAISMO Duchamp: “Fontana”, “Gioconda con i baffi”, “Anticipo per il braccio rotto” Ray: “Cadeau”, “Le violon d’Ingres” SURREALISMO Mirò: “Il carnevale di Arlecchino” Magritte: “Il canto d’amore”, “L’uso della parola I”, “La bella prigioniera”, “Le passeggiate di Euclide”, “La battaglia delle Argonne”, “Le grazie naturali” Dalì: “Giraffa infuocata”, “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”, “Sogno causato dal volo di un’ape” ASTRATTISMO 30 Kandinskij: “Il cavaliere azzurro”, “Impressione III” Klee Mondrian: “Mulino al sole”, “Composizione in rosso, blu e giallo” Malevic: “Quadrangolo”, “Bianco su bianco” L’ARCHITETTURA RAZIONALISTA Gropius: l’esperienza del Bauhaus Van der Rohe Aalto: “Sanatorio antitubercolare”, “Poltrona Paimo”, “Chiesa di Santa Maria Assunta” Le Corbusier: “Villa Savoye”, “Unità di abitazione”, “Cappella di Notre-Dame-du-Haut” Wright: “Robie house”, “Casa sulla cascata”, “The Solomon R. Guggenheim Museum” L’ARCHITETTURA FASCISTA Terragni: “Casa del fascio” Piacentini: “Palazzo di giustizia a Milano”, “Monumento alla vittoria” Michelucci: “Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella”, “Chiesa di San Giovanni Battista” METAFISICA De Chirico: “L’enigma dell’ora”, “Le muse inquietanti”, “Villa romana”, “Trovatore” Carrà: “I funerali dell’anarchico Galli”, “Simultaneità: donna al balcone” ARTE INFORMALE Fautrier: “Testa d’ostaggio numero 14” Dubuffet: “Monument au fantôme” Hartung: “T1947-10”, “Pastello su carta” Bacon: “Studio del ritratto di papa Innocenzo X di Velázquez” L’INFORMALE IN ITALIA Burri: “Sacchi” Fontana: “Concetto spaziale (tagli)” Turcato: “Comizio” L’INFORMALE IN AMERICA Pollock: “Pali blu” Kline: “New York”, “Diamond” Rothko: “Violet, black, orange, yellow on white and red” TRA NEW DADA E NOUVEAU RÉALISME Rauschenberg: “Bed” Johns: “Flag” Klein: “Antropometria sudario, Senza titolo” POP ART Lichtenstein: “Whaam!”, “M-Maybe” Warhol: “Marylin”, “Green coca-cola bottles”, “Minestra in scatola Campbell’s” Hamilton: “Just what is it that makes today’s homes so different, so happealing?” Manzoni: “Achromes”, “Linea metri 4.50”, “Merda d’artista” Schifano: “Particolare propaganda” Prove di verifica Interrogazioni frontali sul programma svolto. Valutazione La valutazione, tenuto conto del sempre esiguo numero di ore a nostra disposizione, ha inteso premiare, oltre l’effettiva preparazione raggiunta, la volontà e l’impegno di quelli che hanno dimostrato un serio e più costante lavoro di rielaborazione e personalizzazione dei contenuti. 31 GRIGLIA DI VALUTAZIONE Decisamente negativo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo/Eccellente 1-2 3-4 5 6 7 8 9-10 EDUCAZIONE FISICA– INSEGNANTE: PROF. SSA BRESCIANI LAURA A) Profilo della classe: La classe ha sempre dimostrato un buon interesse per la disciplina e un discreto impegno nelle attività pratiche. I risultati ottenuti sono stati di conseguenza più che sufficienti per la totalità della classe e tutti gli alunni hanno affrontato gli impegni di verifica con adeguata preparazione riportando discrete valutazioni. Le relazioni interpersonali sono state corrette cosi come il comportamento rispettoso delle regole e dell’ambiente scolastico. B) Obiettivi didattici della disciplina: Conoscere le potenzialità del proprio corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento. Conoscere la struttura dei giochi e degli sport. Mettere in atto comportamenti corretti all’interno del gruppo. Qualificare la prestazione utilizzando efficacemente le capacità condizionali e coordinative. Assumere principi e comportamenti idonei al miglioramento dello stato di salute e di benessere Standard minimi di apprendimento triennio: 1 MOVIMENTO: elabora e attua risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi ruoli dell’attività sportiva 2 LINGUAGGI DEL CORPO: rielabora creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti 3 GIOCO E SPORT: pratica autonomamente attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e strategie 4 SALUTE E BENESSERE: assume in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita positivi C) Metodologia e strumenti: Nell’insegnamento i procedimenti seguiti hanno fatto riferimento alle esperienze, alle necessità e ai ritmi personali di sviluppo dei singoli alunni, in questo modo ognuno e stato messo in condizione di perseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato. Si è cercato di stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si è sempre fatto riferimento al criterio di gradualità. Gli strumenti utilizzati sono stati: piccoli e grandi attrezzi, attrezzature per giochi sportivi,palestra, spazi all’aria aperta. E’ prevista per il 27 maggio un’uscita sul lago di Iseo per conoscere e praticare la canoa turistica e il beach volley. D) Tipologia e numero delle prove: Sono state svolte essenzialmente prove pratiche ( 3 nel primo trimestre , 4 nel secondo pentamestre), assegnando approfondimenti teorici in caso di esoneri temporanei. Il recupero di eventuali lacune è avvenuto in itinere. 32 RELIGIONE – PROF. FRANCESCO CAPRETTI A. Aspetti che sono stati privilegiati durante il corso: A.1. Contenuti disciplinari A.2. Acquisizione di un Metodo di lavoro A.3. Interazione e comunicazione col gruppo A.4. Norme, regole di vita scolastica e valori B. Interventi e mete operative trasversali: B.1. Capacità di attenzione Abilitare gli alunni a raggiungere quelle conoscenze che sono indicate dalle scelte programmatiche proprie della classe e a saperle gestire in modo appropriato e critico, rendendole idonee a produrre cambiamenti sul piano cognitivo e comportamentale. B.2.Metodo di studio Lavoro individuale o in piccoli gruppi per l’emergenza delle conoscenze già in possesso degli alunni ricerca e raccolta dati e sistemazione catalogazione e lettura di fenomeni storico-culturali lettura delle esperienze religioso-culturali confronto e analisi concettualizzazione delle conoscenze utilizzo delle attrezzature audiovisive e decodificazione del loro linguaggio