DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V sez. A

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE V sez. A
CORSO SERALE
Tecnico della gestione aziendale: indirizzo linguistico
1
DOCENTE
MATERIA INSEGNATA
1
AMODEO ANNA MARIA
Francese
2
BACCARELLI BEATRICE
MARIA
Tecniche professionali servizi
commerciali
3
BIOLI MARCELLO
Matematica
4
PESCI FRANCESCA
Inglese
5
PETRUCCIOLI GIAN LUCA
Italiano
6
PETRUCCIOLI GIAN LUCA
Storia
7
ROSSI TIZIANA
FIRMA DOCENTE
Diritto- Economia politica
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
PROF. GIUSEPPE SOFIA
………………………………………
2
INDICE GENERALE DEL DOCUMENTO
PAGINA
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
5
PRESENTAZIONE ISTITUTO
6
PRESENTAZIONE CORSO SERALE
7
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
8
ELENCO CANDIDATI
9
OBIETTIVI FORMATIVI
11
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
12
COMPETENZE
13
SCHEDA INFORMATIVA:
Metodi-Strumenti- Spazi-Tempi- Tipologie di
verifiche-Recupero
14
SCHEDA INFORMATIVA PROVE DI SIMULAZIONE:
Prima prova-Seconda prova-Terza prova
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
23
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO
24
SCHEDE DISCIPLINARI:
26
DIRITTO E ECONOMIA
26
MATEMATICA
30
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
32
INGLESE
35
FRANCESE
36
ITALIANO
38
STORIA
43
3
ALLEGATI
46
ALLEGATO 1: SIMULAZIONI PRIMA PROVA
47
ALLEGATO 2: SIMULAZIONI SECONDA PROVA
62
ALLEGATO 3: SIMULAZIONI TERZA PROVA
69
DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE
4
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
NOME E COGNOME DEI
DOCENTI
AMODEO ANNA MARIA
BACCARELLI BEATRICE
MARIA
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Francese
Tecniche professionali servizi
commerciali
ORE
SETTIMANALI
CONTINUITA’ DEI
DOCENTI
2
5
1
x
2
x
3
x
1
x
2
x
3
x
ANNI
BIOLI MARCELLO
Matematica
3
1
x
2
x
3
ANNI
PETRUCCIOLI GIAN
LUCA
PETRUCCIOLI GIAN
LUCA
Italiano
3
Storia
1
1
x
2
x
3
x
ANNI
pu
PESCI FRANCESCA
Inglese
2
ROSSI TIZIANA
Diritto-Economia politica
3
1
2
3
ANNI
1
2
x
3
x
x
RAPPRESENTANTI DI CLASSE COMPONENTE ALUNNI:
BIZZAGLIA GIANFRANCO
DEPRAD NADINE
MODESTI RAFFAELL
5
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto professionale di Bastardo è nato nel 1966 sotto la spinta di un territorio
molto vivace e sviluppato dal punto di vista economico ed imprenditoriale: la
cittadina di Bastardo, in particolare, è caratterizzata da una elevata presenza della
piccola e media impresa e del terziario e fa da punto di riferimento per i paesi
limitrofi. L’istituto professionale per il commercio di Bastardo è sorto come sede
coordinata dell’ IPSC Orfini di Foligno e ha subito svolto un ruolo di supporto
all’economia locale Anche attraverso un rapporto imprese-scuola.Il corso fino al
1985 aveva una durata di tre anni e rilasciava la sola qualifica professionale, nel
1985 il ministero ha concesso il corso post –qualifica al fine di ottenere il diploma di
tecnico della gestione aziendale. Negli anni 60 a Bastardo è stato istituito anche un
corso di avviamento professionale trasformatosi poi in IPSIA, prima come sede
distaccata dell’IPSIA di Foligno, poi nel 2000 IPC e IPSIA di Bastardo formano un
unico istituto spesso con classi articolate aggregato all’IISS di Spoleto.Dal primo
settembre 2012 l’IPC - l’IPSIA di Bastardo è passato sotto la dirigenza del preside
dell’istituto omnicomprensivo di Giano dell’Umbria prof. Giuseppe Sofia in quanto è
stato attivato il polo scolastico in verticale. Si è risposto così all’esigenza, più volte
avvertita , di un maggiore coordinamento dell’offerta formativa scolastica nel
territorio .
6
PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE
L’Istituto Omnicomprensivo Giano dell’Umbria-Bastardo vanta un’esperienza
pluriennale nell’ambito della formazione degli adulti. Alla luce delle mutazioni sociali
e dei problemi lavorativi, esso assume una funzione determinante nel percorso di
riconversione o di ripresa studi di tutti quegli adulti e di quei giovani, anche di
nazionalità non italiana, che, per ragioni diverse, avendo interrotto il proprio
percorso scolastico, necessitano di un completamento della propria formazione che
consenta loro di migliorare condizioni e opportunità nel campo lavorativo. Quindi,
obiettivo fondamentale del corso, sono i processi di formazione, qualificazione e
riqualificazione degli adulti, compreso un percorso di riacquisizione di fiducia
personale e motivazione allo studio. Il corso consiste in un percorso che valorizza
l’esperienza di cui sono portatori gli studenti e che si fonda sia sull’approccio al
sapere in età adulta, sia all’integrazione di competenze in genere separate come
quelle relative alla cultura generale ed alla formazione professionale. L’orario delle
lezioni del corso serale si attua dal lunedì al venerdì per un monte orario
settimanale di diciannove ore con moduli orari di sessanta minuti. Per il monte
orario settimanale di ogni disciplina si rimanda alle schede disciplinari. Considerata,
l’esiguità delle ore a disposizione del Corso, la contemporanea vastità degli
argomenti da trattare, la necessità di ripetere più volte le spiegazioni in classe per
gli alunni assenti, alcuni i docenti hanno cercato soprattutto di approfondire i nuclei
fondanti di ciascuna disciplina nel rispetto delle programmazioni individuali. I criteri
seguiti per la valutazione di ogni allievo nelle diverse discipline sono: il livello di
raggiungimento degli obiettivi programmati, considerazione dei comportamenti
scolastici osservati, tra cui, la frequenza, il livello di interesse, collaborazione attiva
alle lezioni, considerati anche particolari impegni di lavoro e/o familiari dichiarati
dall’allievo e la valutazione dei progressi realizzati rispetto ai livelli di partenza.
7
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^A è formata da 17 alunni di cui 7 maschi e 10 femmine; sono 4 le
allieve di nazionalità non italiana. La classe che nasce da un percorso triennale
uniforme e regolare di studi compiuto da quasi la totalità degli allievi e nel tempo ha
costituito e consolidato un omogeneo, affiatato e coeso gruppo-classe capace di
aiutarsi nei momenti di difficoltà ma anche di condividere le gratificazioni di
un’esperienza, comunque gratificante. Un gruppo predominante di allievi ha
dimostrato un impegno continuo, una partecipazione al dialogo educativo molto
responsabile, mentre per un altro gruppo l’impegno e la frequenza sono stati
discontinui, in particolare in alcune discipline. Alcuni alunni, a causa di impegni
lavorativi, si sono impegnati in maniera non sempre adeguata, particolarmente per
quanto concerne lo svolgimento dei compiti assegnati dimostrando una autonomia
limitata nel metodo di studio, mentre in classe l’impegno e l’attenzione sono stati
apprezzabili. Alcuni alunni hanno dimostrato particolare interesse al dialogo
educativo in tutte le discipline,mentre il resto della classe non sempre ha avuto un
atteggiamento attivo e costruttivo in tutte discipline. Da segnalare sicuramente un
clima di grande solidarietà degli studenti più impegnati che hanno contribuito
positivamente a stimolare e a far migliorare non poco l’impegno e i risultati scolastici
dei compagni meno impegnati o più deboli. Le conoscenze e le competenze
acquisite risultano eterogenee: alcuni studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati
attestandosi su livelli buoni e discreti, altri studenti raggiungono livelli nel complesso
sufficienti. Da evidenziare che un ristretto gruppo di discenti si caratterizza per una
scarsa frequenza alle lezioni durante tutto l'anno scolastico. Le difficoltà riscontrate
nel corso dell’anno scolastico sono dovute principalmente ad un impegno spesso
non adeguato, a discontinuità di partecipazione e frequenza irregolare, ad un
metodo di studio non sempre efficace ed autonomo e le difficoltà di espressione
linguistica delle alunne straniere.
8
ELENCO CANDIDATI INTERNI
1
ANGELI CLAUDIA
2
BENEDETTI ALESSIO
3
BENEDETTI BEATRICE
4
5
BIZZAGLIA GIANFRANCO
DEPRAD NADINE
6
FAHIMI CAMILIA
7
MAGGI CRISTINA
8
MARCA SUPLIGUICHA DINA ALEXANDRA
9
MODESTI RAFFAELLA
10
11
MORODEI SAMUEL
NEDELCU ANDREEA-MARIANA
12
PAGLIOCHINI GIOVANNI
13
PLESCA ECATERINA
14
ROSSINI MARCO
9
15
16
17
TORDI DANIELA
VAGNOLI LORENZO
VICARI ALESSANDRO
10
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone come obiettivo primario quello di dare l’opportunità a persone
che hanno abbandonato il regolare percorso formativo senza conseguire titoli o
qualifiche,sia di ritornare in formazione, sia sviluppare il proprio bagaglio culturale,
attraverso il proseguimento di un percorso post-qualifica finalizzato al
conseguimento del Diploma di Stato Professionale.
• Acquisire consapevolezza dei propri bisogni, attitudini, interessi e della
possibilità di rispondere ad essi
• Acquisire la capacità di riflettere sui propri successi ed insuccessi
• Sapersi accettare e saper rendere aderente il proprio progetto alle
caratteristiche individuali
• Saper riattivare e sviluppare le proprie potenzialità
• Affinare le proprie capacità intellettive e critiche per operare scelte autonome
• Sapersi aprire e confrontarsi con identità e culture diverse
• Conseguire una formazione in grado di cogliere la complessità e le
problematiche della realtà, di comprendere e di governare i processi di
evoluzione economico-culturale e di progettare autonomamente.
11
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI
• Acquisire conoscenze, competenze e capacità nell’ambito delle diverse discipline
• Essere consapevoli dell’unitarietà del sapere attraverso l’individuazione di nodi di
interrelazione e interdipendenza tra le aree disciplinari
• Adottare un atteggiamento di curiosità intellettuale come motore della
conoscenza
• Bilanciare sapere umanistico, scientifico e tecnico-professionale per poter
effettuare una sintesi interpretativa della realtà presente, in rapporto con il
passato ed aperta all’innovazione e al cambiamento, alla creatività e alla
progettualità
• Acquisire una preparazione solida flessibile, non condizionante o preclusiva, ai
fini di un proficuo inserimento o reinserimento in ambiti lavorativi.
12
COMPETENZE
AREA LINGUISTICO - LETTERARIA
• Saper contestualizzare storicamente e letterariamente il testo e il documento,
riconoscendone la collocazione all’interno di un’epoca, un genere, un
movimento, un codice
• Saper individuare le caratteristiche stilistiche dei testi e dei documenti
• Individuare gli elementi di continuità e/o di alterità nelle forme letterarie
• Impostare relazioni intertestuali
• Saper individuare una tesi, ricostruire e costruire un’argomentazione
• Saper produrre articoli, saggi, temi, trattazioni sintetiche, analisi testuali
• Saper comunicare in lingua e interagire culturalmente mediante la
padronanza di più lingue utilizzare la lingua per veicolare messaggi semplici e
lineari.
AREA STORICA
•
Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio fatti
ed eventi
•
•
•
•
•
•
•
•
Saper comprendere ed interpretare l’attualità
Saper leggere ed analizzare documenti
Saper riconoscere le condizioni istituzionali, socioeconomiche e culturali che sono alla base del documento
Saper riflettere in termini razionali sui problemi della
realtà e dell’esperienza
Saper problematizzare
Saper impostare un ragionamento sulla base della
sintesi, dell’analisi e dell’astrazione
Possedere un linguaggio specifico ed utilizzarlo per
descrivere e definire
Acquisire un metodo scientifico, inteso come
capacità di individuare i nodi di un problema, di proporre strategie di soluzione
e di verificarne la validità
13
AREA TECNICO - PROFESSIONALE
• Possedere una visione organica della dinamica aziendale vista nel suo
complesso
• Saper leggere, redigere, interpretare i più significativi documenti aziendali
• Saper leggere la normativa civilistica generale in materia di contabilità e
bilancio
• Possedere una visione organica degli istituti fondamentali della legislazione
turistica
• Saper applicare a casi pratici le conoscenze
• Acquisire un linguaggio tecnico proprio delle discipline economiche
• Avere la capacità di intervenire nell’amministrazione di una azienda sul piano
dell’organizzazione, della gestione e del controllo nel settore delle imprese
turistiche
• Essere in grado di effettuare ricerche nel web, con riferimento particolare alle
aziende del settore aziendale
•
Acquisire un metodo scientifico, inteso come
capacità di individuare i nodi di un problema, di proporre strategie di soluzione
e di verificarne la validità
SCHEDA INFORMATIVA
CONSIGLIO DI CLASSE
SULLA
PROGRAMMAZIONE
GENERALE
DEL
METODI
Il Consiglio di Classe, nella programmazione annuale, ha definito alcune scelte
comuni per la programmazione metodologico-didattica delle singole discipline:
• Scansione storico – cronologica della disciplina
• Attività di orientamento scolastico
Ciascun docente, nel rispetto delle linee generali del POF, ha articolato il suo
insegnamento in rapporto ai livelli di partenza, alle potenzialità, alle attitudini della
classe ed agli obiettivi prefissati.
Sono state messe in atto le seguenti strategie di insegnamento – apprendimento:
-
lezione frontale
lezione interattiva
lezione stimolo
lezione di approfondimento
lavoro di gruppo
esercitazioni pratiche
simulazioni
14
STRUMENTI
- libri di testo consigliato, quotidiani, riviste, appunti, mappe concettuali, schemi
- Codice Civile, fotocopie ad integrazione dei contenuti
SPAZI
- aula scolastica
TEMPI
I tempi, stabiliti in base ad una scansione razionale e rigorosa, sono stati utilizzati
anche in modo flessibile, quando le circostanze lo hanno richiesto comunque il
monte orario complessivo del prevede una frequenza di 19 ore settimanali con
unità orarie da sessanta minuti.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
• Prove non strutturate
Problemi, questionari, relazioni, esercitazioni pratiche guidate, per la verifica delle
abilità di analisi, sintesi e in generale nell’applicazione di conoscenze.
• Prove strutturate
Risultano particolarmente efficaci nella verifica degli obiettivi di conoscenza e
comprensione, garantendo massima oggettività e coerenza con gli obiettivi.
• Prove di esposizione orale:
questi strumenti si dimostrano validi per la verifica dell’abilità di comunicazione orale
e della capacità di analisi, sotto forma di:
• colloqui su argomenti delle singole discipline
• dibattiti
• interventi
• Prove di produzione:
prove di scrittura, prove pratiche, simulazioni di compiti professionali
RECUPERO
Il Consiglio di Classe ha individuato il seguente intervento di recupero:
• Recupero in itinere
15
SCHEDA INFORMATIVA
D’ESAME
SULLA
PROGRAMMAZIONE
DELLE
PROVE
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate le seguenti simulazioni delle
prove di esame:
• 2 simulazioni di prima prova (allegato 1)
• 2 simulazioni di seconda prova (allegato 2)
• 2 simulazioni di terza prova (allegato 3 )tipologia mista B+C
2 domande a risposta singola per ogni disciplina(per le discipline linguistiche
la prova sarà supportata da un testo di riferimento) e 4 domande a risposta
multipla per ogni disciplina
OBIETTIVI DELLE SIMULAZIONI:
• Simulare il clima d’esame,
• Familiarizzare con la tipologia proposta,
• Valutare la capacità di sintesi dei candidati,
• Valutare i contenuti
• Rispetto dell'organizzazione e dei tempi
16
SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA
DATA
24/02/15
TIPOLOGIA
A,B,C,D d'esame
MATERIE COINVOLTE
Italiano
Durata della prova 4 unità orarie da 60 minuti
28/04/15
A,B,C,D d'esame
Italiano
Durata della prova 4 unità orarie da 60 minuti
SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA
DATA
06/03/15
TIPOLOGIA
Tema
MATERIE COINVOLTE
Economia e tecnica dell’azienda turistica
Durata della prova 4 unità orarie da 60 minuti
28/04/15
Tema
Economia e tecnica dell’azienda turistica
Durata della prova 4 unità orarie da 60 minuti
17
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
B+C
DATA
TIPOLOGIA
MATERIE COINVOLTE
16/04/15
Mista: quesiti a risposta Lingua ingleseLingua francesemultipla – quesiti a risposta Matematica
singola
Durata della prova: 150 minuti
Diritto-
06/05/15
Mista: quesiti a risposta Lingua ingleseLingua francesemultipla – quesiti a risposta Matematica
singola
Durata della prova: 150 minuti
Diritto-
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
Vengono riportate le griglie di valutazione delle prove di esame scritte e
colloquio
del
18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 1° PROVA:
MACRO
INDICATORI
PP
Comprensione
degli argomenti
LIVELLI DI VALORE/VALUTAZIONE
PUNTI
PP
MAX
INDICATORI
Conoscenza
Tipologia A - ANALISI DEL TESTO
Complessiva
3
e del contesto di
o comprensione del testo inadeguata
0
o comprende superficialmente il significato del testo
1
o sufficiente comprensione del brano, concetti chiave
individuati parzialmente
2
o tutti i concetti chiave individuati, rispetto delle
consegne
3
o non sa risalire dal testo alla poetica dell'autore
0
o individua solo alcuni temi non del tutto pertinenti al
testo
1
o individua i temi essenziali
2
o non individua elementi strutturali, stilistici, formali,
retorici del testo
0
o riconosce alcuni elementi strutturali, stilistici, formali,
retorici del testo
1
......
riferimento
Individuazione
della poetica
2
Individuazione del
contesto storico-
3
o riconosce gli aspetti essenziali degli elementi
strutturali, stilistici, formali, retorici del testo
letterario relativo
all'autore
o riconosce gli aspetti essenziali e ne evidenzia di nuovi
anche in modo originale
0
Individuazione del
o riconosce alcuni aspetti di collegamento.....
1
contesto storico
o riconosce gli aspetti essenziali di collegamento..
3
collegamenti
personali e
Commento
1
personale
......
3
o non collega il testo a livello intertestuale, intratestuale
e di contestualizzazione sul piano storico politico
politico relativo e
Osservazioni
2
......
2,4
o stabilisce collegamenti anche originali sul piano
intertestuale, intratestuale, della contestualizzazione
3
o assenza di considerazioni personali
0
o capacità di valutazione del testo
1
o assenza di collegamenti
0
o elaborazione e collegamenti
1
o carente: errori orto-morfo-sintattici
1
......
......
approfondimenti
Collegamenti
1
tematici
Padronanza e
uso della lingua
2
o mediocre: errori orto-morfo-sintattici che non
pregiudicano la coesione
1.4
o sufficiente: testo coeso e qualche errore lessicale e/o
ortografico
1.6
o discreto: fluenza nell'esposizione e proprietà
linguistica adeguata
1.8
o buono/ottimo: padronanza linguistica e lessico ampio
......
......
2
Voto complessivo attribuito alla prova: __________/15
19
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 1° PROVA:
Tipologia B - Saggio breve o articolo di giornale
MACRO
PP
INDICATORI
MAX
LIVELLI DI VALORE / VALUTAZIONE
o carente: tratta l'argomento prescelto non rispettando le consegne
Conformità e
congruenza
dello stile e
del registro
linguistico in
base alla
tipologia
dichiarata
dal
candidato
o mediocre: parzialmente congruente (es. indica il titolo ma non il destinatario)
o sufficiente: rispetta le consegne e tratta in modo essenziale l'argomento
6
o discreto: rispetta le consegne, espone i contenuti in modo originale, ma non
di effetto
4
o ottimo: sviluppa l'argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e
gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo,riferimento al pubblico
e all'occasione)
6
o sufficiente: struttura in forma logica e consequenziale i dati forniti senza
rielaborarli
o discreto: procede di dati forniti e produce un testo verosimile
o buono / ottimo: utilizza in modo adeguato i documenti forniti e rende
verosimile la trattazione
o carente: errori orto-morfo-sintattici
Padronanza
e uso della
lingua
2
o mediocre: errori orto-morfo-sintattici che non pregiudicano la coesione
o sufficiente: testo coeso e qualche errore lessicale e/o ortografico
o discreto: fluenza nell'esposizione e proprietà linguistica adeguata
o buono/ottimo: padronanza linguistica e lessico ampio
o carente: assenza di rielaborazione
Originalità
della
elaborazione
personale
o mediocre: rielaborazione parziale e semplicistica
3
2
3.6
4
5
o mediocre: parziale utilizzo dei documenti e trattazione semplicistica
o sufficiente: rielaborazione essenziale
o discreto: rielaborazione personale e coerente nelle argomentazioni
o buono: offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace
o ottimo: rielaborazione originale e creativa
PP
1
o buono: individua un titolo di effetto, utilizza un linguaggio corretto e coerente
per il tipo di destinatario
o carente: tratta gli argomenti sulla base di conoscenze già possedute, non
utilizza i documenti forniti
Modalità di
trattazione e
utilizzo dei
dati forniti
PUNTI
...........
1
2
2.7
3
...........
4
1
1.4
1.7
1.8
2
1
1.5
2
2.2
2.6
3
...........
...........
Voto complessivo attribuito alla prova: __________/15
20
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA 1° PROVA: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
TEMA DI ORDINE GENERALE
MACRO
PP
INDICATORI
MAX
Conoscenza
degli
argomenti
richiesti
(aderenza
alla traccia e
completezza
della
trattazione)
LIVELLI DI VALORE / VALUTAZIONE
o gravemente carente: conoscenze limitate e non inerenti
o carente: conoscenze confuse, non strutturate
o mediocre: conoscenze limitate
7
o sufficiente: conoscenze essenziali
o discreto: conoscenze degli argomenti buona
o buono: conoscenze approfondite, ampie
o ottimo: conoscenza completa degli argomenti richiesti
o carente: assenza di pianificazione del testo (es. manca la scaletta)
o mediocre: presenza di pianificazione di idee non efficace
Capacità di
organizzare
un testo
o sufficiente: testo pianificato e logicamente sviluppato
o discreto: testo pianificato in modo personale
o buono: testo pianificato, organizzato in modo originale
3
o ottimo: organizzazione logica e personale di costrutti anche complessi
PUNTI
PP
2.8
3.5
4.2
4.8
5.6
6.3
7
...........
1
1.5
1.8
2.2
2.6
3
...........
o carente: assenza di rielaborazione
Capacità di
elaborazione
critica e
originalità e/o
creatività
o mediocre: espone semplici giudizi personali
o sufficiente: giustifica semplici giudizi personali
o discreto: rielaborazione personale e coerente
o buono:confronta e collega le conoscenze
3
o otimo: collega conoscenze anche pluridisciplinari ed esprime giudizi critici
1
1.5
1.8
2.2
2.6
3
...........
o carente: errori orto-morfo-sintattici
Padronanza
e uso della
lingua
o mediocre: errori orto-morfo-sintattici che non pregiudicano la coesione
o sufficiente: testo coeso e qualche errore lessicale e/o ortografico
2
o discreto: fluenza nell'esposizione e proprietà linguistica adeguata
o buono/ottimo: padronanza linguistica e lessico ampio
1
1.4
1.6
1.8
2
...........
Voto complessivo attribuito alla prova: __________/15
N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato in eccesso all'unità superiore.
La sufficienza è corrispondente al voto di 10/15
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO - Classe V A- Corso Serale
CANDIDATO/A _______________________________________
Argomento o prestazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelto dal candidato
Indicatori
Grado di conoscenza e livelli
di approfondimento
•
Capacità di organizzazione
della discussione
•
•
Padronanza della lingua
Punti
attribuiti
Livelli di prestazione
Approfondita
6
Coerente ma non approfondita
5
Sufficiente
4
Superficiale
3
Frammentaria
2
Trattazione originale o significativa
3
Sufficientemente interessante
2
Limitata
1
Articolata ed appropriata
3
Sufficientemente appropriata
2
Confusa ed imprecisa
1
Approfondita
9
Coerente ma non approfondita
8
Sufficiente
6
Superficiale
5
Frammentaria
4
Esprime valutazioni pertinenti
3
Propone elaborazioni e valutazioni essenziali
2
Evidenzia difficoltà
1
Articolata ed esauriente
3
Sufficiente
2
Difficoltosa
1
Punti
assegnati
Argomenti proposti al candidato della Commissione
•
•
•
Conoscenza degli argomenti
Applicazione e competenza
Capacità di collegamento, di
discussione e di
approfondimento
22
Discussione degli elaborati
•
Autocorrezione
Consapevole e convincente
3
Convincente
2
Incerta, superficiale
1
Totale punteggio
Il Presidente
_________________________________
___/30
La Commissione
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
______________________________
_______________________________
23
SCHEDE DISCIPLINARI
DISCIPLINA
ORE SETTIMANALI
DIRITTO-ECONOMIA
3
LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO
CATTANI “LEGGI E SISTEMI ECONOMICI”
PARAMOND
DOCENTE
Prof. Tiziana Rossi
Definiscono discretamente i caratteri essenziali e
gli effetti dei principali contratti giuridici.
Distinguono i contratti tipici dai contratti atipici
Conoscono le fasi dell’economia
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Conoscono i tratti essenziali della borsa valori,
delineano il sistema bancario, conoscono il ruolo
delle banche
Analizzano in modo appropriato il concetto dello
sviluppo economico in economia
. Conoscono il valore della moneta e i suoi effetti
nel mercato
CONOSCENZE
ABILITÀ
COMPETENZE
Conoscono i principali tipi di contratti tipici e
atipici e riconoscono completamente la loro
specifica funzione sociale.
Riconoscono la funzione della moneta nel
sistema economico,
Conoscono gli operatori economici, conoscere la
tipologia dei diversi sistemi monetari,
Comprendono completamente il funzionamento
del circuito economico, hanno acquisito i concetti
fondamentali di consumo e produzione e lo
rapportano anche con il mercato monetario.
Comprendono il significato del valore economico
dei beni e dei servizi; Comprendono l’aspetto
dinamico e quello statico della ricchezza e come
le varie teorie economiche abbiano influenzato la
formazione dei sistemi economici e riflettono sulle
conseguenti ricadute sociali,. Comprendono i
caratteri distintivi del mercato monetario e del
mercato finanziario, conoscono e analizzano in
modo semplice gli elementi fondamentali del
mercato bancario italiano, analizzano e
confrontano sufficientemente gli strumenti di
politica
economica,
analizzano
il
ruolo
fondamentale della borsa, capiscono la funzione
degli strumenti finanziari.
24
METODI UTILIZZATI
•
Lezione frontale
•
Letture in classe
•
Discussioni guidate
•
Simulazioni di casi
STRUMENTI
Libro di testo, articoli giornale, fotocopie, schemi.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Interrogazioni, domande dal posto, esercizi in
classe, verifiche scritte: domande aperte, prove
strutturate, prove semi-strutturate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione degli alunni si è tenuto conto
del raggiungimento degli obiettivi prefissati,
dell’uso del linguaggio specifico, delle capacità di
analisi e di sintesi, della rielaborazione personale,
della partecipazione, dell’impegno e dei progressi
evidenziati rispetto ai livelli di partenza.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche orali e scritte avranno per oggetto il
controllo dei risultati raggiunti dagli studenti
rispetto agli obiettivi prefissati. Si è tenuto conto
anche degli interventi dal posto, dello svolgimento
dei compiti a casa e dell’impegno e dell’interesse
dimostrati e dei progressi fatti registrare rispetto
ai livelli di partenza.
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI DISCIPINARI
I PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI :
Il contratto. Definizione, gli elementi essenziali.
Il contratto di vendita: il contenuto e gli elementi della vendita, i caratteri della vendita, gli obblighi
delle parti. La vendita a effetti obbligatori: la vendita di cose future. (Da pag. 15 a pag. 18)
La locazione e l’affitto: la locazione, gli obblighi del locatore, gli obblighi del conduttore, i diritti del
conduttore, la locazione di immobili urbani ad uso abitativo. L’affitto.
25
I caratteri del contratto assicurativo, gli elementi essenziali, l’assicurazione contro i danni,
l’assicurazione della responsabilità civile, l’assicurazione sulla vita (definizioni) ( da pag. 72 a
pag. 75)
I CONTRATTI DI PRESTITO: il comodato, il mutuo. (Pag.50)
IL LAVORO
La tutela costituzionale del lavoro dipendente dall’art.35 al 40 della costituzione. I contratti
collettivi di lavoro, da pag. 91 a pag. 94.
L’assunzione, la costituzione del rapporto di lavoro (pag. 95), i diritti e gli obblighi delle parti: i
diritti dei lavoratori, i doveri dei lavoratori, i diritti dei datori di lavoro, i doveri dei datori di lavoro.
L’estinzione del rapporto di lavoro: il licenziamento, le dimissioni, la morte, la scadenza del
termine. (da pag. 96 a 100).
Il Jobs act (fotocopie)
I CONTRATTI BANCARI:
Il deposito bancario, il conto corrente bancario, l’apertura di credito, l’anticipazione bancaria, lo
sconto bancario. (pag. 157 a pag.161)
I CONTRATTI ATIPICI:
il contratto di leasing, (pag. 171 a pag. 172) il contratto di factoring, il contratto di franchising
(definizione)
I CONTRATTI DI BORSA.*
I futures, gli options, gli swaps (da pag.257 a pag.258)
L’ECONOMIA E IL SISTEMA ECONOMICO
GLI OPERATORI ECONOMICI :
Le famiglie, le imprese, lo stato, le banche,
La funzione e i consumi delle famiglie, , il risparmio delle famiglie. L’impresa e le sue funzioni (i
fattori produttivi)
Le funzioni dello stato, entrate e uscite dello stato, (la domanda aggregata )
LA MONETA E LE TEORIE MONETARIE
Origini e funzioni della moneta, vari tipi di moneta, i sistemi monetari, il valore della moneta, la
teoria quantitativa della moneta, il mercato dei capitali, la domanda di moneta, l’offerta di
moneta, l’equilibrio del mercato monetario (appunti)
IL MERCATO CREDITIZIO E LE BANCHE
Il mercato finanziario e il mercato monetario, la banca di emissione, le aziende di credito ieri e
oggi, la riforma bancaria del 1993, il sistema bancario italiano, la politica monetaria e i suoi
strumenti, la politica monetaria e i suoi strumenti, politica monetaria e gli investimenti (fotocopie
26
e libro di testo da pag. 233-242)
IL MERCATO FINANZIARIO E LA BORSA
Il mercato finanziario, la Borsa, gli operatori della borsa, la riforma della borsa, i nuovi strumenti
finanziari,
IL CICLO ECONOMICO*
Il ciclo economico, le fasi del ciclo economico, le teorie del ciclo economico, la politica anticiclica.
L’INFLAZIONE E LA DEFLAZIONE
L’inflazione, le cause dell’inflazione, gli effetti dell’inflazione, le politiche antinflazionistiche, la
politica dei redditi (APPUNTI)
* presumibilmente verranno svolti nel mese di maggio
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La maggior parte degli alunni si sono distinti per un particolare interesse ed una partecipazione
attiva al dialogo educativo e a tutte le attività proposte dalla docente in questi due anni.
Superando qualche iniziale difficoltà, come
il metodo di studio, l’esposizione, il livello di
espressività, la terminologia specifica, la maggior parte della classe in questo ultimo anno ha
raggiunto un buon livello di preparazione. Vi sono due- tre studenti più fragili, che in questo
ultimo anno scolastico hanno frequentato in modo discontinuo, partecipando in modo non
sempre adeguato al dialogo educativo e hanno raggiunto in modo non del tutto sufficiente gli
obiettivi essenziali previsti dalla programmazione. Grazie all’impegno che in generale si è
mostrato soddisfacente, la classe ha raggiunto un grado di preparazione complessivamente
buono, sottolineando l’ottimo profitto di alcuni elementi.