proprio apporto dell’insegnante verifica e valutazione C. Aspetti emotivi Partendo dagli interessi degli alunni e facendo leva su di essi, risvegliare la loro motivazione ad imparare, a compiere, cioè, quell’insieme di operazioni che permettono di conseguire un risultato desiderabile e a responsabilizzarsi nei confronti della propria formazione ed educazione. D. COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE - Rapporto chiesa-mondo contemporaneo - Giustificare le scelte di vita in relazione con gli - L’identità del cattolicesimo nei suoi documenti insegnamenti di Gesù Cristo fondanti - L’importanza del Vaticano II - Dottrina sociale della chiesa - Discutere dal punto di vista etico le nuove - Presenza/dialogo della religione nella società tecnologie contemporanea in un contesto di pluralismo - Confronto con la multiculturalità - La riflessione teologico-filosofica E. Programmazione didattica dell’anno scolastico TRIMESTRE PENTAMESTRE 5 ANNO Il XIX secolo Il XX secolo Rapporto chiesa-mondo - La questione operaia - La seconda guerra mondiale contemporaneo - Il Concilio Vaticano II L’identità del cattolicesimo - Politica/Chiesa e mondo - Il Male nei suoi documenti fondanti - Totalitarismi - Guerra Dottrina sociale della chiesa Presenza/dialogo della - La questione sociale - Economia e globalizzazione - L’ateismo/secolarizzazione - Tecnologia e scienza 33 religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo - Illuminismo e cristianesimo - La Bioetica: problemi e prospettive Espressioni artistiche La riflessione teologicofilosofica ******* - Il concetto di teologia e sua storia nel pensiero filosofico/teologico - La critica post-filosofica ******* - A. Harnack: teologia liberale - K. Barth: teologia dialettica - D. Bonhoeffer: la teologia ‘secolare’ - H. Jonas: Il concetto di Dio dopo Auschwitz F. Didattica F.1 Metodi didattici F.1.1. Lezione frontale F.1.2. Conversazione volta a mettere in evidenza le caratteristiche particolari di alcuni fenomeni F.1.3. Esecuzione collettiva guidata F.2. Mezzi e strumenti F.2.1. F.2.3. F.2.4. F.2.6. F.2.7. G. Sussidi visivi Sussidi audiovisivi (videoregistratore, film) Libri, documenti, schede aperte, tabelle e dati, ecc... Materiale strutturato (schede) Materiale raccolto a casa individualmente dagli student Valutazione G.1. Si sono utilizzate le seguenti prove di verifica G.1.1. Osservazioni sistematiche discussioni G.1.2. Prove scritte (temi, relazioni) G.1.3. Prove orali G.1.4. Lavori a casa all’interno delle 34 ALLEGATI SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO (valida come 3a prova scritta del pentamestre) ISTITUTO “GRAZIO COSSALI” A.S. 2013/2014 – 06.05.2014 CLASSI V A LIN – V B SCI – V C SCI – V D SCI ☺TIPOLOGIA A: Analisi di un testo letterario in poesia P.P. PASOLINI, La mancanza di richiesta di poesia (da Poesia in forma di rosa, 1964) 5 10 15 20 25 Come uno schiavo malato, o una bestia vagavo per un mondo che mi era assegnato in sorte, con la lentezza che hanno i mostri del fango – o della polvere – della selva – strisciando sulla pancia – o su pinne vane per la terraferma – o ali fatte di membrane... C'erano intorno argini, o massicciate, o forse stazioni abbandonate in fondo a città di morti – con le strade e i sottopassaggi della notte alta, quando si sentono soltanto treni spaventosamente lontani, e sciacquii di scoli, nel gelo definitivo, nell'ombra che non ha domani. Così, mentre mi erigevo come un verme, molle, ripugnante nella sua ingenuità, qualcosa passò nella mia anima – come se in un giorno sereno si rabbuiasse il sole; sopra il dolore della bestia affannata, si collocò un altro dolore, più meschino e buio, e il mondo dei sogni s'incrinò. «Nessuno ti richiede più poesia!» E: « È passato il tuo tempo di poeta...» «Gli anni cinquanta sono finiti nel mondo!» «Tu con le Ceneri di Gramsci1 ingiallisci, e tutto ciò che fu vita ti duole come una ferita che si riapre e dà la morte!» P.P. Pasolini (Bologna, 1922 – Roma, 1975) fu una delle presenza più intense e versatili della vita intellettuale italiana dopo il 1950. La società stava cambiando sotto la spinta del capitalismo e del consumismo, cambiava la posizione dell’artista in essa, il senso del suo impegno. Di questo l’opera di Pasolini è testimonianza sofferta e denuncia, anche in toni provocatori. Vicino alla sinistra, Pasolini nelle sue opere (poetiche, narrative e cinematografiche) affronta temi civili, politici e sociali. 1. COMPRENSIONE DEL TESTO La poesia si divide in quattro sequenze: individuale e dai a ciascuna di esse un titolo. 2. ANALISI DEL TESTO 2.1. Svolgi l’analisi metrica della poesia: definisci i versi e ricerca le rime e le assonanze (anche interne) sparse nel testo. 1 Le Ceneri di Gramsci: è il titolo dell’opera in versi più nota di Pasolini, pubblicata nel 1957. 35 2.2. Riconosci l’allitterazione presente ai vv. 9-12. Quale effetto ottiene qui il poeta con tale figura retorica? 2.3. Definisci il paesaggio presente nel testo e riconosci il suo significato metaforico. 2.4. Individua e commenta sinteticamente le immagini che definiscono il poeta. 2.5. Nella parte finale della poesia si odono, improvvise, delle voci misteriose: individuale. Cosa annunciano? Riconosci in esse dei riferimenti letterari? Di chi potrebbero essere? 