27
DISCIPLINA
MATEMATICA
Ore di lezione settimanali
3
Libro di testo
Fotocopie e appunti del docente
Docente
Marcello Bioli
Obiettivi disciplinari
Conoscenze
Competenze
Capacità
Metodi utilizzati
Recupero
Strumenti
Spazi
Tipologie delle verifiche
Criteri di valutazione
Strumenti di valutazione
Durante il corso dell’anno sono stati raggiunti dagli allievi gli
obbiettivi disciplinari previsti; lo studio di alcuni argomenti ha avuto
lo scopo di fornire gli elementi utili per sviluppare parte della
geometria analitica, la funzione lesponenzialre e la risoluzione di
equazioni e disequazioni esponenziali.
• Sistemi lineari 2x2
• Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte
• Sistemi di disequazioni
• equazioni di 2° grado
• equazioni esponenziali elementari: grafico e proprietà
• Risoluzione di semplici equazioni e disequazioni esponenziali
• geometria analitica:
• la retta
• le coniche (equazione e proprietà fondamentali della
circonferenza)
• Saper utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di
calcolo
• Saper riconoscere ed utilizzare semplici
relazioni e funzioni
• Saper matematizzare semplici situazioni
problematiche in vari ambiti disciplinari
• Saper cogliere analogie e differenze
• Saper riconoscere alcune regole della logica e del ragionamento
corretto
Lezione frontale, lezione partecipata, momenti di consolidamento e
recupero, esercizi alla lavagna
Materiale fornito dal docente, appunti, calcolatrice
Aula
Verifiche formative e sommative
• Livello delle conoscenze
• Uso del linguaggio specifico
• Impegno, partecipazione
• Applicazione delle tecniche di calcolo
• Griglia presente nei piano di lavoro
• Verifiche scritte
• Verifiche scritte semistrutturate
• Verifiche orali
28
•
Risoluzione di esercizi alla lavagna
Contenuti disciplinari
Modulo A
Modulo B
Modulo C
RICHIAMI DI ALGEBRA
Unità didattica 1
• Equazioni di primo grado intere e fratte
• Disequazioni di primo grado intere fratte
• Sistemi di di equazioni
• Sistemi lineari di primo grado in due e tre incognite
Unità didattica 2
• Equazioni di secondo grado
• Disequazioni secondo grado
• Sistemi di secondo grado
GEOMETRIA ANALITICA
Unità didattica 1
• Distanza tra due punti
• Punto medio
• Equazione canonica della retta
• Rette particolari
• Condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra due rette
• Retta passante per due punti
Unità didattica 2
• Equazione canonica della circonferenza
• Circonferenze particolari
• Determinazione della circonferenza dato raggio e centro
• Determinazione di raggio e centro data la circonferenza
• Determinazione della possibili posizioni tra retta e
circonferenza
FUNZIONI ED EQUAZIONI ESPONENZIALI
Unità didattica 1
• Condizioni di esistenza di una funzione esponenziale
• Grafico di una funzione esponenziale con a>0
• Grafico di una funzione esponenziale con a<0
Unità didattica 2
• Semplici equazioni esponenziali
• Semplici disequazioni esponenziali
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE: la classe ha partecipato in modo attivo alle lezioni ottenendo nei
moduli sviluppati un buon livello di preparazione e conoscenza e una buona autonomia nello
svolgimento degli esercizi. Pochi elementi a causa della presenza non sempre continua hanno
raggiunto un livello di preparazione e di conoscenza più basso e una minore autonomia nello
svolgimento degli esercizi; anche in questo caso il livello risulta sempre discreto o sufficiente.
Inoltre una piccola parte degli studenti, poco presenti, non ha raggiunto una preparazione idonea
per sostenere l’esame di stato. Infine la maggior parte degli studenti ha difficoltà nell’esposizione
orale.
29
DISCIPLINA
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Ore di lezione settimanali
5
Libro di testo consigliato
Tecniche professionali dei servizi commerciali
Autori: Bertoglio & Brero
Edizione: Tramontana
Docente
BACCARELLI BEATRICE MARIA
Obiettivi disciplinari
Conoscenze
• Acquisire conoscenze, competenze e capacità specifiche della
disciplina in relazione a ciascuno degli argomenti sviluppati
• Comunicare efficacemente le stesse
• Saper effettuare collegamenti ed operazioni di sintesi
• Saper leggere criticamente i fatti
• Acquisire un metodo di lavoro autonomo
• Compiere scelte e prendere decisioni
•
•
•
•
•
Le operazioni di assestamento contabile
Il bilancio d’esercizio e la sua formazione
La rielaborazione e analisi del bilancio d’esercizio
I concetti di pianificazione e programmazione
I concetti di programmazione e controllo dei costi
Metodi utilizzati
• Effettuare il passaggio dalla contabilità generale al bilancio
d’esercizio
• Rilevare le scritture di assestamento
• Redigere il bilancio d’esercizio
• Effettuare la riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del
Conto Economico
• Calcolare e interpretare gli indici di bilancio e i margini della
struttura patrimoniale
• Calcolare le configurazioni di costo tipiche di un’azienda.
Lezione frontale e partecipata. Esercitazioni guidate e problem solving.
Recupero
In classe in itinere.
Strumenti
Libro di testo, computer, Codice Civile, quotidiani.
Spazi
Le lezioni si sono svolte in aula
Tipologie delle verifiche
Verifiche orali, scritte, simulazioni
Criteri di valutazione
Acquisizione di contenuti e termini, applicazione delle conoscenze,
capacità di analisi e di sintesi, uso degli strumenti, grado di autonomia
nell’organizzazione e correlazione delle conoscenze, partecipazione,
impegno e uso del linguaggio tecnico.
Strumenti di valutazione
Verifiche scritte: scritture in partita doppia, domande aperte, prove
Competenze
Capacità
30
strutturate e semistrutturate
Verifiche orali: domande, interrogazioni tradizionali volte a misurare
tutte le abilità ed esercizi alla lavagna.
Contenuti disciplinari
Modulo B
IL BILANCIO D’ESERCIZIO:
FORMAZIONE E
INTERPRETAZIONE
Le scritture di assestamento: la determinazione del risultato economico
e del patrimonio, dall’inventario all’assestamento, le scritture di
completamento, le scritture di integrazione, le scritture di rettifica,
l’ammortamento, le scritture di epilogo e di chiusura.
Il bilancio d’esercizio: il bilancio, i principi contabili, il bilancio secondo la
normativa italiana, i criteri di valutazione, lo Stato Patrimoniale, Il Conto
economico, il bilancio IAS/IFRS.
La Nota integrativa: la nota integrativa, l’approvazione del bilancio
d’esercizio.
La rielaborazione del bilancio: la lettura e l’interpretazione del bilancio,
gli scopi della rielaborazione del bilancio, rielaborazione dello Stato
Patrimoniale, i margini di struttura patrimoniale, la rielaborazione del
Conto Economico ( a valore aggiunto).
L’analisi di bilancio: l’analisi di bilancio, l’analisi per indici, l’analisi
economica, l’analisi patrimoniale, l’analisi finanziaria, l’interpretazione
degli indici.
Modulo C
LA PROGRAMMAZIONE E IL
CONTROLLO DELL’ATTIVITA’
AZIENDALE
La programmazione e il controllo dell’attività aziendale: la
pianificazione, la definizione degli obiettivi, il sistema di controllo.
Il controllo e la gestione dei costi: la contabilità gestionale, la
classificazione dei costi.
Il controllo budgetario e la redazione del budget: i costi di riferimento e i
costi standard, il budget.
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
Il comportamento degli studenti in classe è stato nel complesso educato e corretto; la maggior parte degli
alunni si è mostrata disponibile al dialogo educativo, ma soprattutto un gruppo ha partecipato alle lezioni
con impegno ed interesse durante tutto l’anno scolastico. In merito agli obiettivi programmati, si
evidenzia una buona assimilazione solo per un gruppo di alunni, mentre per gli altri il raggiungimento è
stato solo parziale a causa di un impegno e una frequenza non sempre costante. La classe ha comunque,
nel complesso, dimostrato di aver raggiunto un livello di profitto discreto.
31
DISCIPLINA
Ore di lezione settimanali
INGLESE
Libro di testo consigliato
Consigliato: Cumino M., Bowen P. “Step into Business”, Petrini 2012
Bentini F. “In Business”, Pearson-Longman 2009
Rho Fiorina C., Delaney D. “Tracks to Culture and Society” Europass
Principato 2004
FRANCESCA PESCI
Docente
Obiettivi disciplinari
Conoscenze
Competenze
Capacità
Metodi utilizzati
2
comprendere testi orali e scritti sia di carattere generale che specifici
dell’indirizzo, individuandone il significato globale, il tipo di messaggio,
il contesto, la situazione e i diversi registri utilizzati.
Produrre testi orali e scritti di vario tipo utilizzando una forma espressiva
corretta ed un linguaggio settoriale appropriato.
-individuare la situazione, il contesto, il messaggio, le informazioni ed
implicite, i registri utilizzati e le interazioni comunicative;
-comprendere ed utilizzare la microlingua specifica della comunicazione
commerciale;
-comprendere ed utilizzare il esplicite lessico specifico di alcuni
linguaggi settoriali (storico, geografico ed economico);
- individuare l’organizzazione di un testo, distinguendo le diversi parti e
la loro funzione;
- analizzare gli elementi linguistici.
-comprendere e redigere testi relativi alla comunicazione commerciale;
- ricavare le principali informazioni di un testo;
- leggere, comprendere e descrivere testi anche di carattere specifico;
- relazionare su aspetti della realtà economica e commerciale
- lezione frontale
- lezione partecipata.
Ripasso in classe ed esercitazioni orali.
Recupero
Ripasso in classe ed esercitazioni orali.
Strumenti
Fotocopie, mappe concettuali, appunti.
Spazi
Aula scolastica
Tipologie delle verifiche
Comprensione scritta, produzione scritta, quesiti a risposta multipla.
Criteri di valutazione
-conoscenza dell’argomento, aderenza alla traccia e pertinenza del
contenuto;
- capacità logico argomentative;
- proprietà di linguaggio e correttezza formale.
Strumenti di valutazione
Griglia di valutazione
32
Contenuti disciplinari
Business Communication:
Modulo A
Enquiries, replies to enquiries and quotations: letter plan and
phraseology.
Applying for a job. Writing a CV.
Business Theory:
Modulo B
Foreign trade terms:
The 4 Incoterms groups: E,C,D,F
Means of Transport: advantages and disadvantages
Company Departments.
Modulo C
Cultural Profiles:
British Constitution and Monarchy. The Parliament, General Elections,
Political Parties
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La diversa formazione degli alunni, la loro diversa conoscenza pregressa della lingua, il diverso impegno e
attitudine hanno consentito il raggiungimento pieno degli obiettivi da parte di alcuni e appena sufficienti da
parte di altri.
33
DISCIPLINA
FRANCESE
ORE SETTIMANALI
2
LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO
DOCENTE
PROJET/ L. PARODI- M. VALLACCO; LE MONDE
DES AFFAIRES/ PONZI, RENAUD, GRECO.
AMODEO ANNA MARIA
Conoscono le principali strutture linguistiche e le
funzioni comunicative di base.
Conoscono alcuni termini del lessico di settore.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
Sanno compilare schede con termini tecnici e dati
tecnici.
Conoscono le modalità di scrittura base (messaggi
brevi, note, fax, lettere commerciali).
Sanno riferire contenuti minimi.
Sanno riconoscere e utilizzare un lessico legato al
settore lavorativo.
Sanno utilizzare le principali strutture grammaticali.
CAPACITA'
Sanno riconoscere le principali tipologie testuali
inerenti il proprio ambito professionale.
Sanno leggere e comprendere contenuti minimi di una
comunicazione scritta o orale inerente il proprio
ambito professionale.
Hanno raggiunto un livello A1\B1 di competenza
linguistica e comunicativa.
COMPETENZE
Utilizzano l’espressione linguistica autonomamente in
ambito lavorativo.
Comprendono e producono semplici e piccoli testi scritti
di tipo funzionale e di carattere tecnico.
Elaborano sintesi elementari.
METODI UTILIZZATI
•
Lezione frontale
•
Letture in classe
•
Discussioni guidate
34
•
Simulazioni di casi
•
Sintesi e schemi
STRUMENTI
Libro di testo; Fotocopie di altri testi; mezzi audiovisivi.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche orali: Interrogazioni, domande dal posto,
esercizi in classe; Verifiche scritte: domande aperte,
prove strutturate, prove semi-strutturate.
CRITERI DI VALUTAZIONE
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione degli alunni si è tenuto
conto del raggiungimento degli obiettivi prefissati,
dell’uso del linguaggio specifico, delle capacità di
analisi e di sintesi, della rielaborazione personale,
della partecipazione, dell’impegno e dei progressi
evidenziati rispetto ai livelli di partenza.
Le verifiche orali e scritte avranno per oggetto il
controllo dei risultati raggiunti dagli studenti rispetto
agli obiettivi prefissati. Si è tenuto conto anche degli
interventi dal posto, dello svolgimento dei compiti a
casa e dell’impegno e dell’interesse dimostrati e dei
progressi fatti registrare rispetto ai livelli di partenza.
35
DISCIPLINA
ITALIANO
Ore di lezione settimanali 2
Libro di testo
Docente
Obiettivi disciplinari
Conoscenze
Competenze
Paolo di Sacco“Le basi della letteratura” 3a Tra Ottocento e
Novecento;3b L’età contemporanea .Edizioni Scolastiche Bruno
Mondadori
Prof. Petruccioli Gian Luca
Gli obiettivi della disciplina Italiano hanno mirato a potenziare le capacità
espressive orali e scritte dei discenti comprese quelle inerenti all’ambito
professionale, ad avere una conoscenza generale di cornici storiche per inquadrare i
maggiori autori ed eventi letterari presi in esame, a sviluppare la capacità di saper
analizzare ed interpretare un testo letterario stimolando negli studenti l’interesse ed
il piacere per la letteratura e per l’arte, a incrementare le capacità logico-critiche e
valutative al fine di saper relazionare oralmente in modo autonomo su argomenti
culturali e professionali anche in funzione dell’Esame di Stato.
Conoscenza dei principali autori e delle più importanti correnti
letterarie concernenti la seconda metà
dell’Ottocento e il Novecento.
Collegare attraverso una conoscenza generale di un contesto storico i maggiori
autori e testi letterari presi in esame.
Riconoscere il pensiero e la poetica di un autore attraverso le opere lette operando
gli opportuni collegamenti.
•
Capacità
•
•
•
•
•
Metodi utilizzati
Recupero
Saper individuare le tematiche fondamentali di una determinata epoca ed il loro
significato gli elementi di continuità e mutamento tra i diversi movimenti
storico-culturali e le opere letterarie
Saper comprendere un testo con un linguaggio tecnico specifico, al fine di
saper relazionare oralmente su argomenti culturali e professionali
Saper comprendere i diversi ideali che hanno animato e permesso i vari
movimenti storico-culturali che si sono succeduti nel corso della seconda metà
dell’Ottocento e nel Novecento.
Saper comprendere i fattori individuali e sociali nella formazione di una
personalità letteraria e saper individuare la linea evolutiva del pensiero
dell’autore
Saper analizzare un testo letterario individuandone il tema, il messaggio e gli
elementi principali di narratologia e verificare la poetica attraverso l’analisi dei
testi antologici scelti.
Saper redigere testi attraverso una competenza generale storico-letteraria ed
una competenza negli usi tecnici della lingua connessi all’indirizzo
professionale tenendo presente i criteri fondamentali dell’ Esame di Stato.
Presentazione degli argomenti in lezione frontale , lettura e l’analisi del testo sotto
la guida dell’insegnante. Sono state attuate metodologie espositive , di ricerca, con
la focalizzazione di un problema, la formulazione di ipotesi e con la raccolta, la
selezione e l’interpretazione dei dati, che hanno mirato ad insegnare agli studenti il
metodo di studio atto a renderli sempre più autonomi nell’interpretare e nell’intuire
i contenuti dei rispettivi moduli. Si è promossa la conoscenza dei momenti storici e
letterari attraverso lo studio di documenti ed il confronto critico attraverso
discussioni e dibattiti tra la storia passata e le vicende quotidiane.
Nel corso dell’anno scolastico non sono stati attivati corsi di recupero specifici, ma
sono stati attuati dei corsi di recupero in itinere per dare modo agli alunni con
maggiori difficoltà di recuperare abilità e contenuti svolti.
Strumenti
Libro di testo, fotocopie ed altri manuali.
Spazi
Aula dell’istituto
Sono state svolte prove strutturate e semistrutturate; parafrasi,
36
Tipologie delle verifiche
Criteri di valutazione
riassunti, stesure di relazioni, verifiche orali. Per l’orale le prove
svolte sono state non inferiori a due per quadrimestre; per lo scritto
almeno tre prove per quadrimestre. Sono state effettuate due
simulazioni scritte della Prima prova e una simulazione della prova
orale per preparare gli alunni all’Esame di Stato. Hanno consentito di
esprimere un giudizio di sufficienza quelle prove che hanno
dimostrato che l’alunno ha conseguito le abilità e le conoscenze
previste, anche se talvolta è risultato debole l’apprendimento e la
rielaborazione.
Si è tenuto conto del progresso educativo e cognitivo evidenziatosi
nel corso dell’attività didattica con particolare riferimento
all’impegno, all’interesse dimostrato, ai progressi fatti registrare
rispetto al livello di partenza, nonché ai risultati delle prove di
verifica anche in funzione dell’ammissione degli alunni all’Esame di
Stato e ci si è attenuti ai criteri di valutazione e alla relativa griglia
indicati nella Programmazione d’Istituto. Si è preso in considerazione
la conoscenza di un argomento, la proprietà di linguaggio, la capacità
di sintesi e di efficacia espressiva nell’elaborazione di un discorso.
Strumenti di valutazione
Verifiche scritte secondo le tipologie previste dall’Esame di stato;
verifiche orali volte ad accertare la conoscenza degli argomenti, la
capacità di fare collegamenti e valutazioni personali per testare la
competenza espositiva. Griglie di valutazione deliberate in sede di
Collegio Docenti e di Consiglio di Classe.
Contenuti disciplinari
Programma svolto nell’anno scolastico 2014/2015
Modulo 1 L’età del Positivismo e del Realismo
Modulo A
U.D.1 Il trionfo della borghesia in Europa e la scienza e la tecnica al
servizio dell’industria. Il difficile decollo dell’Italia unita. Il problema
sociale.
U.D. 2 La narrativa nel secondo ottocento: Il Realismo. Il
Naturalismo francese. Lettura e analisi dei brani “Il matrimonio fra
noia e illusioni” dal romanzo “Madame Bovary” di Gustave Flaubert
e “La miniera” tratto dal romanzo “Germinale” di Emile Zola.
U.D.3 Il Verismo in Italia. Giovanni Verga e la poetica verista: il ciclo
dei vinti. Lettura e analisi di brani “Le novità del progresso viste da
Trezza” e “L’addio alla casa del nespolo”da “I Malavoglia” e del
brano “La morte di Gesualdo” dal romanzo “Mastro-don Gesualdo”.
37
Modulo 2 La fine degli ideali romantici e positivisti e l’inizio dell’età
decadente e della letteratura della crisi in Italia e in Europa.
Modulo B
U.D.1 La crisi del modello razionalista e borghese e la fine delle
certezze tradizionali. F. Nietzsche, S. Freud, A. Einstein. La fine della
civiltà e la degenerazione irreversibile della società e della cultura. La
crisi valoriale del liberalismo e la nascita dell’imperialismo. Le
origini francesi: Charles Baudelaire e i simbolisti. Lettura e analisi
delle poesie “Corrispondenze”e “Spleen” dalla raccolta “I fiori del
male”.
Simbolismo ed estetismo nella letteratura europea. Il simbolismo
francese: Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Stephane Mallarmé. Lettura
e analisi delle poesie “Arte poetica” di Verlaine. La Scapigliatura e la
crisi sociale e letteraria dell’intellettuale. Il crollo degli ideali e della
fede nell’Italia post-risorgimentale. Lettura e analisi della poesia
“Preludio” di Emilio Praga.
Modulo 3 Il Decadentismo e la risposta italiana nel primo Novecento.
L’età delle avanguardie: la società di massa, il contesto storico
italiano ed europeo, la psicoanalisi di Sigmund Freud
Modulo C
U.D.1 La poetica del fanciullino in Giovanni Pascoli. Vita, visione del
mondo, opere. Lettura e analisi delle opere: “Il fanciullino che è in
noi” da “ Il fanciullino”, “Il tuono” dalla raccolta “Myricae”; “La mia
sera” dalla raccolta “Canti di Castelvecchio”.
U.D.2 Gabriele D’Annunzio. Vita, opere, poetica e mito del
superuomo e della vita inimitabile. Il panismo. Lettura e analisi delle
poesie : “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto” dalla raccolta
“Alcyone”.
38
Modulo 4 Il disagio della civiltà. Dissoluzione, incomunicabilità e
alienazione nella letteratura europea ed italiana del primo Novecento.
I casi europei di M.Proust, F. Kafka, J. Joyce.
U.D.1 Alienazione e inquietudine dell’uomo moderno: Italo Svevo.
Lettura e analisi dei brani “ Un pranzo, una passeggiata e l’illusione
di Ange” da “ Senilità”e “ Il fumo” e “ Psico-analisi” dal romanzo
“La coscienza di Zeno”.
Modulo D
U.D.2 Luigi Pirandello. Visione del mondo e poetica. Vita ed opere.
Pirandello e la follia. La dissipazione dell’io. Lettura e analisi del
brano “ L’arte umoristica “scompone”, non riconosce eroi” e sa
cogliere “la vita nuda” ed “ Esempi di umorismo” da “L’umorismo”;
il brano “ Io sono il fu Mattia Pascal” da“Il fu Mattia Pascal”; dal
romanzo “Uno, nessuno, centomila” lettura e analisi del brano “La
vita non conclude”.
Modulo 5 I linguaggi poetici della letteratura italiana tra le due guerre
U.D.1 La linea analogica. Giuseppe Ungaretti. Vita, visione del
mondo, poetica e mistero. Lettura e analisi delle poesie: “Veglia”,
”Fratelli”, ”San Martino del Carso”,” I Fiumi” dalla raccolta
“L’Allegria”; “Stelle” dalla raccolta “Sentimento del tempo”.
Modulo E
U.D.2 La linea simbolica e la poesia dell’oggetto: Eugenio Montale.
Vita, visione del mondo, poetica. Lettura e analisi delle poesie: “Non
chiederci la parola”, “ Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il male
di vivere ho incontrato” dalla raccolta “Ossi di seppia”; “Non recidere
forbice quel volto”, “La casa dei doganieri” dalla raccolta “Le
Occasioni”.
U.D.3 La linea realista. La poesia onesta e la verità in Umberto Saba:
Vita, visione del mondo, poetica. Lettura e analisi delle poesie: “Città
vecchia”, “La capra” dalla raccolta “Il Canzoniere”.
39
Modulo 7 Nozioni fondamentali riassuntive di educazione linguistica
e analisi testuale
Modulo F
U.D. 1 Elementi riassuntivi di base per l’analisi di un testo poetico e
di un testo narrativo
U.D. 2 Produzione scritta di testi: Relazione, articolo di giornale,
saggio breve, tema storico, tema d’attualità.
DISCIPLINA
STORIA
Ore di lezione settimanali 2
Libro di testo
Docente
Obiettivi disciplinari
Conoscenze
Competenze
“Storia in corso” Il Novecento e la globalizzazione, di Giorgio De
Vecchi- Giorgio Giovannetti edizione blu , vol. 3 Pearson Ed.
scolastiche Bruno Mondadori
Prof. Petruccioli Gian Luca
Sapere applicare le conoscenze del passato per la comprensione del presente
rilevando la complessità dei vari momenti storici ed educando all’imparzialità dei
giudizi;
avere una conoscenza generale di cornici storiche per inquadrare i
maggiori eventi presi in esame; sviluppare la capacità di saper analizzare un testo
storico attraverso una metodologia specifica atta ad utilizzare schemi causali per
spiegare i fatti storici; incrementare le capacità logico-critiche e valutative al fine di
saper relazionare oralmente su argomenti culturali e professionali anche in funzione
dell’Esame di Stato; prendere coscienza dell’evoluzione di alcune problematiche
storico-sociali attuali che promuovano un’etica volta alla solidarietà.
Conoscenza degli avvenimenti e delle problematiche storiche che
hanno caratterizzato la storia della seconda metà dell’Ottocento e del
Novecento.
Saper riconoscere i momenti di continuità e di frattura, di analogie e differenze,
nella storia della seconda metà dell’Ottocento e del Novecento e le principali fonti
storiografiche relative ai contenuti studiati. Saper individuare ed interpretare tesi,
argomentazioni, mappe concettuali e schemi di riferimento storici esprimendo
valutazioni coerentemente argomentate, cogliendo gli interrogativi e i problemi
nella ricostruzione delle principali vicende storiche affrontate interpretandole
individualmente.
40
•
•
Capacità
•
•
•
•
Metodi utilizzati
Saper effettuare e stabilire collegamenti e rintracciare denominatori comuni
nello stesso periodo storico e letterario e/o in diversi periodi storici e
letterari.
Saper educare alla dialettica storiografica e alla critica al fine di sviluppare
un’adeguata coscienza storica e civica per comprendere la dimensione
delle differenze di sviluppo dei paesi e delle storie attuali educando
all’imparzialità dei giudizi
Saper utilizzare schemi causali per spiegare i fatti storici affinando le
capacità di sviluppare l’ applicazione delle conoscenze del passato per la
comprensione del presente
Saper sviluppare l’attitudine a problematizzare e spiegare tenendo conto
delle dimensioni e delle relazioni temporali e spaziali dei fatti.
Saper ampliare il patrimonio lessicale con un uso appropriato dei termini
relativi al linguaggio storico.
Saper sviluppare la consapevolezza dei nessi molteplici tra storia settoriale
e storia generale attraverso la conoscenza e comprensione delle fonti
documentarie inerenti al periodo studiato.
Presentazione degli argomenti , lettura e analisi del testo sotto la
guida dell’insegnante che ha sollecitato gli alunni ad operare da soli o
in gruppo anche su documenti e materiale reperito in altri testi. Sono
state attuate metodologie espositive , di ricerca con la focalizzazione
di un problema, la formulazione di ipotesi e con la raccolta, la
selezione e l’interpretazione dei dati. E’ stata promossa la conoscenza
dei momenti storici attraverso lo studio di documenti ed il confronto
critico attraverso discussioni e dibattiti tra la storia passata e le
vicende quotidiane. E’ stata prevista , inoltre, la lettura di cartine
storiche ed il lavoro di gruppo per verificare l’orientamento
cronologico degli alunni.
Recupero
Nel corso dell’anno scolastico non sono stati attivati corsi di recupero specifici, ma
sono stati attuati dei corsi di recupero in itinere per dare modo agli alunni con
maggiori difficoltà di recuperare abilità e contenuti svolti.
Strumenti
Libro di testo in adozione, altri testi, documenti, cartine storiche.
Spazi
Aula dell’Istituto
Sono state svolte prove strutturate e semistrutturate; riassunti, stesure
di relazioni, verifiche orali. Per l’orale le prove svolte sono state non
inferiori a due per quadrimestre. E’ stata effettuata una simulazione
della prova orale per preparare gli alunni all’Esame di Stato. Hanno
consentito di esprimere un giudizio di sufficienza quelle prove che
hanno dimostrato che l’alunno ha conseguito le abilità e le
conoscenze previste, anche se talvolta è risultato debole
l’apprendimento e la rielaborazione.
Tipologie delle verifiche
Criteri di valutazione
Si è tenuto conto del progresso educativo e cognitivo evidenziatosi
nel corso dell’attività didattica con particolare riferimento
all’impegno, all’interesse dimostrato, ai progressi fatti registrare
rispetto al livello di partenza, alla capacità espositiva, di analisi e
sintesi e di fare collegamenti, nonché ai risultati delle prove di
verifica e ci si è attenuti ai criteri di valutazione e alla relativa griglia
indicati nella Programmazione d’Istituto.
Verifiche orali e scritte, domande, interrogazioni e test a risposta
Strumenti di valutazione aperta o chiusa per saggiare le conoscenze e le competenze acquisite
41
nel corso dell’anno scolastico.
Contenuti disciplinari
Modulo A
Modulo B
Modulo C
Programma svolto nell’anno scolastico 2014/2015
Modulo 1
L’età dei nazionalismi
La Seconda rivoluzione industriale e il movimento operaio, le trasformazioni del
sistema politico ed economico e la lotta di classe, colonizzazione e imperialismo in
Asia e Africa, la concezione razzista, l’espansione coloniale ed economica degli
Stati Uniti . Le trasformazioni di fine secolo , le grandi potenze all’inizio del
Novecento e il difficile equilibrio europeo. La politica di Bismarck in Germania; la
Triplice alleanza; la conferenza di Berlino del 1885 per la spartizione dell’Africa; le
tensioni nella politica francese; l’epoca vittoriana in Gran Bretagna. L’Italia e l’età
giolittiana, le riforme sociali, il decollo industriale dell’Italia, la conquista della
Libia, la caduta di Giolitti. La questione d’Oriente e gli imperi multinazionali, la
crisi dell’Impero ottomano, la guerra di Crimea, l’Impero asburgico vicino al
collasso. La Prima guerra mondiale, la guerra di trincea e i vari fronti, l’intervento
italiano, la pace separata della Russia e l’intervento degli Stati Uniti; il Primo
dopoguerra, il Trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania, il crollo degli
imperi austro-ungarico e ottomano, difficoltà economiche e bienni rossi; l’inizio
della crisi del colonialismo.
Modulo 2
La notte della democrazia
La Rivoluzione russa, Lenin e la Rivoluzione d’ottobre, il comunismo di guerra, la
Nep, la fondazione dell’Unione Sovietica; la dittatura di Stalin. Lo stalinismo, la
morte di Lenin e la vittoria di Stalin su Trotzkij, l’accerchiamento capitalista e la
crisi della Nep, i progressi dell’industria, il mito dell’URSS e di Stalin, le purghe e
il terrore. La crisi della civiltà europea. Il fascismo, la marcia su Roma, le elezioni
del 1924 e l’assassinio di Matteotti, la fondazione dello stato fascista, la
manipolazione e la censura, l’alleanza con i nazisti; le leggi razziali la guerra
d’Etiopia. La Grande depressione, il crollo di Wall Street, la catastrofe mondiale e il
New Deal. Il nazismo, l’ascesa di Hitler al potere e la nazificazione della Germania,
l’organizzazione del consenso e la macchina del totalitarismo; i successi economici
e la politica dello sterminio e delle leggi razziali, la guerra civile spagnola,
l’espansionismo giapponese; Mussolini vassallo di Hitler nel 1938, il Patto
Molotov-Ribbentrop.
Modulo 3
Dai nazionalismi alla globalizzazione
La Seconda guerra mondiale, la battaglia d’Inghilterra e l’attacco all’URSS,
l’attacco del Giappone agli USA a Pearl Harbor, la svolta del 1943, il crollo del
Terzo Reich, la resa del Giappone e la fine della guerra. La guerra parallela
dell’Italia, l’Italia in guerra, l’attacco alla Grecia, la guerra d’Africa e la fine
dell’impero fascista, lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la Repubblica di Salò, la
Resistenza e la Liberazione. Il tramonto dell’Europa, le distruzioni e il crollo del
livello di vita, il processo di Norimberga, la nascita delle due superpotenze, Bretton
Woods e il nuovo ordine monetario, le Conferenze di Yalta e Postdam e la
creazione dell’Onu. Il periodo della guerra fredda, la dottrina Truman e il Piano
Marshall, il mondo diviso in blocchi, la crisi di Berlino e la guerra di Corea, l’era
atomica e l’equilibrio del terrore. L’italia della ricostruzione, la nascita della
Repubblica e della Costituzione, le elezioni del 1948 e la nascita del centrismo. Il
42
periodo della distensione, la decolonizzazione, la coesistenza pacifica e la
destalinizzazione, le rivolte di Polonia e Ungheria, il muro di Berlino, Kennedy e la
nuova frontiera, la Primavera di Praga, la Cee, il crollo del muro e del sistema
sovietico, la civiltà del mondo globale.
OSSERVAZIONI DEL DOCENTE
La classe nel complesso ha mostrato una buona disponibilità e partecipazione nei confronti delle
attività didattiche tenendo in considerazione il fatto che si tratta di un corso serale per alunni
lavoratori. Taluni studenti hanno mostrato un particolare interesse e coinvolgimento nello studio
dei contenuti svolti e pertanto hanno acquisito una preparazione più completa mentre i restanti pur
con un impegno adeguato, anche se non costante, hanno conseguito una sufficiente preparazione.