3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI Scritta agli inizi degli anni Sessanta, questa poesia è una riflessione sulla condizione del poeta contemporaneo. Partendo dall’analisi svolta, sviluppa tale tema considerando autori e testi della letteratura italiana e straniera dell’Ottocento e del Novecento a te noti. * * * 36 ☺TIPOLOGIA B: Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1) Ambito artistico-letterario: Il racconto e la rappresentazione di sé, dall’autoritratto al blog. V. Caravaggio, Autoritratto, 1621 Artemisia Gentileschi, Autoritratto, 1639 Giovanni Fattori, Autoritratto, 1854 Giorgio De Chirico, Autoritratto, 1924 Così passo i miei giorni Autoritratto Così passo i miei giorni, i mesi, gli anni. Altro non chiedo in gioventù piacere che tessere nell’ombra vuoti inganni, care immagini sì, ma menzognere. Capel bruno; alta fronte; occhio loquace; naso non grande e non soverchio umile; tonda la gota e di color vivace; stretto labbro e vermiglio; e bocca esile; Solo a volte mi mescolo alle altere genti del mondo. E anch’io quei loro affanni provo: non cure tacite severe, ma le lotte crudeli e l’onte e i danni. lingua or spedita or tarda, e non mai vile, che il corr favella apertamente, o tace, giovin d'anni e di senno; non audace; duro di modi, ma di cor gentile. Onde poi ritornando all’oziosa pace dei sogni miei lunghi e fatali, trovo ancora più dolci i colli aprichi, La gloria amo e le selve e il biondo iddio; spregio, non odio mai; m'attristo spesso; buono al buon, buono al tristo, a me sol rio. il mar, gl’interminabili viali, A l'ira presto, e più presto al perdono; 37 ove al rezzo dei grandi alberi antichi il mio cuore s’addorme e si riposa. (Umberto Saba) poco noto ad altrui, poco a me stesso: gli uomini e gli anni mi diran chi sono. (Alessandro Manzoni) Io cominciando a sentire l’impero della bellezza, da più d’un anno desiderava di parlare e conversare, come tutti fanno, con donne avvenenti, delle quali un sorriso solo, per rarissimo caso gittato sopra di me, mi pareva cosa stranissima e meravigliosamente dolce e lusinghiera; e questo desiderio della mia forzata solitudine era stato vanissimo fin qui. Ma la sera dell’ultimo Giovedì, arrivò in casa nostra, aspettata con piacere da me, né conosciuta mai, ma creduta capace di dare qualche sfogo al mio antico desiderio, una Signora Pesarese nostra parente più tosto lontana, di ventisei anni, col marito di oltre a cinquanta, grosso e pacifico, alta e membruta quanto nessuna donna ch’io m’abbia veduta mai, di volto però tutt’altro che grossolano, lineamenti tra il forte e il delicato, bel colore, occhi nerissimi, capelli castagni, maniere benigne, e, secondo me, graziose, lontanissime dalle affettate, molto meno lontane dalle primitive, tutte proprie delle Signore di Romagna e particolarmente delle Pesaresi, diversissime, ma per una certa qualità inesprimibile, delle nostre Marchigiane. Quella sera la vidi, e non mi dispiacque: ma le ebbi a dire pochissime parole, e non mi ci fermai col pensiero. […] E così il sentir parlare di quella persona, mi scuote e tormenta – come a chi si tastasse o palpeggiasse una parte del corpo addoloratissima, e spesso mi fa rabbia e nausea; come veramente mi mette a soqquadro lo stomaco e mi fa disperare il sentir discorsi allegri, e in genere io tacendo sempre, sfuggo quanto più posso il sentir parlare, massime negli accessi di quei pensieri. […] Se questo è amore, che io non so, questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche considerazione; ed eccomi di diciannove anni e mezzo, innamorato. (Giacomo Leopardi, Diario del primo amore, dicembre 1817, in Leopardi.it) 6 marzo (Cervinia). Stamattina alle 5 o 6. Poi la stella diana, larga e stillante sulle montagne di neve. L’orgasmo, il batticuore, l’insonnia. C’è stata dolce e remissiva, ma insomma staccata e ferma. Il cuore mi ha saltato tutto il giorno, e non smette ancora. (Da tre notti quasi non dormivo. Parlavo parlavo.) Quella che si chiama passione non sarà poi semplicemente questo dibattersi del cuore, questa tara nervosa? Sono molto deteriorato dal ’34 e dal ’38. Allora ero smaniosissimo ma non malato. [….] 9 marzo. Battito, tremore, infinito sospirare. Possibile alla mia età? Non mi succedeva diverso a venticinque anni. Eppure ha un senso di fiducia, di (incredibile) tranquilla speranza. È così buona, così calma, così paziente. Così fatta per me. Dopotutto lei mi ha cercato. Ma perché non ho osato lunedì? Paura? (Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, 1952) Quando avevo circa sedici anni, un organizzatore di concerti jazz che si chiamava Norman Granz portò a Genova un gruppo di musicisti straordinario: Ella Fitzgerald, Gene Krupa, Roy Eldrige, Oscar Peterson, Barney Kessel, Jo Jones, Lester Young ecc. Dopo il concerto all’allora teatro Margherita, dove eravamo pochi ma entusiasti, andai nell’albergo dove si erano ritirati i musicisti. Nella hall trovai Lester Young che si fumava una sigaretta col cappello nero calato sugli occhi seminascosti dalle palpebre. Dopo avergli fatto i complimenti, nel mio inglese imparato in porto dai soldati americani, gli chiesi come si facesse a tirar fuori col sax tutto quello che lui riusciva a esprimere. Mi guardò a lungo, zitto, e quando credevo che ormai non mi avrebbe più risposto disse: play jazz is like piss off. (Gino Paoli, Diario 16.05.07, in ginopaoli.it) * * * 2) Ambito socio-economico: Il cibo può migliorare il Pianeta? Nutrire il Pianeta, energia per la vita È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? Con questa domanda si apre la sfida dell’Esposizione Universale di Milano 2015. Il Tema di Expo Milano 2015 si propone di affrontare il problema della nutrizione per l'Uomo, nel rispetto della Terra sulla quale vive e dalla quale attinge le sue risorse vitali ma esauribili. Alimentazione, sostenibilità, ricerca e sviluppo sono i focus su cui si concentra l'Evento per trovare il modo di garanti re cibo e acqua a tutta la popolazione mondiale. Ad Expo Milano 2015 i Paesi Partecipanti portano le loro competenze 38 nei settori dell'agricoltura, della produzione industriale, del commercio dei prodotti e della ricerca scientifica. Prendendo spunto da queste expertise, lo scopo è quello di trovare dei modelli di sviluppo per assicurare a tutta l'umanità un'alimentazione buona, sana e sostenibile capace di tutelare la biodiversità indispensabile per la salute del Pianeta. Expo Milano 2015 non si conclude il 31 Ottobre 2015. Il risultato del semestre di lavori, incontri, seminari lasceranno come legacy il know-how in grado di ottimizzare la catena alimentare proponendo nuove prospettive, riducendo gli sprechi, aumentando la sicurezza alimentare e recuperando il valore nutrizionale