L’attualizzazione dei fatti storici, gli spazi di dibattito e di discussione sull’attualità economica e
politica del mondo globale hanno sollecitato gli alunni al confronto tra posizioni ed interpretazioni
diverse. Nel complesso,quindi, la classe ha partecipato alle lezioni in modo produttivo acquisendo
una conoscenza interiorizzata e consapevole della disciplina.
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ALLEGATO 1
TESTI SIMULAZIONE PRIMA PROVA
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P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE
PROVA DI ITALIANO
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Dante Alighieri, Paradiso, canto XI, versi 43-63 e 73-87: nel cielo del Sole Dante incontra san Tommaso d’Aquino,
che gli narra la vita di san Francesco e ne esalta l’opera.
43 «Intra Tupino e l’acqua che discende Intra Tupino …Nocera con Gualdo: ampia descrizione del
territorio, tra i fiumi Topino e Chiascio, il monte Subasio (scelto
come luogo di eremitaggio dal beato Ubaldo), Perugia, Nocera e
Gualdo, al centro del quale sorge Assisi, città natale di san
Francesco
44 del colle eletto dal beato Ubaldo
45 fertile costa d’alto monte pende,
46 onde Perugia sente freddo e caldo
47 da Porta Sole; e di rietro le piange
48 per grave giogo Nocera con Gualdo.
49 Di questa costa, là dov’ella frange
50 più sua rattezza, nacque al mondo un sole, un sole, / come fa questo talvolta di Gange: nacque un essere umano
pieno di luce e calore, come talvolta ci appare il vero sole appena
sorto in Oriente (dalle parti del fiume Gange)
51 come fa questo talvolta di Gange.
52 Però chi d’esso loco fa parole, Però: perciò
53 non dica Ascesi, ché direbbe corto, Ascesi: forma locale antica del nome di Assisi
54 ma Orïente, se proprio dir vuole.
55 Non era ancor molto lontan da l’orto, l’orto: la nascita (dal latino ortus)
56 ch’el cominciò a far sentir la terra la terra: al mondo
57 de la sua gran virtute ogni conforto;
58 ché per tal donna, giovinetto, in guerra per tal donna…a cui,…la porta del piacer nessun diserra:
venne in lite con suo padre a causa di una donna alla quale,
come alla morte, nessuno apre volentieri la porta
59 del padre corse, a cui, come a la morte,
60 la porta del piacer nessun diserra;
61 e dinanzi a la sua spirital corte spirital corte et coram patre: davanti alla corte ecclesiastica (il
62 et coram patre le si fece unito; vescovo e il clero) e in presenza del padre
63 poscia di dì in dì l’amò più forte.
73 Ma perch’io non proceda troppo chiuso
74 Francesco e Povertà per questi amanti
75 Prendi oramai nel mio parlar diffuso.
76 La lor concordia e i lor lieti sembianti,
77 amore e maraviglia e dolce sguardo
78 facìeno esser cagion di pensier santi; facìeno esser cagion di pensier santi: facevano nascere santi
pensieri in altre persone
79 tanto che ’l venerabile Bernardo venerabile Bernardo: Bernardo d’Assisi, primo seguace di san
Francesco, e quindi primo a vestire come lui, che, imitando gli
Apostoli, camminava scalzo
80 si scalzò prima, e dietro a tanta pace
81 corse e, correndo, li parve esser tardo.
82 Oh ignota ricchezza! Oh ben ferace!
83 Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro Egidio … Silvestro: anche loro di Assisi e tra i primi seguaci
del santo
84 dietro a lo sposo, sì la sposa piace.
85 Indi sen va quel padre e quel maestro Indi sen va: allude agli incontri con i pontefici per ottenerne
l’approvazione, e alle future predicazioni di Francesco e dei
seguaci in Italia e fuori
86 con la sua donna e con quella famiglia
87 che già legava l’umile capestro» che già legava l’umile capestro: già si cingeva con il rozzo
cordone sulla tonaca, tipico dell’Ordine francescano
Nel quarto cielo, quello del Sole, Dante, guidato sempre da Beatrice, ha incontrato una corona di dodici «fulgori», che
45
Pag. 2/9 Sessione ordinaria 2007
-
sono le anime di altrettanti celebri sostenitori della fede religiosa. Uno di questi, san Tommaso d’Aquino, gli descrive
in particolare le figure di san Francesco di Assisi, fondatore dell’Ordine dei Francescani, e san Domenico di Guzman,
fondatore dell’Ordine dei Domenicani: l’uno e l’altro Ordine di fondamentale importanza nella storia della Chiesa a
partire dal secolo XIII. La figura del primo viene presentata, nel discorso di san Tommaso, attraverso una distesa
descrizione realistica dei suoi luoghi di origine e una precisa ricostruzione della sua vicenda biografica: giovanetto e
figlio di un mercante, rifiutò l’agiatezza della famiglia e pubblicamente, davanti al vescovo della sua città, si spogliò
di
tutti i beni e dei vestiti per fare voto di povertà e in questo modo subito attrasse a sé altri giovani. Era nato così
l’Ordine dei frati francescani, riconosciuto poi dall’autorità papale.
1. Comprensione del testo
Individua nei versi riportati le tre parti della ricostruzione dell’evento: l’ambiente geografico, la scena iniziale della
dedizione di Francesco alla vita religiosa, l’effetto di trascinamento sugli altri. Fai una parafrasi distinta delle tre parti,
in non più di 20 righe complessive.
2. Analisi del testo
2.1. Anche senza dare una precisa spiegazione della descrizione topografica dei versi 43-51, rileva nell’insieme e
commenta, per il suo effetto di plasticità e di realismo paesaggistico, la frequenza dei nomi di luogo e dei
termini geografici e climatici.
2.2. Per Perugia si nomina, al v. 47, la Porta Sole, così detta perché rivolta a Levante, da dove entrava in città sia il
freddo (proveniente dalle vicine montagne nevose d’inverno), sia il caldo (al sorgere del sole). Il sole richiama il
vero Oriente geografico (specificato mediante il nome del grande fiume indiano, il Gange) e diventa anche
simbolo per indicare la figura del santo, che «nacque al mondo» proprio come un sole. Commenta questo
passaggio da una scena di ambiente naturale all’immissione di elementi simbolici.
2.3. Interpreta letteralmente l’espressione dei versi 49-50 «questa costa, là dov’ella frange / più sua rattezza», con la
quale si indica la posizione topografica di Assisi.
2.4. Dante usa la forma locale antica del nome di Assisi, cioè «Ascesi». In questo modo, può ricavare dal nome un
significato allegorico, derivato da un verbo e da un sostantivo che si adattano chiaramente ai valori della vita del
santo: quale verbo e quale sostantivo?
2.5. Nei versi da 58 fino alla fine la scelta della povertà come ideale di vita viene illustrata ripetutamente con una
terminologia particolare: individuala e commentala.
2.6. L’ardore ascetico genera anche foga e concitazione di movimenti. In quali versi e con quali termini Dante
descrive questo effetto, generato nei seguaci dall’esempio di Francesco? Bada anche al ritmo di alcuni versi e
alla presenza di esclamazioni.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Nella ricostruzione della vicenda di san Francesco, Dante ha condensato un ampio capitolo di storia religiosa del
nostro Medioevo. Né va dimenticato che il poeta ha messo questa ricostruzione in parallelo a quella dell’opera di san
Domenico, altro campione di quella storia, e che tutto l’episodio è affidato alle parole di san Tommaso, massimo
teologo dell’epoca. Attraverso queste veloci scene ideate dalla sua fantasia, Dante evoca importanti questioni di
assetto
che andava assumendo al suo tempo la struttura della Chiesa, bisognosa di organismi controllati da regole.
Richiamandoti anche, se lo ritieni, ad illustrazioni figurative del santo, che ricordi, esprimi le tue considerazioni
sull’importanza degli ordini religiosi, francescano e domenicano, nella storia della Chiesa e nella diffusione del
messaggio evangelico nel mondo.
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-
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati
che lo corredano.
Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi,
argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo.
Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti
sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’.
Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano,
rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).
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Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi
di rilievo).
Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: I luoghi dell’anima nella tradizione artistico-letteraria.
DOCUMENTI
Chiare, fresche e dolci acque, date udïenza insieme
ove le belle membra a le dolenti mie parole estreme.
pose colei che sola a me par donna; - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - gentil ramo ove piacque La morte fia men cruda
(con sospir mi rimembra) se questa spene porto
a lei di fare al bel fianco colonna; a quel dubbioso passo:
erba e fior che la gonna ché lo spirito lasso
leggiadra ricoverse non poria mai in piú riposato porto
co l’angelico seno; né in piú tranquilla fossa
aere sacro, sereno, fuggir la carne travagliata e l’ossa.
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse: F. PETRARCA, Il Canzoniere, CXXVI, 1345
Frate Lorenzo: Tu sei esiliato di qui, da Verona; pazienza, il mondo è grande e vasto.
Romeo: Non esiste mondo fuori delle mura di Verona: non c’è che purgatorio, supplizio, l’inferno stesso.
Essere esiliato di qui, vuol dire essere esiliato dal mondo e l’esilio dal mondo è la morte: l'esilio è dunque una morte
sotto falso nome.
W. SHAKESPEARE, Giulietta e Romeo, atto III, scena III
Te beata, gridai, per le felici désti a quel dolce di Calliope labbro
aure pregne di vita, e pe' lavacri che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma
che da' suoi gioghi a te versa Apennino! d'un velo candidissimo adornando,
Lieta dell'aer tuo veste la Luna rendea nel grembo a Venere Celeste;
di luce limpidissima i tuoi colli ma piú beata che in un tempio accolte
per vendemmia festanti, e le convalli serbi l'itale glorie, uniche forse
popolate di case e d'oliveti da che le mal vietate Alpi e l'alterna
mille di fiori al ciel mandano incensi: onnipotenza delle umane sorti
e tu prima, Firenze, udivi il carme armi e sostanze t' invadeano ed are
che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco, e patria e, tranne la memoria, tutto.
e tu i cari parenti e l'idïoma
U. FOSCOLO, I Sepolcri, 1806
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Sempre caro mi fu quest'ermo colle, odo stormir tra queste piante, io quello
e questa siepe, che da tanta parte infinito silenzio a questa voce
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
Ma sedendo e mirando, interminati e le morte stagioni, e la presente
spazi di là da quella, e sovrumani e viva, e il suon di lei. Così tra questa
silenzi, e profondissima quïete immensità s'annega il pensier mio:
io nel pensier mi fingo, ove per poco e il naufragar m'è dolce in questo mare.
il cor non si spaura. E come il vento
G. LEOPARDI, L’Infinito, dai «Canti», 1819
«Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua
mente, non meno che lo sia l’aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle
voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il
passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana!...Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s’imparò a
distinguere dal rumore de’ passi comuni il rumore d’un passo aspettato con un misterioso timore…Addio, chiesa,
dove
l’animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov’era promesso, preparato un rito; dove il sospiro
segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l’amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio!»
A. MANZONI, I promessi sposi, VIII, 1840
Sempre un villaggio, sempre una campagna Là nelle stoppie dove singhiozzando
mi ride al cuore (o piange), Severino: va la tacchina con l'altrui covata,
il paese ove, andando, ci accompagna presso gli stagni lustreggianti, quando
l'azzurra vision di San Marino: lenta vi guazza l'anatra iridata,
sempre mi torna al cuore il mio paese oh! fossi io teco; e perderci nel verde,
cui regnarono Guidi e Malatesta, e di tra gli olmi, nido alle ghiandaie,
cui tenne pure il Passator cortese, gettarci l'urlo che lungi si perde
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re della strada, re della foresta. dentro il meridiano ozio dell'aie;
…………………………………….
G. PASCOLI, Myricae, 1882
«…si udiva il mare che russava lì vicino, in fondo alla straduccia, e ogni tanto sbuffava, come uno che si volti e rivolti
pel letto…. Le stelle ammiccavano più forte, quasi s'accendessero, e i Tre Re scintillavano sui fariglioni colle braccia
in croce, come Sant'Andrea. Il mare russava in fondo alla stradicciuola, adagio adagio, e a lunghi intervalli si udiva il
rumore di qualche carro che passava nel buio, sobbalzando sui sassi, e andava pel mondo il quale è tanto grande che
se
uno potesse camminare e camminare sempre, giorno e notte, non arriverebbe mai, e c'era pure della gente che andava
pel mondo a quell'ora, e non sapeva nulla di compar Alfio, né della Provvidenza che era in mare, né della festa dei
Morti; così pensava Mena sul ballatoio aspettando il nonno.»
G. VERGA, da I Malavoglia, 1881
Quella, che tu credevi un piccolo punto della terra, Giovinetti amici, più belli d’Alessandro e d’Eurialo,
fu tutto. per sempre belli, difendono il sonno del mio ragazzo.
E non sarà mai rubato quest’unico tesoro L’insegna paurosa non varcherà mai la soglia
ai tuoi gelosi occhi dormienti. di quella isoletta celeste.
Il tuo primo amore non sarà mai violato.
E tu non saprai la legge
Virginea s’è rinchiusa nella notte ch’io, come tanti, imparo,
come una zingarella nel suo scialle nero. - e a me ha spezzato il cuore:
Stella sospesa nel cielo boreale fuori del limbo non v’è eliso.
eterna: non la tocca nessuna insidia.
E. MORANTE, L’Isola di Arturo, Dedica, 1957
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«Faceva un caldo che non era scirocco e non era arsura, ma era soltanto caldo. Era come una mano di colore data sul
venticello, sui muri gialletti della borgata, sui prati, sui carretti, sugli autobus coi grappoli agli sportelli. Una mano di
colore ch’era tutta l’allegria e la miseria delle notti d’estate del presente e del passato. L’aria era tirata e ronzante
come
la pelle di un tamburo…Tutto un gran accerchiamento intorno a Roma,…ma pure dentro Roma, nel centro della città,
magari sotto il Cupolone: sì proprio sotto il Cupolone, che bastava mettere il naso fuori dal colonnato di Piazza San
Pietro, verso Porta Cavalleggeri, e èccheli llì, a gridare, a prender d’aceto, a sfottere, in bande e in ghenghe intorno ai
cinemetti, alle pizzerie, sparpagliati poco più in là, in via del Gelsomino, in via della Cava, sugli spiazzi di terra
battuta
delimitata dai mucchi di rifiuti dove i ragazzini di giorno giocano a palla.»
P. P. PASOLINI, Ragazzi di vita, 1955
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley, uno morì in prigione,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso? uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari Tutti, tutti, dormono sulla collina. tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Uno trapassò in una febbre,
Uno fu arso nella miniera,
Uno fu ucciso in rissa, E. L. MASTERS, La collina, dall’«Antologia di Spoon River», trad. F. Pivano, 1943
Marc CHAGALL, Il violinista sul tetto, 1912
Vitebsk, che compare sullo sfondo, è il
villaggio natale di Chagall, il “luogo
dell’anima” a cui il pittore fa riferimento in
tutta la sua esperienza di vita, anche nel
fortunatissimo periodo parigino.
Il violinista sul tetto suggerisce la condizione
dell’Ebreo nel mondo, instabile come quella di
un musicista che cerca di suonare il suo
strumento restando in equilibrio in cima ad
una casa.
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto, legalità.
DOCUMENTI
«…l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola:…la parola è fatta per esprimere ciò che è giovevole e ciò che è nocivo e,
di conseguenza, il giusto e l’ingiusto: questo è, infatti, proprio dell’uomo rispetto agli altri animali, di avere, egli solo,
la percezione del bene e del male, del giusto e dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi
costituisce
la famiglia e lo stato…quand’è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e
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dalla giustizia, è la peggiore di tutte…Ora la giustizia è elemento dello stato; infatti il diritto è il principio ordinatore
della comunità statale e la giustizia è determinazione di ciò che è giusto.»
ARISTOTELE, Politica, I, Cap.1,2
«Osservate che la parola diritto non è contraddittoria alla parola forza, ma la prima è piuttosto una modificazione
della
seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia io non intendo altro che il vincolo
necessario per tenere uniti gl’interessi particolari, che senz’esso si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità;
tutte le pene che oltrepassano la necessità di conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi
di non attaccare a questa parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere
esistente; ella è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità di
ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi immediati rapporti colle
pene e ricompense della vita avvenire.»