del cibo. Uno studio in cui Expo Milano 2015 vuole coinvolgere , visitatori e opinione pubblica invitando al dialogo, alla riflessione e al confronto per trovare soluzioni innovative e adeguate attraverso cinque itinerari tematici: storia dell'uomo, storie di cibo; abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo; il futuro del cibo; cibo sostenibile = mondo equo; il gusto è conoscenza. Cibo sostenibile = mondo equo Come si può responsabilizzare l'Uomo affinché mantenga uno sviluppo equilibrato tra la produzione del cibo e lo sfruttamento delle risorse? L’Expo di Milano dedicata al tema del cibo e della nutrizione è la piattaforma di discussione dalla quale lanciare i nuovi obiettivi per un millennio sostenibile, dove sia salvaguardata la biodiversità da un lato, tutelati saperi, tradizioni e intere culture dall’altro. (http://www.expo2015.org/expo-2015) La cucina del futuro è ecocompatibile (di Fabiano Guatteri) Risparmiare energia, gestire gli avanzi e ridurre gli scarti, a tutto vantaggio dell’ambiente È propria di questo esordio del terzo millennio l’attenzione sempre più marcata per l’ecocompatibilità, anche in cucina. Se la bioarchitettura da decenni disegna ambienti ecosotenibili, è di fatto più recente una visione complessiva che prende in considerazione anche l’approvvigionamento del cibo e il suo utilizzo. Attualmente si tratta di una scelta operata dalla parte più sensibile dei consumatori, ma c’è chi sostiene che con tutta probabilità in futuro sarà una scelta obbligata, una necessità a cui adeguarci. Innanzitutto la prima condizione per una cucina così impostata è che il cibo sia stagionale e quindi prodotto vicino al luogo di consumo, meglio se, almeno per frutta e verdura, a km 0. La vicinanza del luogo di produzione presuppone un trasporto delle merci segnatamente breve e quindi una riduzione di emissione di gas inquinanti come la C02. Inoltre si tratta di cibo appena colto e non stivato in un magazzino o in una nave. Il breve trasporto e l’altrettanto breve periodo che passa tra raccolta e consumo, riduce la necessità di impiegare imballaggi che sono spesso fonti di ulteriore inquinamento oltre a rappresentare una spesa aggiuntiva. Ciò implica la riduzione delle filiere, ossia del numero di intermediari commerciali tra produttore e consumatore. Ecco anche spiegato il successo dei farmer market, mercati in cui gli agricoltori vendono i propri prodotti direttamente ai consumatori. Non si butta niente Le cucine ecocompatibili del prossimo futuro saranno dotate di frigoriferi molto piccoli dove tenere solo cibi ad alta deperibilità, partendo dal presupposto che un prodotto vada consumato nel pieno della freschezza e pertanto non occorra refrigerarlo. Nella preparazione dei piatti il principio guida sarà ridurre al minimo gli scarti, tutto ciò che è commestibile può essere utilizzato, dalla buccia delle patate ai gambi dei cavolfiori, come già accade nella ristorazione (basti pensare alle creme di crostacei dei ristoranti di alta cucina, prodotte con i carapaci e non con la polpa, o i fumetti di pesce preparati con le lische e le teste). Altra parola d’ordine: riutilizzare. Tutti i cibi avanzati possono essere riproposti in una nuova veste, come purè, ripieni, creme, frittate ecc. Ciò che invece occorre necessariamente scartare può essere raccolto in una scatola di compostaggio: scarti di verdure, fiori recisi appassiti, gusci di uova, fondi di caffè, filtri di tè. Con il compost ottenuto si potranno concimare piantine ed erbe aromatiche, da annaffiare con le acque grigie, cioè quelle utilizzate per lavare le verdure e per altri impieghi alimentari. Lavastoviglie… alternativa 39 Anche le stoviglie vanno usate in modo consapevole, utilizzando per il lavaggio prodotti biodegradabili e meno acqua possibile. L’uso della lavastoviglie permette un notevole risparmio di acqua rispetto al lavaggio a mano e, per compensare il consumo elettrico, qualcuno ha perfino proposto di utilizzarla per la cottura dei cibi durante i cicli di lavaggio. Il principio è semplice: l’acqua all’interno della lavastoviglie raggiunge temperature capaci di cuocere un alimento. Ovviamente questo va protetto, per esempio ponendolo in un vasetto a chiusura ermetica o in un sacchetto per il sottovuoto adatto alla cottura. Considerato che in un lavaggio normale l’acqua raggiunge i 60-65 °C di calore, mentre durante il lavaggio intensivo la temperatura dell’acqua è di 70-75 °C, potremo perfino regolare la cottura. (http://www.piusanipiubelli.it/alimentazione/alimenti/cucina-del-futuro-e-ecocompatibile.htm) Gli aspetti ambientali dell'alimentazione Il consumatore medio ha una scarsa percezione degli impatti ambientali connessi ai vari processi richiesti per convertire le materie prime nel bene di consumo. La produzione di cibo è invece connessa a diverse problematiche ambientali come l’erosione del suolo, l’inquinamento atmosferico e dei corsi d’acqua, lo sfruttamento di risorse non rinnovabili e l’utilizzo di sostanze chimiche. Nonostante gli effetti della produzione e del consumo alimentare non siano sempre facilmente quantificabili, solo considerando ogni fase in sequenza è possibile sviluppare una prospettiva oggettiva. Per questo motivo, un approccio al ciclo di vita di un prodotto alimentare può aiutarti a valutare il rapporto tra le tue scelte di consumo e l’ambiente. Il ciclo di vita di un prodotto alimentare Il ciclo di vita di un prodotto alimentare si sviluppa secondo tre fasi principali, ad ognuna delle quali corrisponde la generazione di una o più ricadute sull'ambiente: la fase agricola, che comprende la coltivazione di prodotti vegetali e di allevamento del bestiame la fase di trasformazione, che consente di ricavare, mediante processi di lavorazione tipici dell'industria ali mentare, tagliate di carne dal bestiame, farina dal grano e salse e condimenti dai vegetali la fase di marketing e consumo, che comprende la distribuzione del prodotto e lo smaltimento dei rifiuti derivanti dal consumo del bene. (http://www.arpalombardia.it) «La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» (Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010) “Solo nella civiltà primitiva, caratterizzata da una economia di caccia e raccolta, l’uomo partecipava agli ecosistemi planetari come componente non determinante. Ma poi, divenuto agricoltore sedentario e allevatore, cominciò a 40 trasformare in maniera attiva il paesaggio vegetale sostituendo le complesse associazioni vegetali con poche piante coltivate, incrementando le piante più utili a scapito di quelle di scarso interesse economico, distruggendo le specie animali ritenute nocive a vantaggio di quelle addomesticabili come fornitori di cibo o come strumenti di lavoro.” (Formica C., Geografia dell’agricoltura, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1996, p. 337) * * * 3) Ambito storico-politico: Definizioni e interpretazioni del Fascismo. Di fronte alle dottrine liberali, il fascismo è un atteggiamento di assoluta opposizione […]. Non bisogna esagerare […] l’importanza del liberalismo nel secolo scorso, e fare di quella che fu una delle numerose dottrine sbocciate in quel secolo, una religione dell’umanità per tutti i tempi presenti e futuri. […] È sintomatico che un popolo di alta civiltà, come il popolo tedesco, abbia ignorato in pieno, per tutto il secolo XIX, la religione della libertà. […] La Germania ha raggiunto la sua unità nazionale al di fuori del liberalismo, contro il liberalismo, dottrina che sembra estranea all’anima tedesca, anima essenzialmente monarchica, mentre il liberalismo è l’anticamera storica e logica dell’anarchia […]. Quanto all’unità italiana, il liberalismo vi ha avuto una parte assolutamente inferiore all’apporto dato da Mazzini e da Garibaldi che liberali non furono. […] Il secolo”liberale” dopo aver accumulato un’infinità di nodi gordiani, cerca di scioglierli con l’ecatombe della guerra mondiale. Mai nessuna religione impose così immane sacrificio. Gli dei del liberalismo avevano sete di sangue? Ora il liberalismo sta per chiudere le porte dei suoi templi deserti perché i popoli sentono che il suo agnosticismo nell’economia, il suo indifferentismo nella politica e nella morale condurrebbe, come ha condotto, a sicura rovina gli Stati.[…] (B. MUSSOLINI, La dottrina del fascismo, Milano, Treves – Treccani – Tumminelli, 1932, pp.15-19) Per due decenni, sotto il governo fascista, le piazze d’Italia, dalle grandi città ai piccoli paesi, furono trasformate in un unico, immenso, scenario dove milioni di persone celebravano, con una simultanea coralità, scandita da un ritmo continuo, le feste della nazione, gli anniversari del regime, le vittorie della “rivoluzione”, il culto dei caduti, la glorifica zione degli eroi, la consacrazione dei simboli, le apparizioni del duce. Molte altre cerimonie, adunate, parate, mostre e pellegrinaggi d’occasione moltiplicavano il ciclo annuale dei riti di massa del regime fascista. Popolo e paese furono avvolti in una fitta rete di simboli, che abbracciava l’urbanistica e il paesaggio, le macchine e i monumenti, l’arte e il costume, gli abiti e i gesti, imprimendo ovunque e su tutto, dallo stemma dello Stato ai tombini di strada, l’emblema del fascio del littorio. (E. GENTILE, Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Roma-Bari, Laterza, 1993, p. VII) Il fascismo ha avuto almeno questo merito. Di offrire la sintesi, spinta fino alle ultime conseguenze, delle storiche malattie italiane: retorica, cortigianeria, demagogismo, trasformismo. Combattere il fascismo deve voler dire rifare la nostra formazione spirituale, lavorare per le nuove élites e per la nuova rivoluzione. Il fascismo è legittimo erede della democrazia italiana eternamente ministeriale e conciliante, paurosa delle libere iniziative popolari, oligarchica, parassitaria, paternalistica. […] Quando l’opposizione parla di democrazia e liberalismo deve sapere che lavora per il futuro, contro corrente; deve sapere che il fascismo è il governo che si merita un’Italia di disoccupati e di parasiti ancora lontana dalle moderne forme di convivenza democratiche e liberali, e che per combatterlo bisogna lavorare per una rivoluzione integrale, dell’economia come delle coscienze. (P. GOBETTI, La rivoluzione liberale. Saggio sulla lotta politica in Italia, Einaudi, Torino 1969) Regimi fascisti veri e propri e regimi autoritari gravitanti verso di essi sono regimi dittatoriali e oligarchici che hanno comunque bisogno, nell’era della società di massa, di attivare e organizzare il consenso attorno alla piramide dirigente. Solo che questo processo avviene in misura e con modalità diverse nelle due diverse varianti: l’organizzazione delle masse è più ferrea, più rigida, produce la militarizzazione e il controllo sociale capillare nelle società industrializzate, a forte concentrazione urbana, con stratificazioni sociali ben definite, e non soltanto per la necessità di affermare il con trollo su grandi concentrazioni di classe operaia, ma perché tende a modellare l’organizzazione della società secondo le gerarchie e gli schemi di un sistema aziendale, che al di là della sua funzione produttiva diventa un anelo essenziale del controllo sociale. Lo stesso processo si affida viceversa maggiormente a forme più tradizionali di controllo sociale, quali la forza della religione, l’integrazione dei miti e delle antiche gerarchie sociali, laddove non si sono create le con dizioni di esistenza e di sviluppo di moderni movimenti di massa o di forti spinte omogeneizzatici, quali quelle dovute ai processi produttivi di tipo industriale o a processi di grande concentrazione urbana. Naturalmente, la generalizzazione di questi due diversi tipi di processi va considerata alla stregua di ogni generalizzazione, ossia la semplificazione e la riduzione allo stato lineare, quasi mallo stato puro, di processi che nella realtà sono sempre più complessi di quanto non sia riflesso nella loro rappresentazione. 