C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764
Pag. 6/9 Sessione ordinaria 2007
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«Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un criterio che sia utile a
distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile innanzi tutto riallacciarsi alle opinioni
correnti. Questo modo di procedere…si trova però dinanzi a una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto o ingiusto
divergono ampiamente…limitandosi ai giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul
piano dei principi della giustizia, si danno palesi divergenze di opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”,
afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di diritto; “a ognuno
secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si dia “a ognuno secondo i suoi
bisogni”.»
O. HÖFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995
«La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire una distribuzione
idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori, da assegnare agli esseri umani in quanto tali? C’è
una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere giusta una società si devono concedere certi diritti naturali
a tutti i membri della comunità, e il diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti,
indipendentemente da quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il
consenso sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile dedurli
in modo sistematico.»
H. SIDGWICK, I Metodi dell’etica, Milano, 1995
«La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di pensiero. Una teoria, per
quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non è vera. Allo stesso modo, leggi e
istituzioni,
non importa quanto efficienti e ben congegnate, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni persona
possiede un’inviolabilità fondata sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso può
prevalere. Per questa ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata da
maggiori benefici goduti da altri…Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate eguali libertà di
cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della contrattazione politica, né del calcolo
degli interessi sociali…un’ingiustizia è tollerabile solo quando è necessaria per evitarne una ancora maggiore. Poiché
la verità e la giustizia sono le virtù principali delle attività umane, esse non possono essere soggette a compromessi.»
J. RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982
«Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo perpetuo rinascere nella
coscienza come esigenza assoluta…Senza cotesta vocazione e attività inesausta della coscienza, neppure si
spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il
plasmarsi e riplasmarsi continuo dei rapporti sociali e delle regole che li dominano…Chi viola leggermente le leggi
scuote le basi stesse della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma
il culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole esser confuso con essa. Non
coll’adagiarci supinamente nell’ordine stabilito, né coll’attendere inerti che la giustizia cada dall’alto, noi rispondiamo
veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa vocazione c’impone una partecipazione attiva e
indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il
torto. Noi non dobbiamo solo obbedire alle leggi, ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento…Chi dice
giustizia, dice subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria
rimozione dei limiti che separano il lecito dall’illecito, il merito dal demerito…Solo la giustizia risplende, guida
sicura,
sul vario tumulto delle passioni…Senza di essa, né la vita sarebbe possibile, né, se anche fosse, meriterebbe di essere
vissuta.»
G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959
«B...In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione fondamentale del diritto è quella
di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza
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(non chiunque, ma solo coloro che sono autorizzati ad esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in
un
qualsiasi momento, ma quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un
furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi funzioni delle leggi è
quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima che lo Stato detiene.»
N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001
Pag. 7/9 Sessione ordinaria 2007
-
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: La nascita della Costituzione repubblicana: il laborioso cammino dalla dittatura ad una
partecipazione politica compiuta nell’Italia democratica.
DOCUMENTI
«Il fascismo aveva condotto il paese alla catastrofe, come gli antifascisti avevano previsto. Ma la resistenza,
contrariamente alle loro speranze, non fu una palingenesi. Non occorsero molti mesi...per accorgersi che il fascismo,
nonostante la guerra sanguinosa che aveva scatenato, era stato una lunga parentesi, chiusa la quale la storia sarebbe
cominciata più o meno al punto in cui la parentesi era stata aperta…La Resistenza non fu una rivoluzione e tanto
meno
la tanto attesa rivoluzione italiana: rappresentò puramente e semplicemente la fine violenta del fascismo e servì a
costruire più rapidamente il ponte tra l’età postfascista e l’età prefascista, a ristabilire la continuità tra l’Italia di ieri e
quella di domani.»
N. BOBBIO, Profilo ideologico del Novecento, Milano, 1993
«…Lo Statuto albertino fu fatto in un mese, dal 3 febbraio al 4 marzo 1848…fu una carta elargita da un sovrano il
quale sapeva fino a che punto voleva arrivare; i suoi collaboratori, coloro che furono incaricati da lui di redigere
quello
Statuto, sapevano perfettamente quello che il sovrano voleva: non avevano da far altro che tradurre in articoli di legge
le istruzioni già dosate da quell’unica volontà di cui lo Statuto doveva essere espressione… invece qui, in questa
assemblea, non c’è una sola volontà, ma centinaia di libere volontà, raggruppate in diecine di tendenze, le quali non
sono d’accordo su quello che debba essere in molti punti il contenuto di questa nostra carta costituzionale; sicché
essere riusciti, nonostante questo, a mettere insieme, dopo otto mesi di lavoro assiduo e diligente, questo progetto, è
già una grande prova, molto superiore a quella che fu data dai collaboratori di Carlo Alberto, in quel mese di lavoro
semplice e tranquillo...È molto semplice, quando è avvenuto un rinnovamento fondamentale, una rivoluzione,
insomma, di carattere sociale, in cui le nuove istituzioni sociali vivono già nella realtà, in cui la nuova classe dirigente
è già al suo posto, prendere atto di questa realtà e tradurre in formule giuridiche questa realtà… Noi invece ci
troviamo
qui non ad un epilogo, ma ad un inizio. La nostra rivoluzione ha fatto una sola tappa, che è quella della repubblica; ma
il resto è tutto da fare, è tutto nell’avvenire.»
P. CALAMANDREI, Discorso all’ Assemblea Costituente del 4 marzo 1947
«Nel corso del dibattito per la elaborazione della costituzione fu assai discusso il problema del rapporto che sarebbe
dovuto intercorrere tra la nuova carta costituzionale e la società italiana:… da varie parti venne sottolineato come le
nuove costituzioni tendano a codificare gli effetti di profondi sconvolgimenti sociali, generalmente conseguenti a
rivoluzioni e come questo non fosse il caso dell’Italia postbellica. In tali condizioni, la costituzione non poteva non
avere un carattere composito ed eterogeneo ed anche, per taluni aspetti, necessariamente programmatico… la più
importante novità dell’Italia repubblicana rispetto a tutta la precedente storia unitaria consist(e) proprio nell’accordo
su
di un metodo di lotta politica e su alcuni principî generali, riassumibili nell’antifascismo, tra i partiti, e in modo
particolare tra i partiti di massa. Ed è all’interno di questo quadro che dovranno essere viste non solo le trasformazioni
strutturali veramente imponenti della società italiana nel secondo dopoguerra, ma anche la crescita civile realizzata
attraverso la partecipazione dei cittadini, in quanto lavoratori, alla formazione della volontà generale.»
E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, Einaudi, Vol. IV***, Torino, 1972
«Nell’Italia del dopoguerra non vi erano le premesse reali di una democrazia fondata sulle autonomie e su un diffuso
autogoverno; le intuizioni acute e generose in questo senso di ristrette élites intellettuali e politiche non potevano certo
riempire il vuoto di una evoluzione secolare di segno opposto. Le ricerche fatte sull’area culturale liberal-democratica
sono molto esplicite nel riconoscere il carattere élitario e perfino accademico di quegli apporti, per giunta
profondamente divisi fra tradizioni diverse;…Oggi avvertiamo che la società politica è più ampia e più ricca della
società partitica: avvertiamo che le grandi manifestazioni che riempiono le piazze, in cui si realizza ancora il magico
rapporto di immedesimazione delle grandi masse con i capi carismatici – i capi e non più il capo, per fortuna – non
esauriscono la domanda di partecipazione politica di cui il paese è capace… La partecipazione delle classi lavoratrici
alla vita dello Stato, che è condizione essenziale della democrazia, non si esprime meccanicamente e stabilmente nei
governi di unità popolare:… può benissimo esprimersi nelle forme dell’alternanza classica al potere di partiti che
rappresentino forze sociali e tradizioni diverse. Ma le condizioni di questa alternanza in Italia non c’erano prima del
fascismo e non sono state create nel breve periodo della collaborazione dei partiti antifascisti:…Non si può dunque
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considerare l’esito della fase costituente, per quanto riguarda gli equilibri politici, come la realizzazione di un
modello.»
P. SCOPPOLA, Gli anni della Costituente, fra politica e storia, Bologna, 1980
Pag. 8/9 Sessione ordinaria 2007
-
«Se seguiamo il cammino percorso dai diritti di libertà, dalle prime «dichiarazioni» americane e francesi, fino alle
formulazioni legislative ch’essi hanno avuto nelle più recenti costituzioni europee, assistiamo a un processo graduale
di arricchimento e di specificazione di queste libertà: la tendenza della personalità umana ad espandersi nella vita
politica, che inizialmente sembrava soddisfatta da poche libertà essenziali, sente il bisogno di conquistare sempre
nuove libertà o di precisare sempre meglio quelle già ottenute, via via che le forze sociali oppongono in nuove
direzioni nuovi ostacoli alla sua espansione. L’elenco dei diritti di libertà è pertanto un elenco aperto… Il cammino
dei
diritti di libertà si identifica col cammino della civiltà. Come è potuto dunque avvenire che questo movimento
secolare
di arricchimento spirituale della persona umana, e insieme di partecipazione sempre più attiva del cittadino alla vita
sociale, abbia subìto nell’ultimo ventennio, più che un arresto, un brusco regresso, proprio quando pareva che alla fine
della prima guerra mondiale esso avesse conquistato il mondo?»
P. CALAMANDREI, Costruire la democrazia. Premesse alla Costituente, Firenze, ottobre 1945
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: «Sensate esperienze» e «dimostrazioni certe»: la nascita della scienza moderna.
DOCUMENTI
«La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico
l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne’ quali è
scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali
mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.»
G. GALILEI, Il Saggiatore, 1623
«Siamo in uno dei grandi momenti dello spirito umano. Galileo scopre le immense possibilità offerte dalla
modellizzazione matematica della realtà fisica, traducendo la sua meraviglia in queste frasi rimaste celebri [quelle
riportate nel brano precedente]. Il fatto che la natura si esprima in linguaggio matematico, o, per utilizzare termini
meno immaginosi, che concetti matematici collegati tramite equazioni e calcoli possano permettere di riprodurre e di
prevedere il comportamento di oggetti fisici nel mondo reale resta ancor oggi, quattro secoli dopo Galileo, una fonte
inesauribile di stupore…»
I. EKELAND, Il migliore dei mondi possibili. Matematica e destino, Torino, 2001
3
«I tentativi intesi a decifrare il grande romanzo giallo della natura sono altrettanto antichi quanto il pensiero umano.
Tuttavia sono trascorsi appena più di trecento anni dacché gli scienziati cominciarono a comprendere il linguaggio in
cui quel romanzo è scritto. Da allora in poi, dall’epoca cioè di Galileo e di Newton, la sua lettura ha proceduto
speditamente. Mezzi e metodi d’indagine, volti a scoprire e a seguire nuovi indizi, vennero sempre più accresciuti e
perfezionati. Fu così possibile risolvere alcuni degli enigmi della natura; tuttavia in non pochi casi le soluzioni
proposte inizialmente sono apparse effimere e superficiali, alla luce di ulteriori indagini.»
A. EINSTEIN e L. INFELD, L’evoluzione della fisica, 1938
«Il progresso della civiltà non presenta una spinta uniforme verso le cose migliori…Le epoche nuove emergono
relativamente improvvise, se consideriamo i millenni che la storia percorre…Il sedicesimo secolo della nostra era ha
visto la scissione della cristianità dell’Occidente e l’avvento della scienza moderna…La Riforma fu un’insurrezione
popolare e, per un secolo e mezzo, immerse l’Europa nel sangue. L’inizio del movimento scientifico non interessò
invece che una minoranza dell’aristocrazia intellettuale…La tesi che intendo sviluppare è che il calmo sviluppo della
scienza ha virtualmente dato un nuovo stile alla nostra mentalità, così che modi di pensare eccezionali in altri tempi
sono ora diffusi in tutto il mondo civile. Ma il nuovo stile ha dovuto progredire lentamente per vari secoli tra i popoli
europei prima di sbocciare nel rapido sviluppo della scienza, che quindi, con le sue sempre più esplicite applicazioni,
lo ha ulteriormente consolidato…Questa nuova sfumatura dello spirito moderno sta appunto nell’interesse
appassionato e risoluto nel ricercare le relazioni tra i princìpi generali e i fatti irriducibili e ostinati. Nel mondo intero
e
in tutte le epoche sono esistiti uomini di mentalità pratica, occupati nell’osservazione di tali fatti; nel mondo intero e
in
tutte le epoche vi sono stati uomini di temperamento filosofico intenti a tessere la trama dei princìpi generali.
È proprio dall’unione dell’interesse appassionato per i particolari materiali con una non minor passione per le
generalizzazioni astratte che scaturisce la novità caratteristica della nostra attuale società…Questo equilibrio dello
spirito è ormai diventato una tradizione che caratterizza il pensiero colto. È il sale, il sapore della vita…L’altra
caratteristica che distingue la scienza…è la sua universalità. La scienza moderna è nata in Europa, ma il suo ambiente
naturale è il mondo intero.»
A. N. WHITEHEAD, La scienza e il mondo moderno, 1926
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Pag. 9/9 Sessione ordinaria 2007
-
«…fare della fisica nel nostro senso del termine…vuol dire applicare al reale le nozioni rigide, esatte e precise della
matematica e, in primo luogo, della geometria. Impresa paradossale, se mai ve ne furono, poiché la realtà, quella della
vita quotidiana in mezzo alla quale viviamo e stiamo, non è matematica…Ne risulta che volere applicare la
matematica
allo studio della natura è commettere un errore e un controsenso. Nella natura non ci sono cerchi, ellissi, linee rette. È
ridicolo voler misurare con esattezza le dimensioni di un essere naturale: il cavallo è senza dubbio più grande del cane
e più piccolo dell’elefante, ma né il cane, né il cavallo, né l’elefante hanno dimensioni strettamente e rigidamente
determinate: c’è dovunque un margine di imprecisione, di “giuoco”, di “più o meno”, di “pressappoco”…Ora è
attraverso lo strumento di misura che l’idea dell’esattezza prende possesso di questo mondo e che il mondo della
precisione arriva a sostituirsi al mondo del “pressappoco”.»
A. KOYRÉ, Dal mondo del pressappoco all’universo della precisione, Torino, 1967
«L’interrogazione della natura ha preso le forme più disparate…La scienza moderna è basata sulla scoperta di una
forma nuova e specifica di comunicazione con la natura, vale a dire, sulla convinzione che la natura risponde
veramente all’interrogazione sperimentale…In effetti, la sperimentazione non vuol dire solo fedele osservazione dei
fatti così come accadono e nemmeno semplice ricerca di connessioni empiriche tra i fenomeni, ma presuppone
un’interazione sistematica tra concetti teorici e osservazione…Arriviamo così a ciò che costituisce secondo noi la
singolarità della scienza moderna: l’incontro fra tecnica e teoria…Il dialogo sperimentale con la natura, che la scienza
moderna ha scoperto, non suppone un’osservazione passiva, ma una pratica. Si tratta di manipolare, di «fare una
sceneggiatura» della realtà fisica, per conferirle un’approssimazione ottimale nei confronti di una descrizione
teorica…La relazione fra esperienza e teoria viene dunque dal fatto che l’esperimento sottomette i processi naturali a
un interrogatorio che acquista significato solo se riferito a un’ipotesi concernente i principî ai quali tali processi sono
assoggettati.»
I. PRIGOGINE e I. STENGERS, La nuova alleanza, metamorfosi della scienza, Torino, 1981
«Che la scienza sia una lenta costruzione non mai finita alla quale ciascuno, nei limiti delle sue forze e delle sue
capacità, può portare il suo contributo;…che la ricerca scientifica abbia come fine non il vantaggio di una singola
persona o razza o gruppo, ma quello dell’intero genere umano; che in ogni caso lo sviluppo o la crescita della ricerca
stessa sia qualcosa di più importante delle persone singole che la pongono in atto: queste, oggi diventate verità di
senso
comune, sono alcune fra le componenti essenziali di una considerazione della scienza che ha precise origini storiche.
Essa è assente nelle grandi concezioni religiose dell’Oriente, nell’antichità classica, nella Scolastica medievale. Viene
alla luce in Europa, come il più tipico prodotto della civiltà occidentale moderna, fra la metà del Cinquecento e la
metà
del Seicento.»
P. ROSSI, I filosofi e le macchine (1400-1700), Milano, 1976
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La fine del colonialismo moderno e l’avvento del neocolonialismo tra le cause del fenomeno dell’immigrazione nei
Paesi europei.