41 (E. COLLOTTI, Fascismo, fascismi, Firenze, Sansoni, 1989, p. 17) A differenza di quanto si pensa di solito, il sistema di potere nazionalsocialista non era affatto una macchina perfetta, bensì una struttura caotica e confusa, il cui funzionamento era spesso difettoso e problematico, a causa di quella che il sociologo Franz Neumann, ha chiamato policrazia: la presenza simultanea di molte strutture di comando. Nel Terzo Reich, era assolutamente normale che numerosi organismi e figure si occupassero delle medesime questioni. Ciò provocava sovrapposizione di competenze, problemi di ogni genere circa l’efficienza dei diversi servizi, ma soprattutto contrasti e rivalità acutissime fra i massimi dirigenti del regime. La prima causa di questi contrasti si trova nel fatto che – mentre i bolscevichi ereditarono uno Stato allo sfascio – la Germania prenazista possedeva una solida struttura statale. Questa non venne affatto smantellata dai nazisti, che si limitarono a occuparne i posti chiave. Tuttavia, nello stesso tempo, il partito nazista chiedeva spazio e iniziativa politica, e ciò provocò frequenti scontri con le strutture statali nazificate. Si trattava di scontri interni al regime, non di lotte fra nazisti e antinazisti; malgrado ciò, i toni erano molto spesso durissimi e violentissimi. Il quadro era ulteriormente complicato dal comportamento di Hitler, che di moltissime faccende non si occupava minimamente. In questo spazio vuoto, ciascun esponente del regime cercava di imporre il proprio orientamento, di intuire la volontà di Hitler e di ottenerne l’approvazione, che in genere andava a chi aveva fatto la scelta più drastica. In molti campi e su molte questioni, dunque, Hitler non prese iniziative decisionali, ma diede solo indicazioni di massima e ratificò a posteriori la scelta effettuata – operando di propria iniziativa – da uno dei suoi subordinati (tra vari concorrenti in gioco). Hitler poté permettersi di agire secondo questo singolare stile politico (molto diverso da quello di Stalin o di Mussolini) per il fatto che – tolto di mezzo Röhm – il suo ruolo di capo carismatico non fu più messo in discussione da nessuno. pur essendo in brutale contrasto reciproco, tutti i principali esponenti del Terzo Reich erano legati da una comune venerazione per il dittatore e davano per scontato che la decisione ultima spettasse a lui: nel momento in cui Hitler si pronunciava su un problema, la linea da prendere poteva essere solo quella indicata da lui. Hitler tenne per sé le decisioni più importanti, quelle davvero fondamentali (l’espansione verso est, la guerra, l’annientamento degli ebrei ecc.). Tuttavia, anche in questo caso, il dittatore, amava dare ordini orali, vaghi e generici, che i suoi subordinati dovevano trasformare in provvedimenti concreti. In questo caso, prendendo spunto dal Mein Kampf e ispirandosi ai principi centrali della concezione del mondo hitleriana, tutti i subordinati si sforzavano – come si diceva allora – di «lavorare in funzione del Führer», cioè di agire sforzandosi di intuire quello che era l’obiettivo finale del Capo supremo. (F. M. Feltri, Chiaroscuro, vol. 3, SEI, 2012) * * * 4) Ambito tecnico-scientifico: Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul mondo che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita? «Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta». (L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52) «Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola teoria unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la pena di esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio». (S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988) «Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienza occidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondo occidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta sulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la 42 scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si potrebbe aspettare che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui domina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza». (M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e discorsi, 1957) «I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e contato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione: “Questo è troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle grandi questioni metafisiche, alla domanda di senso» (Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA, 6/11/2005) «Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli neppure se vi dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori commessi dai suoi predecessori per duemila anni… Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo scienziato; allora egli potrà avere il successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi introduciamo noi» (H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961) «La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità, poiché la completa veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è considerata contemplativamente, non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così, solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della scienza considerata come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e la tecnica scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire». (B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931) «Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suo comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che il mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti provvidi in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni? » (E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959, § 2, passim) * * * 43 ☺TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico A poco più di un decennio dalla fine della Grande guerra, dopo un periodo di sviluppo economico, una grave crisi venne a sconvolgere la maggior parte dei paesi capitalistici. Crollo dell’occupazione e dei prezzi delle merci, paralisi