Illustra le conseguenze della colonizzazione nel cosiddetto Terzo Mondo, soffermandoti sulle ragioni degli imponenti
flussi di immigrati nell’odierna Europa e sui nuovi scenari che si aprono nei rapporti tra i popoli.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle
megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti
partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo
passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.»
G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983
Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il
passato
o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità circostante.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla
dettatura del tema.
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IPC GIANO SERALE
CLASSE V A
Anno scolastico 2014/2015
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il
naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi
pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più
bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste
memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i
lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi
commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al
1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel
1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti
autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico
e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al
romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto,
delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e
studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
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CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando
i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Innamoramento e amore.
DOCUMENTI
R. Magritte, Gli amanti (1928) M. Chagall, La passeggiata (1917-18) A. Canova, Amore e Psiche (1788-93)
«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci
mette
al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la
persona
amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta
verso
una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in
una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare
sempre
qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un
disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra
la
tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno
purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009
Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia. Tu m’hai amato. Nei begli occhi fermi
Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce. luceva una blandizie femminina;
CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte) tu civettavi con sottili schermi,
tu volevi piacermi, Signorina;
Siede la terra dove nata fui e più d’ogni conquista cittadina
su la marina dove ’l Po discende mi lusingò quel tuo voler piacermi!
per aver pace co’ seguaci sui.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, Unire la mia sorte alla tua sorte
prese costui de la bella persona per sempre, nella casa centenaria!
che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. Ah! Con te, forse, piccola consorte
Amor, ch’a nullo amato amar perdona, vivace, trasparente come l’aria,
mi prese del costui piacer sì forte, rinnegherei la fede letteraria
che, come vedi, ancor non m’abbandona. che fa la vita simile alla morte…
Amor condusse noi ad una morte. G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità,
Caina attende chi a vita ci spense. VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911
DANTE, Inferno, V, vv. 97-107
Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Io ti sento tacere da lontano.
ingenerò la sorte. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.
Cose quaggiù sì belle Di giorno in giorno assisto
altre il mondo non ha, non han le stelle. all’opera che il tempo,
Nasce dall’uno il bene, complice mio solerte, va compiendo.
nasce il piacer maggiore E già quello che ieri era presente
che per lo mar dell’essere si trova; divien passato e quel che ci pareva
l’altra ogni gran dolore, incredibile accade.
ogni gran male annulla. Io e te ci separiamo.
Bellissima fanciulla, Tu che fosti per me più che una sposa!
dolce a veder, non quale Tu che volevi entrare
la si dipinge la codarda gente, nella mia vita, impavida,
gode il fanciullo Amore come in inferno un angelo
accompagnar sovente; e ne fosti scacciata.
e sorvolano insiem la via mortale, Ora che t’ho lasciata,
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primi conforti d’ogni saggio core. la vita mi rimane
G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832 quale un’indegna, un’inutile soma,
da non poterne avere più alcun bene.
V. CARDARELLI, Distacco da Poesie, 1942
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: 2009: anno della creatività e dell’innovazione.
DOCUMENTI
«Unione creativa. L’intenzione è chiara: sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare la ricerca ed il dibattito politico
sull’importanza della creatività e della capacità di innovazione, quali competenze chiave per tutti in una società
culturalmente diversificata e basata sulla conoscenza. […] Tra i testimonial, il Nobel italiano per la medicina Rita
Levi
Montalcini e Karlheinz Brandenburg, l’ingegnere che ha rivoluzionato il mondo della musica contribuendo alla
compressione audio del formato Mpeg Audio Layer 3, meglio noto come mp3.»
G. DE PAOLA, L’Europa al servizio della conoscenza, Nòva, 15 gennaio 2009
«La creatività è una dote umana che si palesa in molti ambiti e contesti, ad esempio nell’arte, nel design e
nell’artigianato,
nelle scoperte scientifiche e nell’imprenditorialità, anche sul piano sociale. Il carattere sfaccettato della creatività
implica che
la conoscenza in una vasta gamma di settori - sia tecnologici che non tecnologici - possa essere alla base della
creatività e
dell’innovazione. L’innovazione è la riuscita realizzazione di nuove idee; la creatività è la condizione sine qua non
dell’innovazione. Nuovi prodotti, servizi e processi, o nuove strategie e organizzazioni presuppongono nuove idee e
associazioni tra queste. Possedere competenze quali il pensiero creativo o la capacità proattiva di risolvere problemi è
pertanto un prerequisito tanto nel campo socioeconomico quanto in quello artistico. Gli ambienti creativi e innovativi
- le
arti, da un lato, e la tecnologia e l’impresa, dall’altro - sono spesso alquanto distanziati. L’Anno europeo contribuirà
in larga
misura a collegare questi due mondi, dimostrando con esempi concreti l’importanza di equiparare i concetti di
creatività e di
innovazione anche in contesti diversi, quali la scuola, l’università, le organizzazioni pubbliche e private.»
Dalla “Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa all’Anno europeo
della creatività e dell’innovazione (2009)”
«Restituire senso alla parola “creatività”. Non è creativo ciò che è strano, o trasgressivo o stravagante o diverso e
basta.
Gli italiani, specie i più giovani - ce lo dicono le ricerche - hanno idee piuttosto confuse in proposito. […]
Bisognerebbe
restituire alla parola creatività la sua dimensione progettuale ed etica: creativa è la nuova, efficace soluzione di un
problema. È la nuova visione che illumina fenomeni oscuri. È la scoperta che apre prospettive fertili. È l’intuizione
felice
dell’imprenditore che intercetta un bisogno o un’opportunità, o l’illuminazione dell’artista che racconta aspetti
sconosciuti del mondo e di noi. In sostanza, creatività è il nuovo che produce qualcosa di buono per una comunità.
E che, essendo tale, ci riempie di meraviglia e gratitudine. […] Creatività è un atteggiamento mentale. Una maniera di
osservare il mondo cogliendo dettagli rilevanti e facendosi domande non ovvie. Uno stile di pensiero che unisce
capacità
logiche e analogiche ed è orientato a capire, interpretare, produrre risultati positivi. In questa vocazione pragmatica e
progettuale sta la differenza tra creatività, fantasia e fantasticheria da un lato, arte di arrangiarsi dall’altro.»
A. TESTA, Sette suggestioni per il 2009, www.nuovoeutile.it
«Essenziale è comprendere il ruolo che le due forme di conoscenza, le due facce della conoscenza “utile”, possono
svolgere: la prima è la conoscenza sul “cosa”, la conoscenza di proposizioni sui fenomeni naturali e sulle regolarità; la
seconda è la conoscenza sul “come”, la conoscenza prescrittiva, le tecniche. […] Illudersi insomma che l’innovazione
nasca in fabbrica è pericoloso. A una società che voglia davvero cogliere le opportunità dell’economia della
conoscenza
servono un sistema di ricerca diffuso e frequenti contatti tra il mondo accademico e scientifico e quello della
produzione:
“la conoscenza deve scorrere da quelli che sanno cose a quelli che fanno cose”.»
S. CARRUBBA, Contro le lobby anti-innovazione, in «Il Sole 24 ORE», 18 maggio 2003
«La capacità di fare grandi salti col pensiero è una dote comune a coloro che concepiscono per primi idee destinate al
successo. Per solito questa dote si accompagna a una vasta cultura, mentalità multidisciplinare e a un ampio spettro di
esperienze. Influenze familiari, modelli da imitare, viaggi e conoscenza di ambienti diversi sono elementi senza
dubbio
55
positivi, come lo sono i sistemi educativi e il modo in cui le diverse civiltà considerano la gioventù e la prospettiva
futura. In quanto società, possiamo agire su alcuni di questi fattori; su altri, no. Il segreto per fare sì che questo flusso
di
grandi idee non si inaridisca consiste nell’accettare queste disordinate verità sull’origine delle idee e continuare a
premiare l’innovazione e a lodare le tecnologie emergenti.»
N. NEGROPONTE, capo MIT, Technology Review: Articoli
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.
DOCUMENTI
«Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la
cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura
giovanile
americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima
e
dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali
del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e
influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di
rapida
comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante
della
moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a
uniformarsi
propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.»
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997
«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso,
anche
pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati
soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e
l’esperienza
culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino
ai
limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno
ridisegnato la
geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...]
Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è
fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi,
suggerisce
di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica
techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la
dimensione del
gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda
strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le
difficoltà
dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più
carico
d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più
chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»
D.MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
«Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione,
astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere,
alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i
giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.»
L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in
L. TOMASI (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998
Vespa James Dean The Beat Generation Elvis Presley Mary Quant
The Beatles Pacifisti Parigi, 1968 Jim Morrison Punk
Paninari I Nirvana Rave Party facebook
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media.
56
«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della vostra Internet,
della
vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra
posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di
voi.
Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete.
Perché viviamo nella Galassia Internet.»
M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano 20072
«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso i media. Quelli
nuovi
caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive. [...] Questa
mutazione
sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i
linguaggi
dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme
della
politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di adesione
al
social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche
di
intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.»
G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, Prefazione a
H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a
immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi così tanta gente possa
parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia
più
facile farsi ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di
sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e
più
in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più coinvolgente e
autonoma
rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.»
Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di
riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande
problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà
individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova,
come si
sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non
poteva
fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca
l’uomo
e la sua creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona
bene
in questa fase della storia dell’uomo.»
D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale
“Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che
invece
che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa
forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati
come
conti correnti. Si chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel
formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza età.»
A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente adozione di
nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se riuscirà a diventare un
fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori prendano una quantità enorme di piccole
57
decisioni basate su questo genere di informazioni. […] Grazie al social networking, anche la reazione di un
singolo consumatore a un prodotto si trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure
avviare affari d’oro per nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come
non è mai accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di
quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle
ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre sui
prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.»
D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nel 2011 si celebreranno i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la
successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano.
Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale monarchico a quello fascista e dal regime
fascista a quello democratico repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di beneficio
che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in
terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.
Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea.
Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto musicale
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
58
ALLEGATO 2
TESTI SIMULAZIONE SECONDA PROVA
59
Sito web: www.icgiano-bastardo.it
E-mail: pgic83200a@istruzione.it
℡ centralino
0742/931953
Presidenza
0742/931954
℡ fax 0742/99394
C.F. 82005300544
SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA
ESAME DI STATO ISTITUTO PROFESSIONALE
a.s. 2014-2015
TECNICA DEI SERVIZI COMMERCIALI
CLASSE V A-CORSO SERALE
CANDIDATO/A________________________________
_______
DATA:_________________________
VOTO:_____________/15
60
SIMULAZIONE SECONDA PROVA CLASSE V A- CORSO SERALE
ESAMI DI STATO a.s. 2014/2015
Indirizzo: Tecnico della gestione aziendale ad indirizzo linguistico
Tema di: TECNICHE COMMERCIALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Il bilancio d’esercizio è un documento di derivazione contabile che rappresenta la
situazione patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda.
Lo studente:
- si soffermi brevemente sulle fonti e sulle norme che regolano la formazione del bilancio
per le imprese commerciali;
- illustri le clausole generali e i principi contabili che guidano la redazione del bilancio
d’esercizio.
Lo studente sviluppi due dei seguenti punti di seguito proposti riguardanti la Galli S.p.A,
azienda operante nel settore industriale della produzione di elettrodomestici che presenta
al 31/12/n+1 il bilancio riportato a stati comparati.
A) Presentare lo Stato Patrimoniale riclassificato in base a criteri finanziari di liquidità ed
esigibilità decrescenti della Galli S.p.A; effettuare in seguito l’analisi patrimoniale ed
interpretare i risultati ottenuti.
B) Presentare il Conto Economico riclassificato “ a valore aggiunto” della Galli S.p.A;
effettuare in seguito l’analisi economica ed interpretare i risultati ottenuti.
C) Presentare il Conto Economico riclassificato “ a ricavi e costo del venduto” della Galli
S.p.A; effettuare in seguito l’analisi economica ed interpretare i risultati ottenuti considerando che:
- la destinazione dei costi è la seguente:
61
Produzione Distribuzione Amministrazione
Costi per servizi
60%
30%
10%
Costi per il personale
50%
30%
20%
Costi per godimento
60%
40%
_
beni di terzi
Ammortamenti
60%
10%
30%
- la composizione delle rimanenze di magazzino è la seguente:
INIZIALI INIZIALI FINALI FINALI
n+1
n
n+1
n
Prodotti in lavorazione,
17767
7983
20000
18350
semilavorati e finiti
Materie
13181
21366
18000
31150
62
STATO PATRIMONIALE (importi espressi in migliaia di euro)
ATTIVO
B)IMMOBILIZZAZIONI
I. Imm.ni immateriali
1)costi di impianto
2)costi di ricerca
3)diritti di brevetto
II.Imm.ni materiali
1) terreni e fabbricati
2) impianti e macchinari
3) attrezzature ind. e com.
4) altri beni
5) acconti
n+1
TOTALE B)
C)ATTIVO
PASSIVO
n+1
n
98837
16401
4105
12153
88209
84832
74164
378701
58126
0
28698
6608
91649
73303
42394
300778
1587
71335
72922
1587
66438
68025
64446
55379
50000
100000
150000
50000
150000
200000
221743
274855
496598
404749
154642
223968
378610
298912
E)RATEI E RISCONTI
183053
1512
184565
43711
32536
28881
1341040
10595
202467
1512
203979
50335
32237
29696
1193769
10614
TOTALE PASSIVO
1867704
1628565
A)PATRIMONIO NETTO
3767
20350
31190
55307
902
17003
29611
47516
256110
192485
216258
228692
47709
39819
22180
27167
545651
20060
30400
535229
III. Imm.ni finanziarie
1) partecipazioni in
collegate
2) crediti v/altri
n
68651
I. Capitale
II. Riserva sopraprezzo
III. Riserve da rivalutazione
IV. Riserva legale
VII. Altre riserve
VIII. Utili portati a nuovo
IX. Utile d’esercizio
TOTALE A
B)FONDI PER RISCHI E
ONERI
2) per imposte
4) altri
TOTALE B
C)TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO
SUBORDINATO
56009 D) DEBITI
42393
111044
712002
27667
83676
666421
61673
13573
114491
189737
56854
14943
110888
182685
406060
23642
45630
475332
373790
15073
48898
437761
25663
37813
453320
2258
455578
1146310
9392
1867704
296656
319
296975
955234
6910
1628565
1) obbligazioni
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
CIRCOLANTE
I. Rimanenze
1) materie prime
2) prodotti in lavorazione
3) prodotti finiti
II. Crediti
1) v/clienti
2) v/imprese collegate
3) v/ altri
III. Attività finanziarie
6) altri titoli
IV. Disponibilità liquide
1) depositi bancari
3) denaro in cassa
TOTALE C
D) RATEI E RISCONTI
TOTALE ATTIVO
3) debiti v/banche
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
6) debiti v/fornitori
9) debiti v/ imprese collegate
- entro 12 mesi
- oltre 12 mesi
11) debiti tributari
12)debiti v/ istituti previdenziali
13) v/altri
TOTALE D
CONTO ECONOMICO ( importi espressi in migliaia di euro)
63
n+1
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni
2) variazioni rimanenze prodotti in corso,semilavorati, finiti
3) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
TOTALE A
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime, sussidiarie e di consumo
7) per servizi
8) per godimento di beni di terzi
9) per il personale:
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento di fine rapporto
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento immobilizzazioni materiali
d) svalutazione crediti compresi nell’attivo circolante
11) variazione delle rimanenze di materie
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
TOTALE B
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTO DELLA
PRODUZIONE
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni
16) altri proventi finanziari:
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
b) da titoli iscritti nelle imm.ni che non sono partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti
17) interessi e altri oneri finanziari
TOTALE C
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20) proventi (plusvalenze da alienazione)
21) oneri
TOTALE E
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
22) imposte sul reddito dell’esercizio
26) UTILE NETTO DELL’ESERCIZIO
n
1970752
2233
7566
32978
2013529
1601090
10367
8358
26773
1646588
1094021
359763
15665
892373
302188
15625
201877
67292
9067
177896
69379
8959
13403
73725
17886
-4819
4897
21792
9580
58224
7891
-9784
3271
15263
1874569
1550865
138960
95723
2592
1119
18
0
54502
-83367
-26255
26
65
86180
-106561
-19171
2948
0
+2948
0
-13923
-13923
115653
41489
62629
20235
74164
42394
______________________________________
Durata massima della prova: 4 ore
E’ consentito soltanto l’uso di calcolatrici non programmabili e Codice Civile
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema
64
SIMULAZIONE SECONDA PR CLASSE V A- CORSO SERALE
OVA ESAMI DI STATO a.s. 2014/2015
Indirizzo: Tecnico della gestione aziendale ad indirizzo linguistico
Tema di: TECNICHE COMMERCIALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Il candidato sviluppi, a propria scelta, due dei temi di seguito proposti e contraddistinti con lelettere A B C
A. Il candidato, dopo aver illustrato nelle linee generali l’importanza della programmazione e del controllo sui
risultati economici della gestione, calcoli il punto di equilibrio della Delta S.p.a , azienda monoprodotto sapendo che
il prezzo di vendita è di 31500 euro. la trattazione deve essere integrata con dati opportunamente scelti.
B. Le scritture di chiusura rappresentano una fase molto importante per la definizione del reddito di esercizio. Il
candidato spieghi le finalità che si attribuiscono a tali registrazioni e gli effetti che producono sul risultato economico
di esercizio.
C. La Morbida S.p.a. è un’azienda industriale che nel corso degli ultimi tre anni ha ottenuto i risultati espressi dai
seguenti indici e margini.
Descrizione
n-2
n-1
n
ROE
8,50%
8,60%
10%
ROI
8,00%
10%
12,50%
ROS
4,00%
5,00%
6,25%
2,5
2
2
Elasticità degli impieghi
51,50%
52,10%
49,00%
Rigidità degli impieghi
48,50%
47,90%
51,00%
Autonomia finanziaria
49,00%
51,50%
50,25%
Dipendenza finanziaria
51,00%
48,50%
49,75%
Margine di struttura
-25.000
15.000
-45.000
0,99
1,0175
0,9853
Indice di copertura delle immobilizzazioni
1,3267
1,2512
1,4935
Capitale circolante netto
365.000
1.200.000
1.510.000
Indice di disponibilità
1,9685
1,9801
2,0559
Margine di tesoreria
26.000
-34.000
74.000
Indice di liquidità
1,0189
0,9912
1,0517
Indice secco di liquidità
0,3451
0,2945
0,3385
Leverage
Indice di autocopertura delle immobilizzazioni
65
Il candidato, illustri la natura degli indici e margini presentati e svolga un commento sulla situazione patrimoniale,
finanziaria ed economica dell’azienda nei tre anni consecutivi.
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici, calcolatrici tascabili non programmabili, dizionari e codice civile.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
66
ALLEGATO 3
TESTI SIMULAZIONE TERZA PROVA
67
℡ centralino 0742/931953
Presidenza 0742/931954
℡ fax 0742/99394
C.F. 82005300544
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E-mail: pgic83200a@istruzione.it
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Classe 5° A serale I.P.S.C
CANDIDATO: Cognome____________________Nome_____________________________
DATA _________
Firma del candidato_______________________________
Valutazione:
la prova di tipologia B + C è composta per ciascuna disciplina da:
- Quattro quesiti a risposta multipla (tipologia C) con un risposta esatta, ciascuno di punteggio massimo pari a
1,5/15;
- Due quesiti a risposta aperta (tipologia B), ciascuno di punteggio massimo pari a 4,5/15.
Discipline
valutazione
Matematica
___________/15
___________/15
Inglese
Diritto ed Economia politica
___________/15
Francese
___________/15
Totale della prova (media dei voti)
_________/15
Modalità di esecuzione della prova
Dopo aver letto attentamente ciascuna domanda, rispondere tenendo presenti le seguenti regole:
- non sono ammesse correzioni nelle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C);
- la risposta alle domande aperte (tipologia B) deve essere contenuta entro lo spazio concesso;
- è consentito l’uso della penna con inchiostro nero o blu (non è permesso adoperare né la penna con inchiostro
rosso, né bianchetto o altri strumenti di cancellazione);
- è consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile e del dizionario bilingue inglese-italiano, franceseitaliano
Durata della prova: 150 minuti
Non è consentito lasciare l’aula prima che sia trascorsa la metà del tempo assegnato.
68
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO ECONOMIA POLITICA CLASSE 5A SERALE IPC
Quesito a risposta singola tipologia B
• Spiega quali sono i diritti dei lavoratori dipendenti
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
• spiega le differenze tra il contratto di comodato e di locazione
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
Cognome___________________________________Nome______________________________
69
Quesiti a risposta multipla tipologia C
1.
a)
b)
c)
d)
I lavoratori dipendenti:
Hanno sempre il potere direttivo e il potere disciplinare
Hanno il dovere di garantire la salute e la sicurezza
Hanno diritto in caso di infortunio al mantenimento del posto di lavoro
Hanno il diritto alla subordinazione
2.
a)
b)
c)
d)
Lo sciopero:
È imposto ai lavoratori subordinati dal sindacato di categoria
È uno strumento di autotutela per fini politici organizzato dai sindacati
È un modo per tutelare gli iscritti al sindacato
È un diritto riconosciuto al lavoratore dalla costituzione
3.
a)
b)
c)
d)
Il deposito bancario non è:
Un contratto consensuale
Un contratto reale
Un contratto a effetti obbligatori
Un contratto oneroso
4.
a)
b)
c)
d)
Il contratto di mutuo:
È un contratto reale
È un contratto consensuale
È un contratto atipico
È un contratto a effetti unilaterali
SIMULAZIONE TERZA PROVA FRANCESE V A SERALE
Nome………………………………………...............................................Classe……
Le luxe se vend en ligne
Une tunique signée Regina Rubens, des billets d’avion à moité prix, un vase d’Aalto….. Internet est
devenu incontournable pour dénicher les bons plans, en exclusivité ou en série limitée.
Le phénomène des ventes privées sur la Toile bat son
plein. Mais comme dans la vraie vie, il faut être le plus
souvent coopté pour profiter de ces conditions
exceptionnelles, où chacun y va de son offre: des robes ou
des manteaux de créateur vendus en avant-première, un
séjour d’une semaine aux Antille à moitié prix, des caisses
de champagne bradées ou des lecteurs de DVD portables
en série limitée. Pour entrer dans ce cercle «très privé », il
faut obligatoirement (et gratuitement) s’inscrire sur le site,
le plus difficile étant de se faire parrainer par un autre
internaute pour obtenir sa carte de membre.
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1.Pourquoi Internet est-il devenu incontournable?
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2.Quels sont les possibles avantages des achats sur Internet?
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Choisissez la bonne réponse.
• Le mot vente du point de vue juridique……
• c’est un contrat par lequel une personne transfère une chose à une autre personne, contre
un prix en argent.
• c’est une action directe sur l’activité commerciale.
• c’est une téchnique capable de développer le marché d’un produit d’une entreprise.
• c’est une décision commerciale qui a besoin de s’appuyer sur une connaissance précise,
scientifique, quantitative, qualitative du marché.
• Face à un contrat de vente, le vendeur a l’obligation de ……..
• délivrer la marchandise.
• acquitter les frais de transport.
• signaler des vices cachés.
• signaler la date de réception.
71
• L’acheteur, de son côté, a l’obligation de…….
• demander une réduction.
• prendre livraison de la marchandise.
• informer le vendeur de la bonne réception.
• demander au vendeur le prix de la marchandise.
• “ En port payé “ signifie……
• la livraison est faite au domicile de l’acheteur, le transport est payé par le vendeur.
• le paiement et la livraison ont lieu immédiatement.
• les frais et risques de transport sont à la charge de l’acheteur.
• la livraison et le paiement s’effectuent simultanément.
72
SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE V A SERALE
Candidato/a ……………………………………………….
Read the article and answer the questions within the given space.
1. What are the four factors that forwarding agents should consider when deciding the type of
packing to use?
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2. What countries are particularly strict with regard to packing?
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………………………………………………………………………………………………
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TIPOLOGIA C
Choose one answer: A, B, C or D. No correction will be admitted.
3) How many categories of Incoterms are
there?:
A four.
B three.
C eleven.
D ten.
5)If you transport goods by road:
A additional means of tran sport will also be
necessary.
B you can deliver goods door to door.
C you won’t risk delays due to traffic.
D you are subject to strict timetable.
4) An oil tanker is used to transport oil:
A by air.
B by road.
C by rail.
D by sea.
6) A disadvantage of air transport is that:
A it is cheap.
B it is expensive.
C it is suitable for perishable goods.
D it can’t transport containers.
74
MATEMATICA
Candidato:
1) Quale tra le seguenti circonferenze ha centro nell’origine degli assi cartesiani:
x² + y² -2x +2y = 0
x² + y² -2x = 0
x² + y² = 16
x² + y² +2y = 0
2) Quale tra le seguenti circonferenze ha centro sull’asse delle y
x² + y² + 3x + 3y = 0
x² + y² + 3x + 3y – 25 = 0
x² + y² + 3x - 25 = 0
x² + y² - 8y - 16 = 0
3) Due rette sono parallele quando hanno il coef. angolare:
opposto
uguale
reciproco
inverso
4) Quali delle seguenti rette è parallela all’asse delle x:
x = 2y
x=2
y=4
x + 2y = 1
5) Determina l’equazione della retta parallela alla retta y= 3x+2 e passante per il punto C(4; - 2)
6) Data la circonferenza x² + y² + 4x + 8y – 5 = 0 determina il centro e il raggio.
75
℡ centralino 0742/931953
Presidenza 0742/931954
℡ fax 0742/99394
C.F. 82005300544
Sito web: www.omnicomprensivogianodellumbria.it
E-mail: pgic83200a@istruzione.it
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Classe 5° A serale I.P.S.C
CANDIDATO: Cognome____________________Nome_____________________________
DATA _________
Firma del candidato_______________________________
Valutazione:
la prova di tipologia B + C è composta per ciascuna disciplina da:
- Quattro quesiti a risposta multipla (tipologia C) con un risposta esatta, ciascuno di punteggio massimo pari a
1,5/15;
- Due quesiti a risposta aperta (tipologia B), ciascuno di punteggio massimo pari a 4,5/15.
Discipline
valutazione
Matematica
___________/15
___________/15
Inglese
Diritto ed Economia politica
___________/15
Francese
___________/15
Totale della prova (media dei voti)
_________/15
Modalità di esecuzione della prova
Dopo aver letto attentamente ciascuna domanda, rispondere tenendo presenti le seguenti regole:
- non sono ammesse correzioni nelle risposte ai quesiti a scelta multipla (tipologia C);
- la risposta alle domande aperte (tipologia B) deve essere contenuta entro lo spazio concesso;
- è consentito l’uso della penna con inchiostro nero o blu (non è permesso adoperare né la penna con inchiostro
rosso, né bianchetto o altri strumenti di cancellazione);
- è consentito l’uso della calcolatrice tascabile non programmabile e del dizionario bilingue inglese-italiano, franceseitaliano
Durata della prova: 150 minuti
Non è consentito lasciare l’aula prima che sia trascorsa la metà del tempo assegnato.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO- ECONOMIA POLITICA V A SERALE
Quesiti tipologia B
1. Spiega le funzioni della moneta
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___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
2. Spiega come opera un sistema economico
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________
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__________________________________________________________________________
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Quesiti tipologia C
1. Il PIL misura:
a) La produzione realizzata sia nel nostro Paese che all’estero da soggetti residenti in
Italia
b) La produzione realizzata esclusivamente in Italia da soggetti residenti nel nostro
Paese
c) La produzione realizzata in Italia sia da soggetti residenti che non residenti
d) La produzione realizzata al lordo degli investimenti
2.
a)
b)
c)
d)
Non sono esempio di moneta bancaria
Gli assegni
Le cambiali
Le carte di credito
I POS
3. Sono i contratti in cui le condizioni generali sono prestampato su moduli:
a)
b)
c)
d)
Per accettazione
Per adesione
Per approvazione
Per ammissione
4. Sono i contratti i cui effetti dipendono dal caso:
a)
b)
c)
d)
Contratti incerti
Contratti casuali
Contratti aleatori
Contratti indeterminati
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Lingua inglese
Nome e Cognome__________________________________
classe ________________________
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Read the article and answer the questions within the given space.
3. Why are multinational corporations often criticised?
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………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
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4.
What happened at Bhopal in 1984?
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………………………………………………………………………………………………
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………………………………………………………………………………………………
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…………………………
TIPOLOGIA C
Choose one answer: A, B, C or D. No correction will be admitted.
1) An enquiry
A is used to provide information.
B is a common method of making contact.
C is provided in printed brochure.
D is written as reply.
3)Selling abroad is called:
A importing.
B franchising.
C partnership.
D exporting.
2) Replies to enquiries
A should be sent only if positive.
B should always be accurate, concise and
friendly.
C must be sent only by letter.
D cannot include quotation.
6) Incoterms were established to:
A avoid different interpretation in
international trade by different system
and countries.
B control costs related to transport of goods.
C protect domestic market.
D obtain confirmation of the VAT numbers
of trading partners.
81
Lingua francese
< A mon départ du groupe Danone, après vingt ans de carrière, j’ai investi mes économies au capital d’une
société qui perdait de l’argent>, raconte Jean-Claude Sirop, le Président-Directeur Générale de Thalgo. Six
ans plus tard, il réalise une plus-value équivalente à dix fois son investissement et s’offre le contrôle de la
société Thalgo. Lorsqu’il rachète en 1999 cette belle marque de cosmétique marine, il est contraint de
recruter massivement. L’ex-PDG a quitté l’entreprise avec tous ses proches collaborateurs. Du coup,
l’équipe dirigeante a dû être intégralement recomposée et l’organigramme complètement modifié: un
directeur adminisratif et financier, un directeur export, un directeur industriel et un directeur informatique
sont recrutés.< Je les ai tous choisi>, souligne Jean-Claude Sirop. <Mais, de la secrétaire au cadre, il n’y a
pas un nouveau salarié que je ne voie pas. Ce matin, j’ai tenu à rencontrer une formatrice nouvellement
embauchée. C’est la moindre des choses de se présenter mutuellement! Par la suite, cela facilite le dialogue.
S’il y a un problème, la porte de mon bureau est toujours ouverte>. (L’Entreprise, n.241) THALGO LA
BEAUTÉ MARINE
Activité: cosmétique marine
Jean-Claude Sirop, PDG de Thalgo SA
Siège: Roquebrune-sur-Argens (BR)
Effectif:160 salariés
Chiffre d’affaires: 28 millions d’euro
Relisez l’article, encadrez-le et répondez aux questions.
•
Quelle est la raison sociale de la société Thalgo?
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____________________
•
Thalgo est-elle une société de production ou de services?
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Choisissez la bonne réponse
L’entreprise est
□ une unité économique dépendante
□ une association de consommateur
□ une propriété de plusieurs personnes
□ une unité économique autonome
Les capitaux des entreprises publiques appartiennent à
□ des particuliers
□ des EPA ou EPIC
□ l’État ou des collectivités locales
□ des personnes privées
La structure hiérarchique est basée sur une organisation
□ par fonctions
□ par divisions
□ par unités
□ par fonction et par divisions
Les entreprises privées
□ visent principalement à la recherche de l’intérêt générale
□ appartiennent au secteur secondaire
□ visent exclusivement à la recherche du profit
□ ne génèrent aucun profit
Nom_____________________Prénom__________________________Date________
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MATEMATICA
Candidato:
1) Quale tra le seguenti circonferenze ha centro nell’origine degli assi cartesiani:
x² + y² -2x +4y = 0
x² + y² -3x = 0
x² + y² = 36
x² + y² +y = 0
2) Due rette sono parallele quando hanno il coef. angolare:
opposto
uguale
reciproco
in nessuna delle precedenti ipotesi
3) Se il discriminante di un equazione di 2° grado è minore di zero si hanno:
2 soluzioni reali e distinte
3 soluzioni reali e distinte
2 soluzioni reali e coincidenti
Nessuna soluzione
4) Risolvendo un sistema col metodo di Cramer posso affermare che la y è uguale :
D/Dy
Dx/D
Dy/D
D/Dx
5) Data la circonferenza:
x2 + y2 – 4x +6y – 12 = 0 determina il centro e il raggio.
6) Risolvi la seguente equazione esponenziale:
25x+1 : 5 = 252
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85
86
87
88
89
90
91
92
93
94