della produzione e del commercio internazionale ne furono le forme. La crisi era destinata a prolungarsi, ingigantita, inve stendo tutti i livelli della compagine statale. Ma essa fu anche il momento di rifondazione di un “nuovo ordine”: le mi sure poste in essere per avviarne il superamento configurarono un nuovo modello economico e sociale, ridefinendo sia le forme della produzione che quelle della politica; un modello che assumeva il sostegno alla domanda e all’occupazione come obiettivo imprescindibile. Si sviluppi tale assunto. * * * ☺TIPOLOGIA D: Tema di argomento generale tratto dal corrente dibattito culturale Nel suo “Discorso della servitù volontaria” il filosofo umanista Étienne de la Boétie (1530-1563) afferma: “Vorrei soltanto capire come sia possibile che tanti uomini, tanti paesi, tante città, tante nazioni, a volte sopportino un solo tiranno, che non ha altra potenza se non quella che essi gli concedono; che non ha potere di nuocere, se non in quanto essi hanno la volontà di sopportarlo; che non saprebbe far loro alcun male, se essi non preferissero subirlo anziché contrastarlo”; oppure: “La prima condizione della servitù è […] l’abitudine”; e ancora: “Decidetevi a non servire più. Ed eccovi liberi”. Il candidato argomenti criticamente queste affermazioni, se possibile con opportuni riferimenti alle tragiche esperienze dei totalitarismi del secolo scorso. 44 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO Classe V A LIN Allieva/o ________________________ Tipologia ____ Data ________ INDICATORI LIVELLI PUNTI correttezza ortografica, • scarsa: errori gravi e diffusi 0.5 / 1 morfo-sintattica, dell’uso • insufficiente: errori diffusi 1.5 della punteggiatura • sufficiente:alcune incertezze formali 2 • discreta/buona: forma generalmente corretta 2.5 • ottima: forma sciolta e corretta 3 proprietà lessicale, • scarsa:lessico inadeguato; espressione poco chiara, non 0.5 / 1 chiarezza e efficacia lineare dell’espressione • insufficiente: lessico approssimativo; espressione non sempre 1.5 chiara e lineare • accettabile: lessico elementare ma appropriato; espressione sostanzialmente chiara, in genere lineare 2 • discreta: lessico curato; espressione chiara e lineare 2.5 • rigorosa: linguaggio ricco; espressione chiara , efficace, 3 originale aderenza alla traccia e alla • lacunosa: conosce in modo errato 0/1 tipologia (correttezza, • superficiale: conosce in modo parziale 1.5 pertinenza, completezza • sufficiente: conosce gli elementi essenziali, ma non sempre li 2 delle informazioni) approfondisce • discreta: conosce in modo preciso e in genere approfondito 2.5 • buona/ottima: conosce in modo completo, ampio ed 3 approfondito coerenza e rigore • scarsi: argomentazione inconsistente, incoerente 0/1 dell’argomentazione • insufficienti: argomentazione superficiale, poco coerente 1.5 • accettabile: argomentazione essenziale, non sempre coerente 2 • discreti: argomentazione equilibrata, in genere coerente 2.5 • • rigorosi: argomentazione ampia, coerente, originale 3 capacità di rielaborazione • scarsa: considerazioni inadeguate 0.5 / 1 critica • • insufficiente considerazioni vaghe, generiche 1.5 • accettabile:elaborazione essenziale 2 • adeguata: elaborazione equilibrata 2.5 • sicura: elaborazione ampia e approfondita 3 totale punteggio (in quindicesimi) voto (in decimi) Note:__________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ Il docente SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO 45 46 47 48 49 50 51 52 53 Lingue Straniere – Seconda prova scritta – Griglia di correzione Prova con comprensione, riassunto e produzione 54 completa con risposte ben rielaborate 4 completa con risposte a volte parzialmente rielaborate/ parziale ma con risposte adeguatamente rielaborate 3 parziale e con risposte poco rielaborate 2 è difficile da capire poiché occorre rileggere ed è poco sviluppata 1 Comprensione risposte errate/ non risponde Produzione (riassunto) la sintesi è buona e pertinente; cogli tutti i nuclei essenziali 3 la sintesi è discretamente rielaborata e pertinente anche se sfuggono alcuni punti 2 la sintesi è appena sufficientemente rielaborata e pertinente; mancano elementi importanti 1 la sintesi non è rielaborata, è incoerente e non coglie i punti essenziali presenta le idee in modo pertinente, coeso, coerente, con informazioni significative presenta le idee in modo pertinente, coeso e coerente ma con informazioni non sempre significative/ presenta le idee in modo complessivamente pertinente e Produzione (composizione) coerente con informazioni significative presenta le idee in modo non sempre pertinente e coerente e apporta informazioni limitate Esposizione linguistica (si valuteranno i seguenti parametri: strutture grammaticali e semantiche; lessico; connettori; uso dei tempi; ortografia) 0.5 le idee non sono pertinenti e sono esposte in modo disorganizzato corretta, appropriata, ricca; possono apparire sporadici errori di morfologia, sintassi e lessico 0.5 3 2 1 0.5 5 usa esponenti linguistici adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e lessico non distorcono il messaggio e si sanano facilmente; l’uso dei tempi è corretto 4 gli esponenti linguistici usati sono elementari ma sufficienti; sono presenti numerose imprecisioni a livello lessicale, morfologico e sintattico 3 usa esponenti linguistici non sempre adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e lessico sono numerosi 2 usa un linguaggio molto limitato per il compito ed il livello richiesti; commette molti errori e parecchi impediscono la comunicazione 1 Un contenuto originale e interessante oppure la ricchezza e creatività verbale può aggiungere un punto alla valutazione globale 55 Lingue Straniere- Seconda Prova Scritta- Griglia di correzione PRODUZIONE SCRITTA (Composizione di un testo scritto) OBIETTIVO DESCRITTORE Conoscenze linguistiche Il candidato si esprime (correttezza formale e applicando le proprie proprietà di linguaggio) conoscenze ortografiche, morfosintattiche, lessicali Capacità argomentativa (conoscenze relative all’argomento e relative al contesto) Capacità espositiva e di rielaborazione critica (coerenza e coesione delle argomentazioni, sviluppo critico e convincimenti personali) Il candidato espone le proprie conoscenze Il candidato organizza le proprie idee INDICATORI DI LIVELLLO PUNTEGGIO ASSEGNATO 1- in modo gravemente scorretto 2- in modo scorretto 3- in modo impreciso ma comprensibile 4- in modo chiaro e nel complesso corretto 5- in modo chiaro, corretto, scorrevole,con ricchezza lessicale 1- in modo scorretto e lacunoso 2- in modo superficiale e generico 3- in modo essenziale ma poco organico 3,5- in modo essenziale e nel complesso abbastanza pertinente 4- in modo pertinente e articolato 5- in modo ricco ed approfondito 1- in modo nullo, incoerente, del tutto disordinato/infondato 2- in modo superficiale e non sempre coerente 3-in modo abbastanza esauriente ma scarsamente organico 3,5- in modo elementare ma coerente 4- in modo logico e ben articolato 5- in modo ben strutturato e con apprezzabili apporti critici _______ _______ _______ Totale_________/15 TABELLA DI TRASPOSIZIONE DEL PUNTEGGIO OTTTENUTO IN DECIMI: Punteggio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Voto 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 787,5 8,5 14 99,5 15 10 VOTO FINALE:……………../10 56 SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA 11/04/2014: (2/3 quesiti da 10 righe – durata della prova: 3 ore) Tipologia B: domande a risposta singola, estensione massima 10 righe. OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI: conoscenza dei contenuti propri delle discipline capacità di esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio capacità di organizzare un testo con coerenza e sintesi VALUTAZIONE: conoscenza dei contenuti delle discipline e pertinenza alla traccia efficacia e chiarezza dell’esposizione e uso del lessico specifico coerenza e rigore nell’argomentazione Filosofia Il candidato esponga le differenze tra la dottrina politica liberale e quella marxista. Il candidato elenchi i principi fondamentali del positivismo. Fisica QUESITO 1 Stabilisci un confronto tra la forza elettrica e la forza che descrive la legge di gravitazione universale. Risolvi il seguente esercizio. Una carica elettrica puntiforme di 3·10-8C ne attira un’altra, posta ad una distanza di 13cm, con una forza di 2,6·10-3N. Quanto vale la seconda carica? QUESITO 2 Definisci correttamente il flusso del campo elettrico attraverso una superficie. Risolvi poi il seguente esercizio. Una carica puntiforme q=3,5·10-5C si trova in un mezzo che ha costante dielettrica assoluta ε. a) Se il flusso del campo generato da q attraverso una superficie chiusa è 6,9·105Nm2/C, quanto vale la costante dielettrica assoluta del mezzo? b) Qual è la costante dielettrica relativa? Francese 1. Quelle est la philosophie de Victor Hugo? 2. Qu’est-ce que le « beylisme » ? 3. Quelle est l’esthétique du roman pour Flaubert ? Spagnolo 1. Podemos considerar el modernismo una forma de reacción artística al marco histórico de la época y a los movimientos anteriores. ¿En qué sentido? 2. ¿Qué elementos comparten el príncipe Segismundo y el pueblo de Fuenteovejuna con el típico héroe romántico? 3. ¿Cómo se pueden explicar atrocidades como la de la dictadura en Argentina? Intenta explicar según tú por qué pasó lo que pasó en los años 70, si puedes refiriéndote a algún filósofo que hayas estudiado (la naturaleza intrínseca del ser humano, el bien y el mal, etc.) Inglese 1: the relationship between Nature and the Artist was a key point of Romantic poetry. Illustrate this concept by referring to two of the poets you have studied and pointing out similarities and differences. 2: Explain how Oliver Twist or David Copperfield can mirror the social context of Victorian Age. 3: Define a Dramatic Monologue and refer to My Last Duchess to provide suitable examples. 57 Per questo tipo di verifica sono state utilizzate talvolta la griglia di valutazione per la composizione, in altre occasioni quella utilizzata per la simulazione di terza prova allegata al presente documento. 58 ARGOMENTI DELLE TESINE TITOLI DELLE TESINE APPOLLONIO GIUSEPPE: il male di vivere BENEDUCI ELISA: la concezione del tempo BOLDRINI BENEDETTA: il ribelle DANZI VALERIA:il viaggio come cambiamento interiore FORTUNALI ANNA: l'evasione dalla realtà tramite sogno e immaginazione GHIDINI VALERIA: l'ossessione per la perfezione LOPRESTE FRANCESCO: gli effetti della psicoanalisi sulle letterature OGNIBENE SUSANNA: il potere della parola RICCARDI CHIARA: la memoria ROVATI LORENZA: disturbi alimentari: anoressia e bulimia SIRANI CHIARA: la simbologia dei fiori VESCOVI CLAUDIO: Geometria Euclidea e non VEZZOLI STEFANO: l'evoluzione della figura dell'eroe a livello storico e letterario ZUPELLI SARA: le varie sfaccettature dell'amore 59 CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI PREPARAZIONE VOTI 1-2 GIUDIZIO Negativo 3-4 Grav. Insuf 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente INDICATORI Mancanza di elementi minimi fondamentali. Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione disorganica. Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi. Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli obiettivi minimi) con lievi errori Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di collegamento Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di collegamento. Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose. Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate. 60 Composizione del Consiglio della Classe V A LIN DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. GIANCARLO BERTOLETTI _______________________ MATERIE DOCENTI ITALIANO – LATINO STORIA – FILOSOFIA INGLESE FRANCESE SPAGNOLO MATEMATICA - FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE CONVERSAZIONE INGLESE CONVERSAZIONE FRANCESE CONVERSAZIONE SPAGNOLO Orzinuovi, 15 maggio 2014 61
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